Aria di festa

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Il ragazzo uscì rapidamente da quel buco che era quel posto, per poi sedersi sull'amaca dove si era risvegliato. Poggiandogli una mano sopra, si sentiva esser ancora piuttosto calda. Si sdraiò sonnecchiando. Dei passi pesanti si fecero sentire, potenti e goffi, seguiti da alcuni lievi e rapidi, quasi non avessero corpo.
Lo scheletro e il Cyborg erano davanti al ragazzo, che girò appena la testa verso i due, mentre teneva le braccia dietro la testa per evitare che questa toccasse le corde pesanti dell'amaca, piuttosto rigida.

-Ehi... Volevamo scusarci.-
Esclamò Franky, perplesso.

Il ragazzo li guardò sorridendo.
-E per cosa, sentiamo?-

Entrambi abbassarono lo sguardo, e a parlare stavolta fu Brook, il teschio.
-Ecco... Nami chan aveva ragione. Siamo mostri, come ci dicono spesso. Non avresti dovuto vederci, Lighteyes san.-

Luke allargò il suo sorriso, trattenendo una risatina e alzandosi in piedi.
-Non c'è problema... Ed io, non vi considero mostri. Siete umani...-
Inclinò la testa -... In un modo o in un altro. Ma di certo, siete più umani di alcune persone di questo mondo.-

-D... Davvero?-
Chiese Franky.

-Certamente!-

-OH, QUESTE PAROLE MI STANNO FACENDO SCOPPIARE IL CUORE DALLA GIOIA, anche se io... Il cuore non ce l'ho.
YOHOHOHOHOHOHOHOH!!!!!-

Alle parole del teschio, Franky e Luke rotearono gli occhi, come in sincronia. Poi il primo si girò verso il giovane, guardandolo gioioso.
-Beh, allora qui bisogna festeggiare!-

I due iniziarono a suonare, proprio come un'ora prima, uno con il violino e l'altro come un dj, stonando completamente. Presto Zoro si avvicinò ai due ridendo, ed unendosi alla festa con qualche boccale di birra scroccato in cucina, mentre il cuoco era assente. Anche Rufy seguì, scendendo dal cielo con il suo solito urlo, ed iniziando ad ingurgitare chili e chili di carne, appena servita da un biondino.

"Oh, allora sarà quello il cuoco della ciurma!"

Lo squadrò da capo a piedi con la fronte corrugata.

"Beh... Non mi sembra abbia proprio il fisico da chef grasso e molle, guarda che corpo."

Il biondo, sentendosi osservato, si girò sorridendo, e posando un tasca una sigaretta, mentre si avvicinava al ragazzo con un piatto in mano.

-Posso servirti qualcosa?-
Esclamò.

-Uhm... Si, cuoco, cosa avresti per me... Sempre se non impiccio.-

-Eddai, ragazzino, non chiamarmi cuoco... Io sono Sanji.-
Gli allungò una mano per stringerla.
Il ragazzo ricambiò la stretta in modo molto timido e contenuto.

-I... Io sono Luke.-

-Capisco... Luke. Tieni, provalo e dimmi che ne pensi, prima che se lo divorino uno di quei due ingordi.-
Con lo sguardo alluse allo spadaccino e il capitano della ciurma. Il ragazzo prese il piatto, contenente un tipo strano di carne, che, senza preoccuparsi di forchetta e coltello, che neanche aveva, addentò con foga.

-Ma... MA È BUONISSIM-

Una goccia di sangue gli cadde sulla guancia, e Sanji cadde a terra, svenuto. Il ragazzo, spaventato, si alzò in piedi, rovesciando così il piatto squisito, ma non era tempo di pensare allo spreco di cibo. Il battito del cuore accellerava.
TUMP.
TUMP.
TUMP.
Si girò cercando di scrutare i punti più lontani, ma nulla. Tutti erano gioiosi e l'aria di festa era ovunque.
Dietro al ragazzino, a qualche metro di distanza, c'era Nami, che lo guardava con gli occhi spalancati, per poi cambiar subito espressione, sbuffando.

-Bah, sempre la stessa storia.-
Si allontanò camminando velocemente.

"Ma questo qui muore e a nessuno gli importa... Capiterà spesso, boh."

Due piccoli piedi, preceduti da qualche petalo di Sakura, apparirono sotto la schiena del cuoco, steso a pancia in su. Poi altri due piedi. E altri due. E ancora due. Tutti, in sincronia, iniziarono a camminare, trasportando Sanji dentro una stanza. Il ragazzo lo seguì, incuriosito. Che bel potere, far apparire piedi sotto il proprio corpo...
Ad un tratto, si ritrovò davanti ad una donna in piedi, con le braccia incrociate e i palmi delle mani rivolti verso l'alto.

Aprì gli occhi, prima chiusi, fissando il ragazzo.

-Finalmente... Era un po che volevo parlarti.-
La ragazza sorrise, facendogli cenno di sedersi.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 11, 2016 ⏰

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