Fiore e Alessia

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Sul suo volto si leggeva la delusione, la delusione di una ragazzina che vedeva il suo sogno sgretolarsi davanti ai suoi occhi, non poteva vedere la sua migliore amica. Fiore e Alessia erano amiche a distanza, si sentivano tutti i giorni sul telefono o sul PC, si volevano entrambe molto, troppo bene, quando una stava male l'altra c'era sempre per consolarla, a qualsiasi ora giorno e notte. Erano due adolescenti, Fiore di 18 anni e Alessia di 17, si erano conosciute grazie ad un amico comune che andava spesso nella città di Fiore, Siderno, per incontrare la famiglia, Alessia invece viveva a Torino, erano molto lontane, e il loro unico sogno era incontrarsi. Alessia andava ancora alle scuole superiori, studiava psicologia, le piaceva aiutare la gente, forse perché invita sua in pochi l'avevano aiutata davvero. Fiore invece già lavorava, era assistente di un medico, aveva sempre adorato la medicina e quindi decise di fare questo lavoro. Fiore non lavorava presto e poteva anche alzarsi tardi la mattina, mentre Alessia doveva alzarsi alle 5:30 per fare in tempo a prendere il treno delle 7:15 per andare a scuola, e visto che ci impiegava almeno un'ora a prepararsi, preferiva alzarsi presto. Molte volte le ragazze messagiavano fino a notte fonda, non importava se Alessia andava a scuola o meno, arrivavano a messaggiare anche fino al'1 del mattino dopo, oppure si scrivevano in piena notte, ( quasi sempre Fiore )verso le 3 o le 4 del mattino e così Alessia non dormiva più, e anche se la sera prima era andata a letto verso l'1 non gli e ne fregava nulla di svegliarsi presto ma sopratutto di dormire poco ( al massimo dormiva in classe ), la sua migliore amica era una delle cose più importanti al mondo per lei, e avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di renderla felice. Molte mattine Alessia rischiava di crollare sul treno per via della stanchezza per colpa del poco sonno e pensava dentro di se se sarebbe riuscita a dormire una notte intera senza svegliarsi, anche perché la cosa bella di Fiore era, lei svegliava Alessia verso le 4 e per le 7 ( l'ora che Alessia era fuori in stazione, e quindi non sempre le teneva compagnia ) lei si rimetteva a dormire, ma a Alessia la perdonava sempre, si divertiva anche un po in questa situazione perché per lei Fiore era la sua sveglia personale, e quindi la sua sveglia preferita. Ma non si può dare tutta la colpa a Fiore del dormire poco, certe volte Alessia stessa scriveva a Fiore se poteva tenerle compagnia, perché per via di un bruttissimo avvenimento avvenuto in passato, aveva molti incubi e anche brutti, e in quel momento aveva bisogno di lei, e lei c'era sempre, stavano a messaggiare per ore. Alessia, avendo la stanza dei genitori vicino alla sua e non sopportavano il rumore del telefono la notte si metteva a dormire in sala, pur di essere sicura di riceverei mex della sua migliore amica. Si scrivevano di tutto, sfoghi,racconti di cosa è successo, Alessia adorava dirle dei bei voti presi a scuola ( sopratutto in mate, visto che era una schiappa ). Il bello e brutto allo stesso tempo di Alessia era una cosa, era molto emotiva, e perciò delle persone a cui voleva bene sentiva le emozione anche solo tramite messaggi, molti la prendevano per stupida, ma altri le credevano. Alessia riusciva a sentire i sentimenti di Fiore anche se erano a chilometri di distanza, capiva quando stava bene e quando no, quando scriveva ahahah per ridere o lo scriveva per non far capire che piangeva, a volte sbagliava certo, ma era raro, e se stava male Fiore, Alessia ci stava male il doppio. Anche a Fiore non le si poteva nascondere nulla, sapeva sempre tutto di Alessia, ed era questo che le piaceva di lei, anche se sapeva tutto, non l'aveva mai abbandonata, anche dopo che aveva scoperto che Alessia aveva un disturbo dell'apprendimento, non grave certo, ma c'era, non l'aveva abbandonata, e Alessia adorava questo di lei,l'aveva accettata senza andarsene. Fiore sapeva anche il perché Alessia faceva incubi molto forti e perché si svegliava in piena notte, ma accettava anche quello. Ma non pensate che erano perfette,anche loro litigavano, ma facevano subito pace. Bisogna sapere che Alessia era molto riservata e chiusa su certe cose ma non passava giorno che non dicesse almeno una volta a Fiore che le voleva un mondo di bene, e Fiore sapeva che era vero. Alessia adorava la musica e i video, aveva il telefono pieno di canzoni, sopratutto tristi, e video quasi solo su un argomento... l'amicizia... ne aveva trovato uno che adorava, parlava di una ragazza che, a modo suo, faceva capire alla sua migliore amica che per lei era unica, le ricordava tanto lei e Fiore, e ne aveva trovato anche un altro dove parlava dell'amicizia a distanza... quanto si vedeva in quel video... lo adorava. C'è da dire che poche volte Alessia si sfogava con Fiore, nei momenti che proprio non c'è la faceva più, e si pentiva subito dopo di averle scritto quello sfogo, ma Fiore lo leggeva tutto e l'aiutava, era questo che adorava di lei, sarebbe stata sempre al suo fianco. Alessia aveva fin da piccola un cuore generoso, per chi conosce e per chi no, riempiva sempre di regali Fiore, le prendeva i suoi cioccolatini preferiti, le aveva fatto un braccialetto dei suoi colori preferiti, una F con i suoi colori preferiti, insomma tantissimi regali. Fiore le aveva fatto pochi regali ma non le importava nulla, il regalo più grande era lei. Poi un giorno le fece il regalo più bello, un peluche, Alessia lo aveva chiamato Storm, tempesta, come le tempeste che tanto amava, diceva che quando pioveva il cielo si sfogava e dentro di sé pensava: beato lui che può farlo, io devo tenere tutto dentro, e fa male. Quel peluche lo teneva giorno e notte e non permetteva a nessuno di toccarglielo, era suo,era l'unico suo regalo ed era una delle cose più preziose che aveva,e non gli importava che la gente dicesse che era una bambina, adorava quel peluche come fosse un figlio. C'erano periodi in cui Fiore e Alessia non potevano sentirsi... e questo la distruggeva come una casa che stanno demolendo... soffriva parecchio... e tenerlo dentro di se non era facile... e a volte scoppiava in mezzo alla gente appena vedeva due amiche abbracciarsi, era gelosa, gelosa di loro.Poi un giorno arrivò una notizia... Fiore sarebbe venuta per una notte nella casa del loro amico a dormire e poteva vederla, poteva finalmente vederla, il sogno di una vita si era avverato... ma non poteva dirlo ai suoi... e provò a chiedere a una sua ( diciamo ) amica se la copriva ma disse che non era giusto, arrivando anche ad insultare Fiore ( cosa che non fu mai e poi mai perdonata da Alessia) e Alessia la odiata, diceva cazzo dopo tutto quello che ho fatto per te mi fai questo ? La odiata tantissimo... e Fiore c'era rimasta molto male perché Alessia non poteva vederla e la odiava, ma non sapeva che Alessia ha fatto di tutto per vederla, persino subirsi le urla del padre, ma non sa se Fiore le vuole ancora parlare o no.

Questa è la mia vita in questo momento, la mia migliore amica non mi vuole più parlare e io ci sto malissimo.

nota autrice: questa è la storia che Jessica ha dedicato a Michela di cui ho parlato nel racconto precedente, mi piaceva l'idea che potevate leggerla anche voi e non solo immaginarla.

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