1- QUARTO LICEO

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P.O.V Chiara
"Chiara alzati! Chiara nn puoi fare tardi il tuo primo giorno di scuola! Chiaraaaaaa!" Le urla di mia madre si propagano per tutta la casa...ma zitta no?!
Per non sentirla più parlare le dico: "Mamma chiudi quella bocca! Mi alzo!!!!" E lei uscì.
Di mala voglia mi alzai. Decisi di farmi una doccia, presi l'intimo e andai in bagno.

Dopo mi misi davanti all'armadio per decidere che indossare...nn c'era l'imbarazzo della scelta dato che ho l'armadio con gli stessi vestiti.
Alla fine optai per un jeans chiaro stretto, la mia felpa della Duff rossa e le mie amatissime Superga rosse.

Pettinai i me i lunghi capelli neri e poi misi un po' di mascara sui miei occhi verdi smeraldo per farli sembrare più grandi. Presi il mio eastpac e scesi per fare colazione.

"Bungiorno tesoro" disse mio padre sorseggiando il suo caffè. Con la mia solita sfacciataggine risposi:" Se se ciao papà".

Mia madre mi porse una tazza di latte a cui io aggiungi una goccia di caffè e due biscotti.

Finita là colazione andai a lavarmi i denti. Poi presi il mio zaino, salutai i miei e mi diressi alla fermata dell'autobus.

Arrivò dopo pochi minuti. Salii e mi diressi verso la nuova scuola...
Arrivai dopo 15 minuti, scesi dall'autobus e entrai nell'enorme edificio lì davanti. Cercavo la segreteria per ritirare gli orari e il numero del mio armadietto.

Non riuscivo a trovarla, ma non mi andava per niente di chiedere a qualcuno...ormai non mi fidavo di nessuno dopo quello che successe un anno fa.

Mentre camminavo nel carcere minorile chiamato "scuola", mi imbattei in due ragazzi intenti a fare...beh...avete capito.

Lei sembrava una Barbie di plastica...in poche parole...tutta rifatta. Aveva i capelli biondi; quasi bianco in pratica, labbra rifatte, tette sicuramente rifatte e gli occhi nn riuscivo a vederli...a causa del ragazzo che le stava avvinghiato.

Lui...era...mooooooooooolto bello. Aveva capelli neri come i miei è un fisico da far paura. Nn riuscivo a vedere nemmeno i suoi occhi.

Schifata dalla scena, decisi di allontanarmi e alla fine riuscii a trovare la segreteria.

Aprii la porta ed entrai. "Buongiorno in cosa posso aiutarti?" Disse la segretaria

"Ehm...si...sono nuova e avrei bisogno degli orari..."

"Certo...il tuo nome?!"

"Chiara Guidotto"

"Perfetto aspetta un momentino"

Aspettai circa 10 minuti dopo.di che mi diede il foglietto con gli orari.

Guardai e vidi che alla prima ora avevo musica...che io tra l'altro adoro. La musica mi rilassa, mi fa riflettere...una cosa che la gente non riesce a fare.
Contenta mi diressi nell'aula 28.

Entrarta in aula mi accorsi che ero la prima.

Mi sedetti al primo banco...dopo qualche minuto la classe si riempì di ragazzi e ragazze.

La prof appena entrò si presentò ai nuovi studenti quando la porta si aprì e entrò un ragazzo...
"Scusi per il ritardo...ho avuto un IMPEGNO"

"Vada a sedersi, per ora non le faccio niente ma che nn ricapitolare. Pergiunta è il primo giorno di scuola!"

Quando si girò vidi che era il puttaniere di prima che faceva" cose sconce" con la Barbie tutta plastica.

Notai che l'unico posto libero in classe era solo quello a canto al mio.Infatti si diresse verso il mio banco, e si sedette nel poso vuoto.

Mi fece un cenno con la testa ma io feci finta di non notarlo,dopo Che la lezione finì,io come sempre fui una della prima ad uscire dalla classe.

Le due ore finirono in fretta, è dopo che suono la campana per divertirci che la terza ora era finita,tutta la scuola si 'riunì'
alla mensa per mangiare e parlare.

Mangiai il mio panino con:insalata,formaggio,prosciutto e pomodoro.
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Ei raga com'è? Vi piace la storia?

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Non ho mai creduto nell'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora