Fame e freddo

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Era solo e abbandonato lì. Aveva fame e freddo.
Il piccolo falò acceso sembra un futile bambino disperso in un crude mondo di terrore.
È notte, e la foresta di notte lo spaventa...
"Che posso fare?"Se lo chiedeva continuamente.

« Basta, non sopporto più questa noia mortale. »

Egli prese il suo piccolo sacco da viaggio, tenuto da un semplice bastone diritto, e si alzò pigramente.
Lasciò che il fuoco si affievolisse lentamente,  spegnendo così l'unica luce che l'oscurità più nera della stessa foresta teme.
... E lui oramai era lontano.
Si era incamminato ormai da un'ora? Due ore? Aveva perso il conto.
Mollata a terra la sacca, vi si accasciò accanto, usandola come cuscino per dormire.

Viaggiava da troppo tempo: aveva fame e freddo. Ad un tratto, un ringhio sinistro fece capolino da dietro una siepe.

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