CAPITOLO 3- INFANZIA

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CAPITOLO 3 - INFANZIA

"sentite, ho partorito una settimana fa, sono stanca, devo andare a comprare il latte in polvere per quel pozzo senza fondo di mia figlia e tornare a casa sana e salva. Quindi, per favore, possiamo muoverci?!"

sbraito a pieni polmoni nella macchina di Louis ed Harry. Mio fratello sbuffa.

"Rain, dolce e petulante mammina, potresti smetterla di lamentarti? Stiamo andando a scegliere il tuo abito per il matrimonio. Vogliamo che sia un giorno speciale per te. Vero, amore?"

"Certo!"

risponde Harry, continuando a guardare la strada.

"E poi ci sarà anche tua madre, con noi!"

mi tiro uno schiaffo alla fronte.

"Vi prego, ditemi che non l'avete invitata.."

"c'è qualche problema a riguardo?"

sospiro ed accarezzo la testolina di Angel.

"Mia madre vuole obbligatoriamente che indossi uno stupidissimo abito bianco. "

"E quindi?"

"Io non indosso il bianco! Mi avete mai vista indossare del bianco? Il motivo per cui non uso nulla del genere, è perché potrei sporcarmi come una bambina!"

mio fratello annuisce.

"Effettivamente.."

"Allora possiamo anche tornarcene indietro "

Harry sbuffa.

"Non se ne parla neanche!"

alzo gli occhi al cielo e mi accascio sconfitta al sedile posteriore della macchina.

"Se non avete intenzione di riportarmi a casa, allora vi assorbirete le mie battute"

Mi schiarisco la voce e sorrido maliziosamente a mio fratello, che si è girato di scatto a guardarmi male.

"Cosa fa un maiale sulla Luna?"

Louis alza gli occhi al cielo e torna nella posizione precedente per rimettere il ciuccio ad Harmony.

"Non lo so "

sbuffa mio fratello.

"Il Luna pOrk!"

"Ti prego, Harry, dimmi che posso prenderla a ciabattate "

******

appena entrati, la commessa ci accoglie con una voce nasale e stridula.

"Buongiorno! come posso esservi utile? Volete provare dei vestiti da sposa?"

No, tranquilla, volevo soltanto vedere che tipo di attaccapanni usate. Sa com'è, una persona non va in un negozio a provarsi dei vestiti.

"Si, grazie "

rispondo già seccata.

La donna ci fa sistemare in una stanza abbastanza grande, con dei vestiti appesi qua e là ed un divano di pelle bianca al centro.

Ci sediamo io, Louis, Harry, Karen e Trisha. quest'ultima mi sorride dolcemente. Ricambio ed aspetto che la commessa inizi con il suo lungo repertorio di domande.

"Beh, che tipo di stile ti piace? Abbiamo molti abiti da farti provare. Ti ci vedrei con una gonna ampia"

Mio Dio, no! sembrerei una mongolfiera.

"em... posso provare qualcosa di semplice? ho partorito una settimana fa, ed il matrimonio è fra tre settimane. "

E, non per fare la scortese, ma vorrei non parlarti per il resto della mia intera vita.

A VAMPIRE LOVE (IMPOSSIBLE) STORY 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora