È notte. Dopo varie ricerche ho capito cosa rappresenta il simbolo della mia collana. Il cosiddetto simbolo del lupo.
Oookay, fin qua ho capito. Ora mi rimane da rispondere Ad altre domande...
Perché lo indosso? Chi me l'ha messo? Cosa è successo "l'altro ieri" sera? Perché non mi sono accorta che la domenica è passata?
E soprattutto.....Perché Steven è corso via? Perché la lupa bianca mi guardava?È martedì. Il pomeriggio passo per il parco vicino alla scuola. Mi scappa lo sguardo sulla panchina, su cui c'è seduta Liryan. La ragazza sta leggendo un libro. Decido di avvicinarmi.
-"Ciao" la saluto.
Lei mi guarda, appoggia il libro sulla panchina, si alza, e mi abbraccia.
Poi si risiede e continua a leggere.
Mi fa segno di sedermi accanto a lei.-"Che libro leggi?"
-"Sto leggendo quello che ci ha dato la scuola, ricordi? Domani c'è la verifica".
Me ne sono dimenticata, ma mi mancano solo pochi capitoli, quindi non c'è motivo che io mi preoccupi.
Squilla il suo telefono. Risponde.
La sento dire "Ok", "Va bene" e "aspettami".
Poi si alza e mi dice che deve proprio andare. Mentre mette il libro nello zaino, la manica della felpa si sposta.
Non ci credo a quello che vedo.
Sul suo polso c'è il simbolo uguale a quello della mia collana.
Magari anche Steven lo ha.
La guardo. Lei mi sorride con uno sguardo preoccupante, e corre via.Mi ripeto nella testa che i lupi mannari non esistono. Però sono solo giunta a questa conclusione d'altronde...
Liryan POV.
-"Pronto?" Mi squilla di nuovo il telefono. Prima avevo riattaccato perché sapevo che Fhara stava ascoltando. Inoltre sono corsa via quando ha scoperto il simbolo sul mio polso...
-"Liryan" È Steven.
-"Dimmi Stev"
-"Dobbiamo dirlo a Fhara. Non si può continuare così"
-"Credimi... hai ragione, ha scoperto molte cose, glie lo leggo nel pensiero"
-"Ok. Chiama Alex. Del resto ci penso io".Vedo Liryan in lontananza che riprende in mano il suo telefono.
Tornata a casa, finisco di leggere il libro.
Adesso squilla a me il cellulare.-"Ciao Steven, hai bisogno?"
Risponde che ha qualcosa super importante da dirmi. Mi stabilisce un luogo.
Vado nel bosco, e aspetto seduta su un enorme masso.
Sento un fruscio fra i cespugli. Ecco, sarà arrivato.
Mi alzo. Ma mi sbaglio. Un grosso uomo magro, muscoloso esce dal luogo in cui proveniva il rumore.
Mi guarda con uno sguardo affamato e arrabbiato.
E questo chi è?
Ringhia. E ad un certo punto, si lancia addosso a me. Mi sposto in fretta. Ma appena mi giro, al suo posto c'è un incantevole lupo col manto argenteo, con la bava alla bocca. Ora ricordo.
È lo stesso lupo che ha attacco me e mio fratello quel giorno nella foresta! È un licantropo!
Presa dalla rabbia, non so perché, chiudo gli occhi. Li riapro. Mi trovo diversa. Riesco a percepire il suo odore. Guardo verso il basso. Non ho più i piedi. Ma hanno lasciato il posto a delle lunghe zampe bianche, con degli artigli affilati. Il lupo ricorre verso di me, io mi sposto ancora. Nel suo maestoso salto riesco a prendergli fra i denti una zampa. Emette un ululato di dolore, e atterra sulla fredda neve, ringhiandomi.
Ma cosa mi è successo...Mi sento una strana creatura!
Mi sta per risaltare addosso, quando viene scaraventato a terra dal lupo nero, e il suo branco, che arriva ad aiutarlo. Altri quattro lupi del branco avversario mi arrivano addosso. Cerco di morderli e allontanarli.
Vengo aiutata da due lupi del branco del lupo nero. Insomma, un casino. Abbiamo vinto. Gli avversari stanno scappando.
Guardo questi giganti animali. Mi sembra di riconoscerli. Ne sento gli odori.
Il lupo dagli occhi verdi mi si avvicina, e inizia a guardarmi.
È Steven. Mi si avvicinano anche Liryan e Alex. Anche Jack e Axel.
Vedo un bagliore, ed ora stanno in piedi di fronte a me senza dire una parola, in forma umana. Chiudo ancora gli occhi. Per la testa mi girano un sacco di cose. Mi sembra di essere in un incubo. Ho il cuore che batte a mille. La scena dell'orso, il lupo nero che ho incontrato quel giorno nella foresta...ora ho capito perché Steven alla festa era corso via. Ha semplicemente guardato la luna fuori dalla finestra. Che era piena.
Poi il simbolo....dovevo immaginarmelo. Dietro di me c'è il famoso laghetto. Mi specchio nella sua acqua ormai ghiacciata. Non ci sono io riflessa. Al mio posto c'è un bellissimo lupo bianco, dagli occhi azzurri. Sono io.
Adesso sento uno strano odore. Dagli alberi di fronte a me compare una donna. La stessa donna che ho visto riflessa nel Lago, sabato.
Ha dei capelli molto lunghi e lisci. Mi sta sorridendo.
Cerco in tutti i modi di ritrasformarmi in forma umana. Dopo vari tentativi ce la faccio. Devo ancora imparare bene.
Ad un certo punto la riconosco. Corro verso di lei e l'abbraccio. Lei copia il mio gesto. Mi scendono le lacrime. Quella donna è mia madre.È sparita quando ero ancora piccola.
Neanche mio padre sapeva che fine aveva fatto, dopo una sua sera passata in questo bosco, ci siamo trovati un biglietto che diceva: nos obviam iterum. Che significa "Ci rivedremo".
Da quel momento non l'abbiamo più rivista. Ci siamo dimenticati perfino il suo volto.Ci stacchiamo l'una dall'altra.
Ora guardo il branco di Steven.
-"Ora l'hai riconosciuta Ariha" Mi dice Liryan.
Io la guardo.-"Si. E adesso voi cinque mi spiegate cosa è successo in questi quattro giorni".
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