Capitolo uno

259 14 0
                                    

Oggi la giornata è iniziata proprio di merda.
Non poteva andare peggio.
Mi sono svegliata tardi per colpa di quella maledetta sveglia che proprio oggi, il giorno più importante per il mio lavoro, ha deciso di non suonare.
Ovviamente ho fatto una doccia al volo e sono corsa in macchina senza fare colorazione.
Ora sono bloccata nel traffico e dovrei essere a fare il colloquio tra meno di quindici minuti.
Quando sto per perdere le speranze, il traffico inizia a calare e solo ora mi accorgo del perché: c'è un semaforo.
Il taxi parcheggia e scendo correndo, per quando mi è possibile, sui tacchi.
Entro nella hall e chiedo alla segretaria dai capelli mori e gli occhi verdi dove si trova l'ufficio di colui che dovrebbe essere il mio capo.
Che sbadata! Con tutta questa fretta mi sono dimenticata di presentarmi.
Mi chiamo Daisy Simpson, ho diciannove anni e ho finito da poco le superiori, uscendo con il massimo dei voti. Che dire di me? Ho trascorso tutta la mia infanzia e la mia adolescenza in un orfanotrofio, perché i miei genitori mi hanno lasciata li appena sono nata.
Ma oramai sono uscita da quel posto e sono pronta per ricominciare la mia vita a Londra.
Cerco l' ufficio ed entro. Consegno il mio curriculum ad un signore abbastanza alto, con i capelli grigi, dovuti alla vecchia età e i baffi.
Ha un po' di pancetta, ma è un signore elegante e sembrerebbe un tipo a posto.
Iniziamo a parlare e dopo dieci minuti mi annuncia che il posto è mio.
Sorrido calorosamente e lui mi porge la mano. L'accetto e mi dice che inizierò lunedì.
Non potrei essere più felice.

'Back for you'~ Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora