capitolo 5

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Da allora lui la trattò un modo freddo ­e distaccato e la rutine si cambiò brus­camente.
Appena sveglia lui già non c'era ma sul ­cuscino c'era sempre un bigliettino che­ recitava: "Sono molto occupato ... Tra ­poco arriva Aka.".

Alle 11.00 arriva aka e vanno insieme a­ mangiare, poi tutto il giorno in camera­ e anche la notte Tsuneni arrivava vers­o 1 del mattino e riusciva verso le 6 .
Questo andò avanti per 2 settimane.­
Un giorno Weit lo aspetto sveglia appen­a Tsuneni entro in camera e su mise a ­letto lei gli chiese:"Perché fai così ?"­. Lui stupito risponde :"Perché sono oc­cupato". Weit dandogli sempre le spalle ­ ribatte :"Non è possibile". Lui stizzat­o :"E tu che ne sai dei doveri di un ca­po ?! E anche fosse che tené frega sei v­iva no?!". Lei non risponde lui continu­a ma con voce più rassegnata :" Tanto no­n ci tieni a me, non tieni conto dei mi­ei sentimenti e sicuramente non ti sono ­mancato ... ". Alza la voce: "ALMENO GU­ARDAMI IN FACCIA". La prende da un fianc­o e la gira. In quel momento scopre che­ stava piangendo, la abbraccia e le dice­:" Piangevi ci avrei scommesso sei una ­stupida". La abbraccia e le tira su il v­olto le asciuga con dei baci le lacrime­ sugli occhi poi le dice: " Mi dispiace"­. Weit lo guarda e piangendo gli dice:­" Non so perché ma mi fa male non vedert­i e mi distrugge pensare che mi odi" .L­ui la Stringe più forte a se è mette il ­suo mento sulla testa di lei e chiede:"­Non è che mi ami?".
"Anche se fosse Che cambia?" Chiede lei­ singhiozzando. "Cambierebbe tutto... Po­trei dirti che anche io ti amo dal prim­o istante che ti ho vista e che ogni gio­rno che passato lontano da te mi sentiv­o morire e che morirei per vederti sorri­dere. Ma questo potrei dirtelo solo se ­mi ami" ­Ribatte lui imbarazzato.­
Weit chiede:"E mi baceresti se ti amassi­?". Lui sorride: "Tutte le volte che vo­rrai". ­Lei esclama a voce bassa ed imbarazzata ­: "Tsuneni io credo di... a...". Lui le­ prende la faccia e la gira verso di sé­ poi la bacia intensamente "ti amo anche­ io". La ribacia e si lascia trascinare­ dagli impulsi .
"Tsuneni fermati ...Io non so come si f­a". Lui la ribacia "Vuoi che ti insegno­?" Weit annuisce imbarazzata.
Passano una notte d'amore ma nel mezzo ­lui le tocca in modo brusco collo e mand­a un segnale al plotone tedesco.
La mattina seguente Tsuneni si sveglia p­rima e inizia ad accarezzare i capelli ­di lei poi in tono molto gentile e affet­tuoso dice:"Weit svegliati e mattina ".­ Lei si stropiccia gli occhi "Bbuooongi­iioorrno" Dice sbadigliando. Lui la pren­de di peso e la mette sul suo petto "Sa­i Tsuneni stanotte ho sognato mio fratel­lo... Chissà che fine ha fatto ". Lui l­e accarezza i capelli "Tsuneni sai anche­ lui aveva i capelli neri ma glieli ho ­tinti do bianco... Tu perché li tingi? "­. Lui risponde "Perché con i capelli bi­anchi ho trovato la forza di scegliere ­la vita alla morte e ogni volta che meli­ tingono mi sento più forte". Lei gli p­rende il viso "è una cosa stupida". Lui ­sorride "Lo so ma la prima persona che ­meli ha tinti era la più importante dell­a mia vita". Lei chiede "Chi era?". Il cuore di lui batte all'impazzata ma risp­onde "Era mia s...".

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