7°Capitolo

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In questo capitolo ci sono degli indizi per capire e risolvere il mistero. Vediamo se siete attenti ;)

Buona lettura <3

xoxo lilydreaming

7°Capitolo

"Niente di mio? Ma se ho preso i fiori dal mio giardino, più mio di questo!"Contestò Eddie, quella ragazza era strana vero.
"Uno non l'avete presi voi ma Alfie, due se non riuscite a capire cosa voglio dire,allora siete più stupido di quanto sembrate."Obiettò la ragazza.
"Sarei anche stupido adesso? Scusate se non capisco cosa vi passa per quella vostra strana mente!"Ribatté Eddie.
"Mi state dando della malata di mente? Davvero educato da parte vostra!" Inveì Patricia contro Eddie.
"Quando mai avrei detto che siete una malata di mente? Non stravolgete le mie parole!"Rispose Eddie alzando il tono di voce.
" Allora cosa sarei?"Chiese Patricia incrociando le braccia al petto.
"Siete difficile da capire,ecco!" Disse Eddie.
"Oh sono anche strana adesso?" Domandò Patricia.
Eddie roteò gli occhi, era più facile far finire una guerra che parlare con questa ragazza."Cosa? Lasciate perdere.."
"Bene!"Infuriata Patricia lasciò la stanza.
"Donne.." Sussurrò Eddie.


Quello stesso pomeriggio nella residenza Martin..
"Padre posso parlarvi?"Chiese la più giovane della famiglia Martin.
"Certo cara, di cosa volete parlarmi?" Domandò a sua volta suo padre.
"Stavo passeggiando questa mattina..e mi sono imbattuta in una vecchia casa abbandonata bruciata..era abbastanza spaventosa." Raccontò Nina.
"Ti starai di sicuro riferendo alla vecchia casa dei Williamson. Povera famiglia.." Proferì suo padre.
"Perché povera? Cosa è successo?"Domandò Nina
"Tutta la famiglia è morta in un incendio molti anni fa."Disse suo padre.
" Ma è terribile!" Affermò Nina sconvolta. "La conoscevate?"
"Si con mio molto piacere, anche tu la conosciuta mia cara." Dichiarò l'uomo adulto.
"Io?"Chiese Nina.
"Si, giocavi spesso con le figlie di Arthur Williamson, erano due gemelle se non erro."Affermò il padre.
Nina corrucciò il viso cercando di ricordare quando e dove avesse mai giocato con delle gemelle."Io non ricordo di aver mai giocato con delle gemelle."
"E' stato molto tempo fa eri solo una bambina all'epoca." Asserì il padre.
"Quanto tempo fa è accaduto?"Domandò Nina.
"Avevi all'incirca cinque o sei anni, ti piaceva cosi tanto giocare con quelle due bambine." Le riferì suo padre.
"Vorrei potermi ricordare, ma Il trauma della loro tragica scomparsa mi avrà segnato da bambina, cosi la mia mente avrà rimosso questo brutto ricordo." Disse Nina.
"Non è del tutto sbagliato bambina mia, dopotutto eri solo una bambina, non puoi ricordare tutto della tua infanzia."Ripose suo padre.

"Volevate qualcosa di mio ecco." Disse Eddie mostrando a Patricia un grosso mazzo di peonie bianche avvolti in una carta color bianco sporco il tutto fermati con un nastro di raso blu notte.
"Come faccio a sapere che non li avete raccolti nel vostro giardino?"Domandò Patricia guardando il mazzo come se fosse una cosa orribile e disgustosa.
"Prima di tutto non ci sono peonie nel giardino di casa, se avete dei dubbi chiedete pure ad Alfie, lui conosce ogni erbaccia del giardino. " Affermò Eddie.
"Cosa dovrei farmene di questi fiori?" Chiese Patricia.
"Semplicemente ammirarle, andiamo tutto il mazzo mi è costato una fortuna, e non intendo solo economicamente, il minimo che potete fare è accettarli." Disse Eddie.
"Non posso."Rispose la ragazza.
"Come non potete? Accettate senza fare storie!" Inveì Eddie.
"Non posso accettarle perché non posso veramente!" Ribatté Patricia.
"E la ragione posso saperla?" Domandò Eddie.
"Sono allergica!" Affermò Patricia.
"Cosa?Non mi avete mai detto che eravate allergica a questo tipo di fiori!"Gridò Eddie incredulo.
"Non me l'avete mica chiesto, ora se non vi dispiace tenete questi fiori lontano da me."Cosi dicendo Patricia fece un passo indietro, si voltò, e si diresse in cucina per continuare con le sue mansioni.
"Allergica.. certo come no!" Bisbigliò Eddie.



In cucina..

"Patricia puoi pensare alla cena?" le chiese Trudy
"Devo proprio?"Domandò a sua volta la ragazza.
"Su devi solo mescolare quello che c'è in pentola per non farlo attaccare ai bordi, niente di difficile."Disse Trudy sorridendo.
"Ok.." La ragazza iniziò a mescolare , ma all'improvviso la fiamma si espanse facendo sobbalzare all'indietro Patricia dalla paura, la quale rimase pietrificata guardando la fiamma sotto shock.
Trudy vedendo che la ragazza era paralizzata riempi un secchio d'acqua e lo gettò sulla fiamma." Patricia stai bene?"
"S..si." Disse la ragazza ripresasi dallo shock.
"Eri sotto shock cara."Dichiarò Trudy
"Mi sono solo un po' spaventata tutto qui." Affermò Patricia, ma sapeva che Trudy aveva ragione..non riusciva a muoversi dalla paura.

Quella stessa notte Patricia ebbe un incubo. Era intrappolata tra le fiamme senza via di fuga, due corpi inermi giacevano sul pavimento, le fiamme circondavano una casa, un enorme casa.


&quot;Amore proibito&quot;peddie fanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora