Mi misi sul transformio e feci un balzo alzando un grande polverone attorno a me e una volta dissolta la nebbia misi al massimo quell'essere il quale corse senza freno finché il nostri passaggio venne deviato da un lago ghiacciato , non potevo attraversarlo con il robot , era troppo pesante la sua conformazione , diedi un'occhiata in giro , finche dopo un paio di metri intravidi una carcassa di auto e delle sbarre di ferro che si sporgevano per il lago che anche se non molto stavili almeno mi avrebbero permesso di passare all ' altra sponda del lago , scesi dal robot presi il mantello e me lo misi con il cappuccio , so che era un po strano dato che la tuta era già riscaldata internamente , in realtà lo misi per non farmi riconoscere , la tuta era troppo vistosa e non potevo dare nell'occhio , quindi misi il mantello e facendo attenzione a non far sfondare le lamiere sotto il ghiaccio , feci una sorta di slalom , passando di carcassa in carcassa finché non arrivai , notando che il lago per via del mio peso aveva creato delle crepe che avevano spaccato la superfice , mi incamminai per almeno 4 giorni e 3 notti finché notai un'aurora boreale nel cielo e se non erro l'aurora boreale si forma se vi sono particelle di metallo nell'aria e l'unico posto in cui il metallo era cosí corroso da poter evaporare era la città , ormai non cera molta strada da fare , finché verso le prime luci dell'alba scorsi tra la neve un pezzo di asfalto che attraversando mi portò davanti ad un cartello " walcome to whashington d.c " era una scritta scolorita , tipica di un ambiente post apocalittico , percorsi la strada in tutto il suo perimetro , passai sotto un ponte abbandonato con ancora delle auto su , probabilmente chi era li dentro era stato colto alla sprovvista dalla forte escursione termica , il paesaggio era triste , immobile e dall'aria congelata , sembrava essersi fermato , non lo ricordavo cosí abbandonato , sembrava una città fantasma , mi aggirai per la città in cerca di qualche locale abbandonato e delle provviste , mi misi a girare per ore tra vicoli e palazzi devastati , di tanto in tanto si vedevano degli strani animali deformati o qualche povero mendicante congelato con ancora la mano tesa in attesa di qualche soldo , ma i miei pensieri ad un tratto vennero deviati da un qualcosa che mi attrasse , una statua , senza testa della dea della giustizia che teneva la bilancia in mano alla quale mancava un piatto , e parte della tunica , notai che la statua si trovava su un piedistallo di marmo su cui era scritto in vernice rossa ancora vivida "LA GIUSTIZIA NON É UGUALE PER TUTTI " era molto strana come scritta sembra scritta da poco , e si potevano vedere delle chiazze di vernice su per i gradini , allora decisi di salire le scale alle spalle della statua che portavano ad un enorme palazzo in marmo e colonne doriche in bianco , con un grande portone chiuso da una spranga in legno , la vista dell'oggetto mi incuriosí e cosí diedi un calcio secco alla porta nella quale creai un buco , la stanza era grande e silenziosa , piena di panche abbattute ed impiedi , e con sfondo un tavolo semi circolare per i giudici , c'erano ancora delle mantelle nelle sedie , eppure sembrava che il tempo si fosse congelato come l'aria , guardai un po ovunque , finché oltre ai miei passi si aggiunsero degli scricchioli , d'un tratto il veleno che avevo in circolo mi arrivò al sistema nervoso , e facendomi scattare in avanti per poi nascondermi dietro una colonna , quello che vidi fu raccapricciante , un ' uomo rincorreva un cane malato e scheletrico , finché il cane scivolò sul marmo e l'umo si lanciò sul cane , sbranandolo , fu orribile , ma non provai nulla dovevo solo stare in silenzio , non so cosa successe che mi portò la concentrazione altrove , una porta simile a quella di entrata si aprí facendo intravedere un'uomo di schiena , no non adesso , e se mi avessero attaccato ? mi sarei potura difendere da due punti diversi ?, caricai il cruser e lo rimisi sulla spalle ,finché l'uomo che si girò mi guardò e con un sorriso mi fece cenno di seguirlo dentro , non mi fidai subito , ma poi accettai , dentro trovai dei ragazzi attorno ad un fuoco fatto con dei libri di testo giuridico , avvolti a delle coperte , e due signori adulti che osservavano il nulla alla finestra , tutti si girarono a fissarmi , e poi guardarono l'uomo accanto a me , allora l'uomo gli spiegò che ero li per salvarli
<< No , io non combatto per nessuno , mi spiace >>e mi spostai dalla mano che avevo sulla spalla
E mentre me ne stavo per andare
<< Aspetta , io so cosa cerchi o meglio chi cerchi >>Sentendo quelle parole mi fermai a riflettere , chi sa se l'uomo diceva il vero , o bhe non avevo piú niente da perdere
Io
« cosa sa ? »
Down
« so che sei qui per thunder e astral »
Io
« non cercavo loro , ma la cosa mi interessa come li conosci? »
Chiesi con tono duro e senza emozioni
Down
« So che sei una dei sopravvissuti all'esperimento , e questo basta per sapere che ti servono i soggetti 4 e 5 »
Sicuramente era uno scenziato che ha lavorato al caso , mi fidai , ma gli tenni lo sguardo fisso a lungo
Io
« allora mi dica dove trovarli , non ho tempo da perdere »
D'un tratto l'uomo che stava fissando il fuori dalla finestra , con le braccia conserte si girò verso due ragazzi che erano avvolti dalle coperte , appoggiati alla libreria
Carter
« li hai davanti »
E fece segno Con la mano , verso la libreria
Eh? Mi prende in giro? Quei ragazzi non erano normali ?
Ad un certo punto due si distaccarono dalla libreria facendo comparire dalle coperte la mia stessa tuta invece i caschi li tenevano su una libreria , thunder era un ragazzo dai capelli tendenti al bianco e dagli occhi quasi blu ma ancora macchiati di verde a differenza dei miei che erano molto accesi , invece Astral aveva i capelli neri e gli occhi bianchi , insolito come colore , mi fermai con loro ma non levai il casco per paura delle radiazioni , mi raccontarono che loro vennero affidati al signor down , che a quanto pare era l'uomo che mi fece entrare in questa stanza , e mi raccontarono di ciò che gli successe in tutto quel tempo dopo l'esplosione , ma a me non importava piú di tanto cosí per abbreviare una conversazione che si prevedeva immensa , chiesi loro se qualcuno potesse avercela con la nostra razza , proprio alla fine della domanda tutti nuovamente si girarono a fissarmi e si guardarono in faccia , thunder smise di raccontare e mi rispose stupito "non ti sei mai chiesta da dove provenissero i kaiju ? "
Io
« i kaiju ? No , non ciò mai pensato »
Carter
« bhe vedi dei mostri del genere non nascono dal nulla »
Io
« e quindi ? »
Down
« devi sapere che molti cercarono di clonare i vostri D.N.A e a quanto pare la G.S.C.M ci era riuscita , ma i loro risultati non furono quelli sperati , sebbene non utilizzarono cavie umane ma fauna marina per via della capacità di auto produrre difese all'interno del loro organismo , che poi chiamarono T.I.M ( titan, immortal,monster)chi esseri prelevati furono un pesce scorpione (otachi ) , una testuggine (eatherback ) , uno squalo bianco (knifehead ) e ( slatter) uno squalo martello , questi esseri però non erano abbastanza resistenti alle tossine , cosí piú che mutare il loro D.N.A mutarono le loro caratteristiche fisiche che li portò alla rapida evoluzione di specie e che li mutò in esseri spaventosi , si dice che siano controllati da alcuni sensori ancora rimasti nei loro cervelli e che i creatori non avevano molto amore verso voi , vi consideravano perfetti ed eravate una minaccia in quanto gli unici esseri capaci di uccidere le loro creazioni , e vi temevano al punto che inviarono una talpa , che piazzò una bomba nell'edificio che saltò in aria , facendovi fuggire , magari i creatori in questo lasso di tempo hanno avuto altri progetti per il mondo chi sa , ma adesso non si tratta piú di giustizia privata , ma di salvare il mondo se vorrai davvero vendicare la tua famiglia »
Io
« Ora i kaiju dove si trovano ? »
Carter
« knifehead e otachi si trovano nell'entro terra e nella baia dell'australia , slatter e eatherback si trovano nella costa orientale dell'asia , ma non pouoi ucciderli da sola , ti serviamo noi e»
Thunder
« e siamo felici di seguirti »
Astral
« giá »
Risposero con aria soddisfatta
Io
« Solo perché conoscete le cordinate »
Down
« verrò con voi , so dove trovare la base dove i kaiju sono stati creati »
Io
« Vi ricordo solo che non sará un'allegra gita in campagnia ,quindi se qualcuno ci rimane secco nel viaggia non mi importa »
Thunder
« hey , hey stai parlando col dio dei fulmini e poi a pensarci bene le armi che abbiamo non bastano »
Io
«a questo penso io , seguitemi »E cosí ci misimo in viaggio verso il campo di addestramento per reclutare dei robot da guerra , magari anche squadre , era la nostra unica salvezza ....... E forse anche quella del mondo
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I'M RADIOACTIVE
Science Fictionquesta è la storia di Anna una ragazza , che si troverà a far parte di una nuova era fatta di fumi tossici , esperimenti non riusciti, verità nascoste , e guerre che aimé dovrà combattere da sola ...... o almeno per ora