CAP 11 _ ADDIO

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BELLA'S POV

Ci stiamo preparando per la nostra audizione. Da qui parte il nostro futuro.
Siamo in camera mia, io e Chris stiamo ripassando la coreografia, Emma prepara la sua borsa e Ania sgranocchia qualcosa per far passare il nervoso.
Sentiamo bussare alla porta della mia camera e con molto disinteresse faccio entrare mio cugino...
Non è da solo insieme a lui ci sono... TUTTII!
-Ciao bellezze- dice Liam entrando e buttandosi sul mio letto appena rifatto, ma adesso è tutto rovinato.
-Hey ballerine... non vi siete fatte vedere oggi a scuola.- dice Jake prima di andare a baciare la sua fidanzata; la stessa azione viene compiuta da Harry verso Emma.
-Non siamo venute perché abbiamo avuto l'ultima prova. Ma dov'è... Stiles?- chiedo agli altri e dopo pochi secondi qualcuno mi copre gli occhi, all'udire della sua voce il mio cuore si riempie -Mi cercavi piccola?- mi giro e lo bacio, ne avevo proprio bisogno per calmarmi, le audizioni cominciano tra poco e io sono stressata più che mai, ma le sue labbra mi tranquillizzano.
-Piccioncini lo so che vi amate, ma così ci fate venire il diabete- ci comunica Malia
-E poi se non ci muoviamo non possiamo più presentarci alle audizioni... Bella dobbiamo muoverci!-
Scott prende le chiavi della macchina e ci accompagna al palazzetto dove si tengono i provini.
È il nostro turno e partono le note della canzone "All of me".
Ci lasciamo trasportare dalle note e dai nostri passi di danza e non ci accorgiamo che i 4 minuti e 29 passano in un lampo.
Aspettiamo il verdetto, la lista dei ragazzi che hanno avuto la borsa di studio.
Un foglio viene appeso sulla bacheca, le ragazze corrono a vedere chi è entrato, io rimango indietro, finché le mie sorella mi trascinano con loro.
Il mondo mi crolla a dosso... le lacrime cominciano a scorrere sul mio viso. Le mie sorelle sono state prese e io no.
Comincio a correre senza una meta precisa...
Non capisco perché non sono passata, ora dovrò lasciare tutto: i miei amici, mio cugino, le mie sorelle... il mio ragazzo, dovrò lasciare Stiles perché dovrò tornare in Italia.
Lasciare l'unico posto dove mi sono sentita accettata per quello che sono e non per quello che fingo di essere.
Corro fino ad arrivare a uno parchetto, mi siedo su una altalena e continuo a piangere finchè una mano tocca la spalla destra.
Mi alzo e trovo le mie sorelle, con aria di sconfitta.
-Bella ci dispiace...- Emma corre ad abbracciarmi.
-Se tu vuoi che noi rinunciamo...-Ania si avvicina e mi prende la mano
-No!-urlo contro di loro, non voglio che rinunciano al nostro sogno solo perché non ci sono io.
-Ma non possiamo andare avanti senza di te! Questo sogno lo abbiamo iniziato insieme e dobbiamo finirlo insieme.- Chris si avvicina a me e prende l'altra mano.
-Non voglio che solo perché io non sono riuscita a passare tutte voi rinunciare. Me ne farò una ragione e tornerò in Italia da sola...- dico io e ci stringiamo in un caloroso abbraccio tra sorelle.
Le ragazze tornano a casa mentre io rimango indietro e cambio strada verso la riserva della contea di Beacon Hills.
Cammino tra gli alberi calpestando le foglie secche ormai cadute dagli alberi.
Si sente il gelo nelle vene e si percepisce che ormai l'inverno è alle porte.
Mi mancherà camminare in questo viale alberato, tetro, ma tranquillo; correre la mattina presto insieme a Liam e Isaac, fare i Pic-nic con Stiles a guardare le stelle, allenarmi con
Scott e Derek e infine fare le miei lunghe passeggiate con le mie sorelle.
Cammino fino ad arrivare sotto l'albero, dove ho avuto il primo appuntamento con Stiles.
Ricordo che abbiamo inciso le nostre iniziali nella corteccia dell'albero e abbiamo lasciato la mia sciarpa blu annodata a un ramo in alto.
A quel ricordo delle lacrime rigano il mio volto. Mi siedo sulle radici e con la testa tra le gambe comincio a piangere...
I raggi del sole che mi colpivano sono coperti da una figura che si posiziona davanti a me.
-Non devi piangere piccola- la voce di Stiles mi porta ad alzare la testa, gli occhi gonfi e il trucco scavato lo fanno sussultare, ma subito mi avvolge in uno dei suoi abbracci
-Queste lacrime non posso cadere sul tuo piccolo viso, non ne sono degne.- piango tra le sue braccia e tra un singhiozzo e l'altro riesco a dire -Ma Stiles... io non... sono stata... presa...-
Lui mi stringe ancora di più a sé e un po mi rincuora, ma pensare che non potrò più riabbracciarlo.
-Piccola lo so, lo hanno detto a tutti le tue sorelle. Hanno soprattutto detto che dovrai tornare in Italia...Perché? -
-Perché questa era la condizione di nostro padre, se non riuscivamo ad avere la borsa di studio dobbiamo tornare in Italia.- lui scioglie l'abbraccio e mi guarda con quei due occhi nocciola; nascondono rabbia, odio e tristezza. -Ci sarà un modo per farti rimanere con me, non puoi lasciarmi... ora che andava tutto bene qui-
-Non c'è, mio padre appena ha saputo ha preso un biglietto per Roma, parto domattina, vuole riavere una delle sue figlie al più presto...- dico con aria di rassegnazione.
-Lo stesso padre che ha picchiato le figlie dopo la morte della moglie? Bella io non ti lascio andare via, non da lui... so che è tuo padre, ma dopo quello che ho saputo non ti lasciero partire- delle lacrime scorrono sul suo viso. Asciuga una sua lacrima e poggio la mia mano sulla sua guancia.
-Devo farlo, non ho altra scelta che partire e farmene una ragione- lui mi scosta la mano e si alza.
Comincia a camminare avanti e indietro finchè non sentiamo dei passi venire nella nostra direzione.
Dall'odore riconosco i ragazzi.
-Hey Bella abbiamo saputo- esclama Liam, rompendo il silenIo creato da me e Stiles e correndo ad abbracciandomi forte.
Io e lui siamo diventati migliori amici e lasciarlo mi costa molto.
-Ci dispiace tanto, possiamo fare qualcosa per te?- dice Isaac sedendosi accanto a me
-No, non vuole una mano da noi...- Stiles risponde al posto mio in modo freddo e arrabbiato. Queste parole mi spezzano il cuore, non è vero che non volevo il suo aiuto, ma conosco mio padre e so che non cambia idea molto facilmente.
-Non è vero Stiles... vorrei una mano, ma so che sarà inutile- urlo delusa, alzandomi di scatto e cominciando ad avviarmi per tornare a casa e preparare le valige.
Sento la voce di Harry dire -Amico so che sei arrabbiato, ma lei sta per andare via da qui e di certo non vuoi che il vostro ultimo ricordo insieme sia una litigata per un tuo capriccio...-
Jake assecondando il riccio dice- Ha ragione Harry, va a chiederle scusa, infondo non è colpa sua se deve partire-
Smetto di sentire e mi avvio a casa con le cuffiette nelle orecchie.

È sera e sto finendo di fare l'ultima valigia.
Prendo il computer, i libri, i cd e le mie nuove foto.
L'ultima foto che prendo è poggiata sul mio comodino, accanto al libro di "Romeo e Giulietta" che mi ha regalato Stiles.
È stata scattata sul campo di Lacrosse della scuola, quella serata la ricordo bene.

FLASHBACK
Noi ragazze siamo sugli spalti, la nostra squadra sta vincendo l'ultima partita di campionato.
Stranamente anche Stiles ha fatto un punto e me lo ha dedicato, è stato così dolce...
La partita si conclude con un punto di Kira.
Io, le mie sorelle, Lydia e Malia corriamo in campo. Il campionato si è concluso e noi abbiamo vinto.
Il nostro branco si avvolge in un abbraccio.
Danny intanto sta facendo foto per immortalare il momento.
-Ragazzi giratevi e sorridete- tutti noi ridiamo a questa affermazione e ci mettiamo in posa.
È una delle foto migliori che abbiamo mai fatto.
FINE FLASHBACK
Una lacrima riga la mia guancia, ma la asciugo subito, per mostrarmi forte davanti alle ragazze che mi stanno aiutando a fare i bagagli,ma è tutto il contrario,il cuore è spezzato e non esistono parole per descrivere quello che provo in questo momento; mi giro e continua a mettere vestiti e oggetti dentro. Sentiamo bussare e subito corro ad aprire pensando che è Scott con le nostre spremute. Stiles si presenta con una rosa e una busta; un sorriso compare sul mio volto nascondendo la tristezza che ho dentro.

-Ragazze ci lasciate soli per un momento- dice lui con aria di supplica. Le ragazze con un sorriso malizioso escono dalla piccola stanza e ci lasciano in un silenzio quasi imbarazzante. Esso viene interrotto dalla dolce voce di lui -Bella mi dispiace tanto, non dovevo trattarti così. Sono stato uno stupido, so che stai male e io come lo stupido ti ho fatto sentire peggio... volevo farmi perdonare, ma non sapevo come perciò ti ho portato questa rosa e i tuoi dolci preferiti. Voglio davvero farmi perdonare ma non so come fa...- interrompo il suo blaterare con un bacio casto sulle labbra. Io non sono mai stata arrabbiata con lui, soprattutto non per una cosa del genere. Quando ci stacchiamo vuole ricominciare a parlare, ma lo interrompo subito -Si lo so che sei uno stupido. Sei uno stupido perché pensi che io sia arrabbiata con l'unica persona che mi rende felice e che mi da un motivo in più di esistere.- Questa volta è lui che mi blocca e mi bacia, un bacio meno casto del primo. -Allora... ti aiuto a finire la valigia?- sorrido e annuisco.

Mentre ridiamo e scherziamo, mi imbatto in una delle sue felpe che mi ha dato quando sono andata la prima volta a dormire a casa sua. -Questa è tua Stiles...- la prendo è gliela sto per dare, ma lui mi blocca dicendomi -Tienila, almeno così sono sicuro che non ti dimentichi di me così facilmente.E poi così avrai un mio piccolo ricordo...- Sorrido e mi appendo al suo collo.

Finiamo i bagagli e ci mettiamo nel mio letto; l'ultima notte la voglio passare con l'unica persona che ho mai amato...

IL GIORNO DOPO

Siamo tutti in aeroporto, i ragazzi hanno insistito molto ad accompagnarmi e io non potevo far altro che accettare. Ho già salutato tutti,non c'è bisogno di dire che siamo in lacrime, persino i ragazzi, che volevano fare i forti hanno ceduto e delle lacrime sono scese sui loro visi; l'ultima persona che manca è quella più importante, quella a cui è più difficile dire addio perché sapere che non la rivedrò per molto tempo è difficile...
Con le lacrime agli occhi mi avvicino a lui e lo bacio. Lui mi asciuga le lacrime e mi abbraccia sussurrandomi - Questo non è un addio per noi, è solo un arrivederci...- sciolgo l'abbraccio e ci sorridiamo.

Prendo il mio zainetto e lo carico in spalla e metto le mani nelle tasche della felpona del mio ragazzo; al tatto sento una lettera e un cofanetto. Lo guardo è lui mi fa segno di leggerla in aereo.

Salgo le scale mobili e vedo per l'ultima volta le persone a cui tengo di più... la mia famiglia... i miei amici... il mio ragazzo... IL MIO BRANCO...

Le lacrime bagnano il mio viso, ma ormai è troppo tardi... PERCHÈ È COSÌ' DIFFICILE DIRE ADDIO...

SPAZIO AUTRICE

Ragazze chiedo venia per la mia lunga assenza però come ho già detto non ho avuto proprio ispirazione... SPERO MI PERDONATE E CHE NON AVETE ELIMINATO LA STORIA DALLA BIBLIOTECA, VERO LUPACCHIOTI?.❤ Votate e commentate, ma soprattutto fatemi sapere che ne pensate dell'addio di Isabelle...
Vi voglio bene un bacio il vostro Alpha Elly

SE QUESTO LO CHIAMI NORMALEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora