Capitolo 13.

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Camminiamo un po' in silenzio quando poi ci ritroviamo davanti al Mc' <Dopo di te> mi dice aprendo la porta. <Che prendi?> mi chiede <Il mio solito menù Big Mc'> dico guardando in alto oltre il bancone agli schermi, mi giro e lui di scatto si gira verso il bancone <Ok che ne dici se te lo prendo io e tu vai a cercare un posto dato che è sabato è c'è pieno di gente?> annuisco e faccio per prendere i soldi dallo zaino quando <Ci penso io> <Grazie> mormoro <Vado a cercare un posto su> annuisce io mi giro e vado a cercare un posto, fortunatamente trovo una coppia che si alza e mi lascia il posto, un tavolino da due vicino alla vetrata e infatti comincio a guardare fuori quando sento <Ehi bellezza è libero questo posto?> <In realtà-> mi giro e vedo Ash che sorride <Stupido> dico ridendo. Cominciamo a mangiare e parliamo un po' di cose a caso e quando abbiamo finito buttiamo via le carte e usciamo <Che si fa ora?> chiedo io <Che ne dici di andare in centro a prendere un gelato?> <Andata> cominciamo a camminare parlando e ridendo quando poi arriviamo in una via affollata di Londra e entriamo nella prima gelateria <Un cono con una pallina di Cioco-Menta> chiede lui <Per te tesoro?> dice il ragazzo dietro il bancone <Coppetta, una pallina cioccolato> <Questa volta pago io> dico a Ash <Lascia stare Brooklyn. Faccio io> gli sorrido arrossendo, è la prima volta che mi chiama per nome. Quando usciamo da li decidiamo di proseguire ed andare a Trafalgar Square che è a poca distanza da li. Una volta arrivati ci andiamo a sedere sul marmo di una delle due fontane che ci sono nella piazza, una volta finito il gelato continuiamo a parlare e a ridere e penso di non aver mai riso così tanto in una giornata. Ho scoperto molte cose su di lui: ha una sorella e un fratello più piccoli, suona la batteria, gli piacciono i Green Day come a me, vorrebbe vivere a Sydney e diventare un batterista famoso. E' molto diverso da com'è a scuola non me lo aspettavo così gentile, simpatico e dolce. A scuola sembra un ragazzo più serio e a volte cattivo. Invece è solo adorabilmente coccoloso con quel suo sorriso tutto fossette e la sua risata acuta contagiosa. Mi fa innamorare sempre di più. <Allora?> <Cosa scusa?> mi sono persa a pensarlo <Facciamo una foto?> <Uhm certo. Ma usiamo il tuo telefono

il mio è scarico> nah, in realtà l'ho spento per non vedere tutti i messaggi degli altri che mi chiederanno perché sono andata via con Ashton. <Certo vieni qui> prende il telefono e apre la fotocamera mi fa avvicinare a lui tanto da sentire il suo profumo fresco. Il mio nuovo profumo preferito. <Sorridi> dice e scatta la foto <Faccio schifo!> esclamo io guardando il risultato "Tu sei stuprabile invece" penso, è venuto da Dio <Non dire così, sei bellissima> mi dice lui, il tutto accompagnato da uno dei suoi sorrisi fossettosi e penso mi venga un infarto se lo fa di nuovo <Te l'ho inviata sappilo> mi dice lui facendomi risvegliare dal mio stato post mini infarto <Grazie. Che ore sono?> chiedo, devo essere a casa per le 7 <5:30> dice lui <Io alle 7 devo tornare a casa> <Perfetto. Ora ti porto io in un posto bello> mi dice facendomi alzare. Mi fa camminare per un bel po' fin quando vedo il Big Ben <Che ci facciamo qui?> <Sei mai stata sul London Eye?> <No, i miei soffrono tutti e due di vertigini e non mi ci hanno mai portata> <Allora oggi ci andrai con me> mi dice lui, io mi illumino come una bambina <Davvero?> <Sì> <GRAZIEEE> urlo io saltellando, lui ride <Figurati> dice. Stiamo per salire quando <Sei sicuro che non cada questa roba?> dico io <Ehi tranquilla non cadrà> Il signore ci fa salire e la ruota ci porta sempre più in alto quando poi sulla parte più alta si ferma e.. <Oddio da qui si vede tutta Londra al tramonto, è bellissimo Ashton!> dico io appoggiandomi alla sbarra attaccata al vetro guardando fuori quando mi sento delle mani stringere i miei fianchi <Lo so è tutto bellissimo Piccola Smith, anche tu lo sei> dice lui, quando la ruota poi ricomincia a girare e appena arriva a terra mi prende una mano e mi guida fuori. Il sole è sceso del tutto e comincia ad esserci scuro, giriamo un po' fra le vie e ci facciamo altre foto quando poi prendiamola metropolitana per andare verso casa mia, C'è una fermata a 5 minuti da casa mia e noi non abbiamo voglia di camminare. Scendiamo alla fermata e saliamo passeggiamo un po' fino ad arrivare davanti casa mia <Ehi ma tu stai qui? Io sto ad un isolato da qui> dice lui "Sì tesoro lo so benissimo dove stai, ci passo davanti tutte le mattine per andare a scuola e ogni volta spero che tu esca quando sono lì ma non esci mai" penso <Wow non lo sapevo> faccio la finta sorpresa <Guarda sono le 7 adesso. Perfetto> <Già, perfetto> <Mi sono divertito oggi con te Brooklyn, se ti va potremmo rifarlo un altra volta> mi dice lui sorridendo <Certo mi farebbe piacere. Grazie per oggi, e si se lo vuoi sapere sei veramente divertente> dico e lui ride <Beh ora vado. Ciao Piccola Smith> mi dice e mi stampa una bacio su una guancia, io sorrido arrossendo <Ciao Ash dico mentre lui si volta e se ne va.


Since The Middle School || Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora