Affrontami adesso

70 9 6
                                        

Dracule Mihawk.
Quel nome rimase sospeso in aria per mezzo minuto. Non avrebbe mai pensato di poter creare tanto scalpore. Ma, in fondo, il nome di suo padre aveva sempre fatto rabbrividire i corpi di tutti coloro che ne sentivano la menzione.
Non avrebbe mai voluto avere un padre del genere.

-Mihawk, hai detto...?-
Chiese Nami.
Nessuno rispose.

-Parla. Perché sei qui?-
Chiese secco Franky.

-Se vuoi le nostre teste, combatterò a costo della vita! Anche se, io la vita l'ho persa da un po, yohohohohoh!!!-

-No, non voglio nulla di tutto ciò. È solo che... Mihawk, occhi di falco... (cercava un nome adatto per chiamarlo in qualche modo). Mio padre, insomma, mi ha cacciato dalla sua abitazione, dicendomi che potrò tornare solo quando sarò diventato più forte, e avrò scoperto il segreto dei miei occhi...-
Si mise una mano sugli occhi giallo chiaro.
-Questi.-

Un ragazzo accovacciato per terra a gambe incrociate gli passò una spada.

-Prendi questa.-

-Cosa...?-
Rispose incerto il ragazzo.

-Se hai una spada... Non posso trattenermi.-
Fece un sorrisetto.

-Zoro, giusto?
Va bene. Vediamo un po cosa sai fare.-

-Kh eh eh...-

Zoro scattò in avanti con la spada bianca puntata verso Luke. Questo parò a malapena il colpo.

-Ugh...-

-Caccia alla tigre!-
In un lampo, il cacciatore di pirati prese le altre due spade, mettendone una di lato nella bocca digrignando i denti e caricò verso Luke.
Il ragazzo saltò più in alto possibile, aiutandosi da quei tubicini violacei che lo portarono a qualche metro di altezza.

-Uh uh uh... bravo. Vediamo che sai fare con questo!
36 Passoni della Fenice!-

Tenendosi con la mano sinistra il muscolo dell'avanbraccio destro, prese una sola spada e caricò un getto fatto di 36 spade in una.
Lighteyes aveva già previsto quella mossa. I suoi occhi color giallo intenso vibrarono un secondo, Luke si appoggiò al bordo di una parete di legno ed abbassò la testa, evitando il colpo.

-Ahahah!-
Sorrise per esser riuscito ad evitare quell'attacco mortale. I suoi occhi non l'avevano tradito.
Un'ombra si innalzò dietro il ragazzo.

-Beccato.-
Zoro gli pose delicatamente la spada sul collo da cui uscì un piccolo rivoletto di sangue.
-Pensavi di riuscire a scapparmi tanto facilmente?- 

-AHIA!
Ehy... Ma tu da dove...???-

Girò la testa verso il punto da dove era stato attaccato poco prima.

-Come hai fatto?-
Lo spadaccino si era spostato di una quindicina di metri in pochi secondi.

-Ci vuole solo allenamento-
Lo spinse indietro con uno dei suoi scarponi neri.
-Continuiamo.-

Il piccolo animaletto si avvicinò a Zoro e Luke.

-Aspetta! Luke si è fatto male!-

-Cosa? Ma che stai dicendo?-
Commentò l'uomo dai capelli verdi.

-Guarda! La sua ferita sul collo è aperta!-
Continuò il dottore.

-Uff. Per quel taglietto? Senza dolore non si forgia lo spirito e senza di esso non imparerà mai l'arte di un vero guerriero-

-Ugh... Non dirgli queste cose! È ancora piccolo poverino!-

Il giovane alzò la testa.
-"La sofferenza è benvoluta"...
Non è quello che dici sempre tu?-
Chiese questo.

-Oh. Vedo che hai imparato. Bravo piccolino!-
Zoro mise una mano sui capelli color verde chiaro, quasi tendente al giallo, di Luke.

-Allora, continuiamo?-

-D'accordo-

Iniziarono a scambiarsi continui fendenti, mentre Nami e Chopper stavano a guardare.

-Il ragazzino se la cava-
Disse Nami.

-Si, ma non preferirei che Zoro kun non lo stremasse più di tanto, poverino.-
Rispose Chopper, intimorito.

-Hai ragione e dopotutto tra poco dobbiamo salpare ed io non voglio rimanere vicino a questo bosco neanche un giorno di più!-
Esclamò Nami, impaurita.

-Anch'io ho paura...-

I due spadaccini continuarono a scambiarsi fendenti per due ore sane, finché Luke non cadé a terra, stanco; mentre Zoro sembrava avere solo qualche graffio. Ormai né la gatta ladra né Chopper stavano più guardando.

-Facciamola finita,
Taglio dell'orco!!!-

Luke trovò il punto debole di quella mossa e parò il fendente con fluidità e precisione. Purtroppo fece male i calcoli, e la sua spada volò via, conficcandosi nel terreno.

-Finiamola qui.
TAISHUKEN!-

Non avendo più armi, Luke era alle strette. Senza saper più che fare, il ragazzo fece spuntare i tubi viola dalle dita per bloccare l'attacco.

-Wire wire slash!-

Zoro si fermò, stupito.
-Ehi, ma guarda guarda un po qui... e quelli- Indicò le protuberanze porpora -da dove vengono?-
In realtà già aveva usato quel potere, proprio all'inizio dello scontro, ma lo spadaccino non se ne era neanche accorto.

-Ehm.... posso spiegare tutto... (spero.
Avanti, Luke, trova una scusa... se questi vengono a sapere del frutto del mare mi tagliano la testa e la portano alla marina!
Uff... Che gli dico...???).
Zoro mise le mani intorno alla bocca per amplificare il volume della sua voce.
-CAPITANOOOO!!!-

Nessuna riposta.

-CAPITAAAAAAANOOOOOOOO!!!!-

-Urla di nuovo, forse non ti ha sentito-
Azzardò Luke, curioso di vedere il capo di quella ciurma. Aveva contato cinque membri finora, troppo pochi per una ciurma di alto livello come quella.  

-Non c'è bisogno di urlare più forte. Solo un secondo...-

 Lo spadaccino gli mise il dito indice sulla bocca, in segno di silenzio. Dopo pochi secondi si sentì un urlo provenire dall'alto.

-Yahooooooooooo!!!-

------------------------------------
Scusate se non mi sono regolato con la lunghezza ed ho tardato a pubblicare questo capitolo, ma spero che vi piaccia! Ad una prossima avventura! Dove verranno spiegate un po di cose... (sono ripetitivo, lo so.)
:D




Wire wireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora