Capitolo V

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In men che non si dica tutta la scuola si ritrovò nella mensa. A parte per il cibo scadente, quel posto mi piaceva perché non solo era il luogo dove tutti gli studenti si riunivano per parlare della vita privata, e non di libri e di studio, ma anche perché era alquanto piacevole guardarsi intorno e vedere sempre facce nuove.
<Soph!> urlò una voce da dietro di me.
<Hey Michy> la salutai.
<Come è andata la tua metà giornata?> domandò, poiché oggi avevamo le lezioni fino alle 16:15.
<Come ogni volta.. Stressante. Jonhson mi ha sputtanato davanti a tutti dicendomi che aveva bisogno di una "raccattapalle"..>
<Oh Sophy.. Quando è che tirerai fuori le palle e sputerai in un occhio a tutti coloro che si prendono beffa di te?!>
Michelle era una tra le ragazze più carine che conoscessi, e non parlo solo dell'aspetto fisico, ma anche quello faceva invidia.
Alta, capelli setosi lisci castano scuro, occhi grandi color azzurro mare, un fisico mozzafiato e due belle labbra carnose rosse. Inoltre era una persona buona, simpatica e sempre solare. Era un idolo per me, la mia figura di forza e coraggio.
Lei era tutto ciò che volevo essere io.
<Non mi ci vedrai mai> dissi <A meno che un meteorite non caschi sulla Terra>.
<Quindi se un meteorite cascasse qui, tu diventeresti la persona più coraggiosa del mondo? Perfetto! Secondo te quale sarà la prossima previsione del tempo? Pioggia di meteoriti!> esclamò.
Scoppiai a ridere, mentre lei chiedeva alla signorina della mensa un piatto di riso in bianco.
Feci lo stesso anche io, e per secondo prendemmo all'unisono la carne di vitello tagliata in fettine.
<Quindi.. Di cosa volevi parlarmi?> pronunciai io, mentre ci incamminavano verso uno dei pochi tavoli liberi.
<Beh, io.. Sediamoci> fece lei.
<Okay> risposi.
<Allora> continuò <Lo sai come la penso io sui balli scolastici, e sai anche che sono sempre d'accordo con te in qualunque cosa.. Però pensavo che forse, essendo il nostro ultimo anno, semmai potremmo andarci.. Che dici?>
Non sapevo cosa dirle.. Io ci sarei anche potuta andare, se non mi fossi sentita un'emerita idiota ad andarci da sola, senza un accompagnatore, con tutta la gente che mi fissava e rideva di me qualora decidessi di mettermi a ballare (Cosa che la mia timidezza non permetteva).
<Io.. Io non so cosa dirti. Mi piacerebbe moltissimo Michy, ma non ce la posso fare..>
<Ma perchéé???! Ci andiamo insieme! E guai a chi osa prenderti in giro!> cercò di rassicurarmi lei.
Beh, avercela accanto non era mica uno scherzo, era molto brava a fare la guardia del corpo, mi proteggeva sempre, perciò.. Mah.. Forse ci si poteva provare..
<Okay.. Si può fare..> accennai.
<SIIIIIIII grazie grazie grazie!> e fece dei piccoli saltelli sul posto battendo le mani come i bambini di quarta elementare.
<A proposito Michy, anche io ti devo dire una cosa>
<Certo, dimmi tutto!>
<Oggi mentre prendevo i vestiti per ginnastica, mi sono cascati i libri e l'astuccio e.. un ragazzo molto carino mi ha dato una mano.. Sono rimasta incantata dai suoi bellissimi occhi verdi..> le confessai.
<Sophie Coliridge, ma quando cazzo me lo volevi dire?!?!>
<Io.. Te lo volevo dire dopo che tu mi raccontassi la cosa che volevi dirmi, ovvero quella del ballo..>
<Mh.. Vabbè okay, ma adesso dimmi qualcosa di lui!> fece.
<Lui è bellissimo. Ha i capelli castani scurissimi, quasi neri, gli occhi magnificamente verdi, un naso che si trova in perfetta sintonia con gli zigomi definiti e.. Niente, so solo questo.>
<Magari è un ragazzo nuovo.. Dovrò, anzi, dovremo indagare hahah> disse Michelle.
<Hahah non ce la faccio, penso che se lo dovessi vedere scoppierei per quanto sarei diventata rossa..>
<Hahah tranquilla che non sarà così! Posso confessarti una cosa?> mi domandò.
<Certo, sai che puoi sempre farlo>
<Il tuo sguardo.. È strano. Quando hai parlato di lui, i tuoi occhi si sono accessi e hanno cominciato a brillare.. Per la prima volta. Ti deve aver proprio colpito mister occhi verdi!>
Era davvero così? Stava scherzando? Purtroppo non feci in tempo a porle queste domande perché entrò colui che sciolse i ghiacci che circondavano il mio cuore: "Mister Occhi-Verdi".

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