Il giorno dopo,Mirko mi venne a prendere a scuola e mi fumai un'altra sigaretta.Ormai sembrava quasi normale.Decidemmo di saltare al scuola e tornare dai suoi amici.Quella volta si drogarono .Per me sembrava troppo ma alla fine mi convinsero e lo feci anch'io.Quel gruppo aveva una terribile influenza su di me.Ormai non andavo più a scuola,ero sempre con loro a fumare,drogarmi a tagliarmi senza motivo.Eravamo sempre in discoteca e bevevo come un turco.Mirko mi amava e era contento che fossi diventata come lui e il suo gruppo.Anch'io amavano Mirko.Amavo la mia vita.Sei libera e senza regole.Ecco vita!Ecco come mi sono ridotta!Sono sul baratro e ne sono cosciente..ma non mi importa!Andrò avanti così finche potrò,chi se ne fregava del futuro o delle conseguenze?Viva la libertà!Era il mio motto.
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Dopo 1 mese decido di tornare a scuola,tanto per far presenza.
Entrai in classe e con una sigaretta in mano,la buttai per terra e la pestai con piede.Mi sedetti al mio solito posto con aria da strafottente e con fare spavaldo misi le gambe sul tavolo.Tutti mi guardavano increduli.Elisabetta la ragazza silenziosa,acida è antipatica ora è diventata anche peggio.Gaia arrivò in classe e si mise davanti a me guardandomi negli occhi
G:Dove cazzo eri finita?
Io:Fatti i cazzi ,tuoi bimba...
G:Dove cazzo eri ?
Io:Con il mio ragazzo e i miei amici..
G:E non vieni più a scuola..
Io:No!Oggi è un caso a parte..
Dissi prendendo una sigaretta dalla mia tasca
G:Eli....Fumi?disse scandalizzata
Io:Oddio..se ti scandalizzi solo perché fumo, non oso pensare cosa dai se ti dico che mi drogo,mi taglio,ed vado il discoteca tutte le sere,bevendo a gogo ..
G:...Fai davvero pena.Non voglio più essere tua amica.
Io:Alleluja !E meno male....Sei solo una bimba...
Detto questo spensi la mia ultima sigaretta prima che entrò la prof.
Quando mi vide era sconcertata..non mi vedeva più da un mese.
Prof:Rosati!Ma dove era finita?
Io:Affari miei ,prof..
Prof :Rosati ma come si premette?
Io:mi permetto eccome!Dissi ridendo
Prof:Vai subito in presidenza!
Io:Con piacere !Così mi faccio una passeggiata...
Mi alzai rumorosamente dal mio banco e mi avviai verso la presidenza con il mio pacchetto di sigarette in tasca.Passai dal cortile per fumare un' altro po'.Ormai era una dipendenza,del tipo che se non fumo ogni 1 ora sto male.Mi sedetti su un muretto del cortile e mi misi a fumare.Ad un certo punto sento dei passi venire verso di me.Sembra un ragazzo da lontano...dalla sua forma a la sua altezza...sembra Lorenzo!No cazzo....
L:Elisabetta?disse avvicinandosi e aprendo gli occhi
Io:Si..ti servono gli occhiali?chiesi da strafottente
L:Fumi?da quando?disse sedendosi vicino a me
Io:Sì.Fumo,bevo,mi drogo e mi taglio così senza un motivo,okei?
Ad un certo punto non parla più.Si gira verso di me e mi guarda negli occhi senza parlare.Si avvicina a me fino che i nostri nasi si sfiorano.Io deglutisco senza sapere che fare..ma poi dice solo
L:Già sto facendo solo del male Elisabetta..
Io:Lo so...sei venuto per farmi la predica?
L:No no ,se sei così cretina da fare questa cose non me ne frega nulla...
Io:Chiamami ancora cretina e ...
L:È cosa fai?
Rimasi in silenzio è Lorenzo mi guardava e basta.
L:Guarda come ti sei ridotta...sei proprio nel baratro...
Io:Smettila!dissi tappandomi le orecchie con le mani.
Lorenzo delicatamente mi tolse le mani solo per farmi sentire
Mi prese per i polsi e guardò i miei tagli sulle mie magre braccia.
L:Eli,ascolta la realtà..cresci!Questo è quello che vuoi?
Io:s-s
L:Prima di rispondere...Da grande cosa vuoi fare?Cosa vuoi fare della tua vita?Pensi che drogandoti farai qualcosa?
Io:chi se ne frega
L:Ora lo dici...ma tra vent'anni questi tuoi amici,ci saranno per te?Rispondi veramente..
Io:Penso di ..n-no.
L:Senti Elisabetta,io ti amo ancora.Puoi dire che sono uno stupido,un cretino e tutto ma ti amo ancora.Ora io allargo le braccia.Se tu vuoi fare qualcosa della tua vita è uscire dal baratro abbracciami,sennò vattene e io mi dimenticherò di te,ma tu ti pentirai di questo abbraccio mancato.
Detto questo allargò le braccia e mi regalò una dei suoi sorrisi più belli.
Mi guardai le spalle e vidi la mia sigaretta spenta per terra.Quello era il simbolo della mia vita.Baratro,sofferenza e sballo senza fine,senza controllo...libertà in fondo.
Poi mi girai verso Lorenzo..Lui significava una nuova vita.Una dolce vita,con un senso,l'amore insomma...
Ero indecisa...mi misi a guardare gli occhi marrone nutella di Lorenzo e la sua innocenza.Ho scelto.
Scesi dal muretto e presi al sigaretta.Lorenzo abbassò le braccia e mi guardava.
Spazio autrice
Il prossimo capitolo è fighissimo quindi.....woowowowow
(Scleramenti non-sense)
Babe detto questo...ci si vede alla prossima Belli!
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Sorridi tu che sorrido anch'io ♡Lorenzo Ostuni♡
RomanceElisabetta è una ragazza sempre di cattivo umore. Odia la gente sempre sorridente e ottimista. adora far soffrire il prossimo far provare dolore alla gente. Però lei dietro ha un passato che la fatta soffrire molto. Il suo motto?La vita mia ha fatto...