✖️CAPITOLO 6✖️
Era l'alba e la luce penetró dalla finestra colpendo gli occhi chiusi di Hermione. Si girò dall'altra parte e riprese a dormire.
Si svegliò un'ora dopo. Scese dal letto, andò verso il bagno e si fece una doccia fredda. Stava ripensando alla sera prima, Fred aveva preparato un pic-nic d'avanti al lago nero. Era stata una serata perfetta, non vedeva l'ora di abbracciarlo.Quando scese nella sala comune vide una testa rossa sbucare dal divano. Fred, pensò.
Si era sbagliata. Era Ron che al suo arrivo si girò e la salutò agitato "Ciao Hermione".
"Perché sei sveglio a quest'ora?" domandò la ragazza.
"So che tu sei una persona mattiniera e volevo parlarti il prima possibile" rispose girandosi i pollici.
"Si, certo" disse Hermione "che mi vuoi chiedere?".
"Vieni con me".'Chissà cosa vuole, forse è successo qualcosa, non riesce a fare un esercizio, deve finire una ricerca oppure niente di tutto ciò'.
"Bene" disse quando raggiunsero la sala d'ingresso "tu sei una ragazza....".
"Che perspicacia Ronald" ribatté lei.
"Si ecco, vorreichiedertiseverrestialballoconme?" disse tutto d'un fiato.
"Come scusa?" domandò Hermione con una smorfia.
"Mi domandavo se verresti al ballo del ceppo con me?" ripeté Ron muovendo il piede come se volesse spegnere una sigaretta invisibile.
"Oh bhe... In realtà me l'ha già chiesto un altro, Ron" mentí tristemente Hermione. Sicuramente Fred glielo avrebbe chiesto.
"Oh".
Hermione lesse la delusione negli occhi dell'amico, poi aggiunse "Mi dispiace davvero tanto" lo confortò accarezzandogli la spalla. E salì le scale per tornare nella sala comune.Mentre saliva le scale incontro Harry.
"Hai visto Ron?" domandò "Non c'era a letto".
"Si. È giú nella sala d'ingresso" rispose in fretta Hermione che continuò a salire le scale.
"È successo qualcosa, Hermione?" domandò l'amico che si era fermato per guardarla.
"Oh bhe, niente d'importante" rispose."Parola d'ordine?!" chiese la signora grassa.
"Bezoar" rispose Hermione.Nella sala, seduti ad un tavavo sotto la finestra, c'erano Fred e George che scrivevano concentrati su una pergamena.
"Hey" salutò Hermione che si era avvicinata a loro.
George colto alla sprovvista rovesciò l'inchiostro sul foglio. Fred , invece, sembrava particolarmente calmo.
"Hey, piccola" disse alzandosi in piedi e baciandola sulle labbra.
"Invece di fare i piccioncini, aiutatemi a pulire!" disse seccato George.
"Rilassati" ribatté Fred ridendo.
"Posso parlarti?" domandó Hermione preoccupata.
"È successo qualcosa?" chiese Fred.
"In un certo senso".
"Possiamo vederci dopo pranzo? Devo fare una cosa importantissima" disse il ragazzo indicando il buco del ritratto col pollice.
"Si, certo" rispose Hermione nascondendo la delusione.
"Ci vediamo dopo" e la baciò sollevandola a mezz'aria."Che deve fare" domandò a George mentre si sedeva vicino a lui.
"Non so, stranamente non mi ha detto niente".
'Che attore' pensò Hermione accennando un sorriso "Aspetta ti aiuto a pulire"."Hey, ciao Ginny".
La ragazza dai capelli rossi scendeva in fretta le scale.
"Hey Herm" la salutò con un gran sorriso.
"Perché tutta questa felicità?" domandò allegra Hermione.
"Ieri ha ricevuto i suoi fiori preferiti da un ammiratore segreto, l'hanno invitata al ballo" rispose George improvvisando un ballo sul posto.
"Si, delle bellissime orchidee" disse sognante.
"Io adoro le peonie" intervení Hermione "le trovo affascinanti".
"Ora devo andare. Sul biglietto c'era scritto di farmi trovare nella sala grande alle 9:00, ci sentiamo dopo" e si congedò danzando via.Hermione stava ripassando le ultime pagine del capitolo assegnato dal professor Binns, quando qualcuno gli pizzicò dolcemente i fianchi.
"Hey smettila" disse Hermione.
"Perché? Ti dà fastidio se faccio cosi?" rise Fred che la stuzzicò di nuovo.
"Dai mi dà fastidio" rise Hermione "soffro il solletico".
"Va bene, va bene" disse Fred "Non vorrei ritrovarmi con un occhio nero" scherzò "cosa studi?".
"Ripasso storia della magia. Oggi Il professor Binns interroga" rispose.
"Non credo esisti materia più noiosa" rispose Fred "Credi che si accorgerà un giorno di essere morto?".
Hermione rise.
Hey puoi venire con me un secondo?" domandò Fred.
"Certo" rispose Hermione mantenendo la calma. Il momento che aveva più atteso in queste ore, essere invitata al ballo. La sua pancia iniziò ad essere popolata da mille farfalle e il suo cuore a battere all'impazzata.Fred, che aveva guidato Hermione bendando i suoi occhi, si fermò.
"Ecco siamo arrivati" gli sussurrò all'orecchio mettendogli le mani sulle spalle.
Era senza parole, mille peonie erano cresciute d'avanti al lago nero e Fred si era inginocchiato di fronte a lei e con il fiore più bello che avesse mai visto gli propose "Hermione Jean Granger, vuoi venire al ballo con me?".
"Si si si si" urlò Hermione eccitata, lo abbraccio poi lo baciò, Fred ricambiò e si sdraio sul campo di fiori trascinandola dietro, la guardò negli occhi poi lei inziò a baciarli il collo e lui disse in un sussurrò "Ti amo, ti amo Hermione Granger". Lei lo guardò nei suoi bellissimi occhi scuri e con il sorriso più sincero del mondo rispose "Ti amo anche io Fred Weasley".
Furono i dieci minuti più belli della loro vita poi Fred interruppe il silenzio.
"Cosa mi volevi dire oggi?".
"Niente, non era importante" disse Hermione in imbarazzo.
"Tutto quello che dici è importante" gli sorrise Fred.
"Oggi tuo fratello mi ha invitato al ballo, credo di piacerli".
"Cosa?" chiese stupefatto il ragazzo "è terribile, non dovrà mai sapere che stiamo insieme, ci resterebbe malissimo, gli unici a saperlo sono Ginny e George, gli dirò di non farne parola con nessuno".
"Si, forse sarà meglio" aggiunse Hermione.Dopo parecchi minuti di silenzio, in qui Hermione pensò alla reazione dell'amico se avesse saputo di lei e Fred aggiunse "Posso chiederti una cosa?".
"Certo, tutto quello che vuoi". "
"Ginny ti ha detto dei fiori, vero?".
"Non ti sfugge niente, geniuccia mia".
Fred sorrise e la baciò mordendogli delicatamente il labbro inferiore.//Spazio autore//
Salve ippogrifi selvatici. Vi sta piacendo la storia? Spero di si ^-^
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Fremione ~Un amore segreto~
Fanfiction"Cosa ci trovi in me, Fred?" "Tutto quello di cui ho bisogno"