Angolo autrice
Buonasera a tutti <3
Vi ringrazio per tutti i commenti <3
Devo dirvi una cosa, dopo il 9° capitolo mi prenderò una pausa da questa ff. Sto scrivendo un'altra ff, e vorrei pubblicarla già completa. La nuova ff si intitolerà "The jumper" se volete saperne di più, chiedete pure ;)
Buona lettura
lilydreaming
8°Capitolo
Dopo quel incubo Patricia non riuscì a chiudere occhio, appena cercava di chiudere gli occhi le fiamme le si palesavano davanti, il loro calore l'avvolgeva, e lei non riusciva più a respirare.
Dicevano che i sogni sono il frutto di desideri e ricordi custoditi nell'inconscio, peccato che Patricia non aveva molti ricordi, specialmente della sua infanzia. Quel periodo per lei è un periodo nero, buio, inesistente, come se non fosse mai esistito. L'unica cosa certa era sua sorella, anche se come lei non ricordava molto e quello che ricordava era più frutto dell'immaginazione di una bambina. Era sempre stato cosi, sua sorella ricordava di castelli e palazzi enormi, lei ricordava di persone che discutevano, case e in fiamme , insomma non proprio rose e fiori.
"Trudy come mai sola in cucina oggi?"Le chiese Eddie, guardandosi intorno.
"Ho dato un giorno di riposo a Patricia, povera ragazza era cosi scossa ieri."Rispose la governante, mentre
Spolverava.
Eddie ne rimase ."Scossa? Cos'è successo?"
"C'è stato un piccolo incidente in cucina la poverina ne è rimasta cosi sconvolta che non ha chiuso occhio
stanotte." L'informò Trudy.
"Come fate a saperlo?"Domandò Eddie.
"Perché stamattina è venuta qui, l'ho mandata a casa a riposare,vi dispiace?"Rispose la donna.
Eddie alzò le spalle."Certo che no, beh mi dispiacerà non averla in giro per casa."
Trudy prese un lungo sospiro."Signorino cosa avete intenzione di fare?"
"Nulla Trudy, mi dispiace di non aver una giovane compagnia in questa enorme e solitaria dimora."Cercò di difendere il ragazzo.
"Non sarò più un fiore sbocciato ma sono ancora giovane signorino."Disse Trudy, puntandogli il dito contro.
Eddie le sorrise."Non ho dubbi cara Trudy."
Patricia avevo un giorno libero, e non le piaceva per niente. Lavorare non le andava tanto a genio, ma
almeno la distraeva dai terribili incubi che aveva.
"Sorellina perché sei qui?"Lei domandò una ragazza identica a lei.
"Perché ci vivo, te ne siete dimenticata?"Rispose Patricia.
Piper, sua sorella sorrise."Intendevo che ci fai ancora qui. Non dovreste essere alla villa? Oh non dirmi che
ti hanno licenziata! Patricia abbiamo bisogno di quei soldi!" Affermò in preda al panico.
"No, non mi hanno licenziata, beh per ora.. e rilassati Piper, sai che non ti fa bene stressarti."Disse la rossa.
Piper fin da bambina era stata sempre cagionevole di salute, per questo Patricia era sempre stata molto
apprensiva nei suoi confronti.
"è del tuo carattere che mi preoccupo, cerca di non combinare guai, e la mia salute non ne risentirà."
Patricia sbuffò."Io di guai non ne combino.
La sorella sorrise lievemente."Certo , come dici tu."
Nel frattempo Eddie si annoiava senza Patricia intorno .Amava stuzzicarla , farlo era diventato il suo
passatempo preferito. Annoiato quindi, decise di recarsi in centro per aggiornarsi sulle ultime novità.
"Eddie ho saputo che vostro padre vi ha incastrato."Lo prese in giro un ragazzo alto e magro.
"Vedo che la notizia è giunta anche a voi Jerome."Rispose Eddie.
Jerome era uno dei migliori amici di Eddie,per così dire. Jerome prendeva in giro tutti e si informava su tutti.
"Quale notizia non mi è mai giunta?" Gli ricordo l'amico.
Eddie ridacchiò. "Stavo quasi dimenticando quanto siete informati sui pettegolezzi della città.
Siete una donna mancata, su certi versi"
"È Buona cosa informarsi su ciò che ci circonda." Gli riferì Jerome.
"A me sembra che voi vogliate informarvi, solo per ficcanasare negli affari degli altri." Ribatte Eddie.
"Devo pur guadagnarci qualcosa." Disse l'amico.
" Non vi smentite mai, sareste capace anche di evitare la pena capitale con il vostro modo di fare."
Sostenne Eddie.
"Buon per me allora." Disse Jerome.
"Allora quali pettegolezzi girano oggi?" Chiese Eddie.
"A parte il fatto che vi siete impegnato, nulla di cosi eclatante."Rispose l'altro ragazzo." A parte una cosa."
Aggiunse
"Quale?" Domandò Eddie curioso.
"La vostra fidanzata deve essere una racchia, per aver quel muso lungo."Lo prese in giro Jerome.
" Al contrario, è carina, molto carina. " Affermò Eddie.
"Dov'è il problema allora? "Chiese Jerome.
"Non voglio sposare qualcuna che non amo." Rispose sincero Eddie.
" Siamo sentimentali vedo" Disse Jerome.
" Nessuno vorrebbe sposare chi non ama, è un dato di fatto, " Asserì Eddie.
"Se ha un bel conto in banca, io il pensierino lo farei. " Dichiarò Jerome.
"il denaro non è tutto Affermò Eddie.
"Parlate voi che siete ereditiere di una grande patrimonio, è un controsenso. "Gli fece notare l'altro ragazzo
"Forse . Anche la mia cosiddetta fidanzata, non ha intenzione di sposarmi." Affermò Eddie.
"Che avete intenzione di fare?" Gli chiese Jerome.
Eddie alzò le spalle. "Non lo so, magari fuggirò in un luogo esotico. "
" Vi consiglio di fuggire in compagnia, di una bella ragazza sia chiaro. " Suggerì Jerome.
"Non era mia intenzione partire da solo,e so già chi porterò con me." Dichiarò Eddie, mentre si voltò a guardare una moretta di sua conoscenza.
Angolo autrice 2
Teorie?
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"Amore proibito"peddie fanfiction
FanficInizi del 900. Edison Sweet Miller è l'unico figlio degli Sweet Miller,una nobile famiglia. Quando suo padre decide la sua promessa sposa, per ripicca Eddie decide di rivolgere le sue attenzioni alla nuova cameriera, ma la ragazza non sarà facile da...