"Ma ti sei per caso mangiata il cervello?" mi chiese Silvia quasi aggredendomi
"Perché?" chiesi indifferentemente sdraiandomi sul divano e accendendo la tv
"Tu sei tutta scema! Ti rendi conto? Solo sesso?" mi urlò contro
"Non vedo dove sia il problema" dissi concentrata a guardare una puntata di La vita secondo Jim
"Tesoro 1 potresti passare per una troietta di fronte a mezza italia e forse anche spagna, perché sai che se lo scoprono i tuoi ti mettono ai domiciliari e lo sai benissimo. 2 finirà male me lo sento" disse venendosi a sedere di fianco a me.
"Staremo attenti" mi limitai a rispondere
"E se uno dei due si innamora? Cosa farete?" a questa sua domanda sbuffai e non risposi "Se vi beccano i paparazzi finisci su tutti i giornali lo sai?"
"Silvia ti ho già detto che staremo attenti" dissi scocciata "Devo dirti un'altra cosa Sì"
"Che c'è adesso, mi fai preoccupare Michè" disse facendomi scoppiare a ridere
"Oggi mi ha chiamato Marco, ha detto che probabilmente dovranno licenziare qualcuno al bar" dissi tenendo lo sguardo fisso sulla tv
"Oddio! Quindi o me o te?" mi chiese con delusione in volto
"Tranquilla mi sono licenziata io" aggiunsi
"Ma.."
"Ne troverò un altro e poi per il momento posso chiedere dei soldi ai miei... ne hai più bisogno tu"
"Sei un'amica" disse abbracciandomi
Bel problema! Con questa storia del lavoro quella strega di mia madre avrebbe iniziato a rinfacciarmi tutto, avrebbe ripreso a dire che con questa università non avrei concluso un cazzo... in realtà chiamarla mamma era un palorone perché in 18 anni non è mai stata una vera e propria madre, in realtà non c'è mai stata. Su quattro figli no ne ha cresciuto neanche mezzo e sostanzialmente sta facendo lo stesso errore anche con i suoi nipoti. Al posto di mia madre c'è sempre stata Greta, una delle donne di servizio di casa nostra. Lei c'è stata quando ho sofferto per amore, quando ho sofferto di anoressia, quando sono stata in ospedale. Lei era sempre lì con me a consolarmi e cercare di tirarmi su. Mia madre amava fare la vita da signora, come biasimarla, è una ex modella che adesso giocava a fare la stilista. Quando sono nata io si aspettava una figlia che seguisse le sue orme. In realtà io sono totalmente il suo contrario. Adoro leggere, ascoltare musica ballare e aiutare gli altri. Questo lei non lo ha mai mandato giù e mi ha sempre fatto sentire inferiore rispetto ai miei fratelli, tanto da portarmi al totale rifiuto per il cibo. Per fortuna c'è papà! La mia ancora. E' stato lui a farmi uscire da questa situazione. Lo ringrazierò sempre perché se adesso io sono qui è solo merito suo e dei miei fratelli.Ignazio era partito per Vienna da circa 5 giorni, ovviamente prima che partisse ne avevamo approfittato. Mentre lui era all'Eurovision ci eravamo sentiti tramite whatsapp e non sempre i nostri messaggi erano profondamente puri e casti. Non faceva altro che dirmi quanto gli mancasse ogni singola parte del mio corpo, come infondo mancava a me ogni minima parte del suo. Era così strano questo nostro rapporto. Tuttavia mi andava più che bene, adesso dovevo concentrarmi solo sull'adozione.
Dieci giorni dopo
Non ci capisco un cazzo di biologia! Cos'è questo mRNA, tRNA. Cose più semplici no? Dio la prossima settimana ho l'esame e sono ancora a zero. Neanche se scende Dio dal cielo lo passo. Ma è mai possibile! Invece di pensare ste cazzate studia Michela! Pensai. I miei pensieri furono interrotti dal suono del campanello.
Mi alzai e mi diressi verso la porta, aprii e mi ritrovai difronte Ignazio. Sul mio viso si fece spazio un sorriso.
"Che ci fai qui?" Dissi abbracciandolo e facendolo ridacchiare
"No siamo tornati e ho pensato, che starà facendo Michela e così sono venuto a trovarti"
"Vieni entra" dissi chiudendo la porta alle sue spalle "se proprio ti interessa stavo studiando"
"E ti aiuto io allora" disse con un marcatissimo accento siciliano tanto da farmi scoppiare a ridere"
"Perfetto" gli porsi il libro
"Può cominciare a conferire signorina"
"Non farmi ridere Ignaa" dissi ridendo
"Ma che ho fatto?" Disse con espressione buffa "vai esponi"
"Allora L'RNA messaggero noto con l'abbreviazione di mRNA o con il termine più generico di trascritto è un tipo di RNA che codifica e porta informazioni durante la trascrizione dal DNA ai siti della sintesi proteica, per essere sottoposto alla traduzione.."
"Che?" Disse scopiando a ridere
"Io giuro che ti uccido" dissi ridendo "eddaii"
"E fallo" disse a ton di sfida
"Non ci vuole molto Boschetto, si tratterebbe solo di astinenza, ne hai mai sentito parlare?* chiesi
"Oh picciridda non ci metto niente a trovarne un altra"
"Prego" dissi alzandomi e indicando la porta
Lui si alzò e venne in direzione della porta. Mi sbattè delicatamente contro il muro. Riuscivo a sentire il suo respiro sulle mie labbra.
"Dubito che un altra mi farebbe provare ciò che mi fai provare tu" sussurrò premendo le sue labbra sulle mie dando vita a un bacio focoso, desiderato tanto da entrambi. Le sue mani cominciarono a salire sotto la mia maglia fino ad arrivare al seno. Mi sfiló la maglia e cominciò a baciarmi il collo.
"Così mi fai impazzire Boschetto" dissi con voce roca
"È quello che voglio fare"
Poco dopo ci ritrovammo nella mia stanza, uno sull'altro. Riuscivo a sentire il suo cuore battere sul mio. Entrò delicatamente dentro di me facendomi gemere leggermente. Le sue spinte poi si fecero sempre più forti. Le nostre labbra si cercavano costantemente. Sembravano due calamite. Non riuscivo a staccarmi da lui. Sotto le sue spinte venni gemendo e urlando il suo nome, facendo venire subito dopo di me anche lui.Note dell'autrice
Buonasera ragazze, come va?
Cosa ne pensate di questo nuovo capitolo? Fatemi sapere perché ho bisogno dei vostri pareri. Sapete alcune volte ho paura, credo che la mia storia sia troppo banale o cose simili. Voi che ne dite?Detto ciò buonanotte!
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Night Changes
FanficCiao, mi chiamo Michela e ho 18 anni. Non sono italiana, sono spagnola, ma mi sono trasferita qui in Italia per studiare scienze dell'alimentazione a Bologna e soprattutto per stare più vicina a mio fratello Federico che vive a Bologna da quasi se...