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Capitolo 82

-Chi l'avrebbe detto che oggi sarei venuta qui,sai mi manchi tanto. Nessuno crede più in me e nel mio sogno,sto così male.Tu credevi in me,hai sempre creduto in me,la gente perde le speranze in me. Mamma ha detto che sono diventa più acida da quanto non ci sei più. Strano,vero? Tu eri la persona più dolce che potesse esistere. Ricordi,le nostre giocate a carte,quanto mi ha imparato a scrivere e leggere,quando mi ha insegnato come si giocava a carte e i trucchi per vincere.Ricordi?Eri bravissimo a giocarci. Le nostre mangiate in campagna,tutti insieme,le nostre gite in Sicilia. L'anno scorso mi hai portato a Londra,ricordi?Prima che tu...sai ancora non l'accetto. Ricordo che mi ha portato a Londra,prima che la tua malattia ti portasse via. Londra,io e tu,insieme,le nostre uscite e il tuo strano accetto troppo siciliano per farti capire in inglese. Le nostre risate. Perchè ti hanno portato via?Nonno,cosa faccio senza di te? Quando mi guardo allo specchio,quelle poche volte,ero sempre bellissima per te. Le tue treccie bellissime che mi facevi,il fatto che sapevi fare il parrucchiere era sempre una scusa per toccare i capelli,e non puoi capire quanto mi manca,mi manca come solo tu sapevi toccarmi i capelli,mi manca quando mi abbracciavi,o provarmi a farmi guidare con la tua macchina troppo grande per me. La nonna ti ha sempre amato,non sai quanto le stia soffrendo,si sente sola,e il mio compito e starle vicino,ma non sopporto vederla così,come non sopporto la tua morta. Io sono qui seduta sopra la tua lapide. Sotto questa lapide c'è il tuo corpo. Cazzo non dovevi lasciarmi. Se mi guardi da la sopra,so che hai visto quello che mi sta succedendo,si ho conosciuto un ragazzo Alberico,lo amo davvero tanto,ma il mio amore per lui non sarà mai come quello verso te,tu sei unico. Ricordo che volevo sposarti,mi viene da ridere solo a pensarci,eri l'uomo perfetto,la nonna era fortunata,quando ogni giorno le potevi un mazzo di fiori,garofali o rose,lei le amava e ogni stagione tu cambiavi fiori,colorati,uguali,tu li amavi lo stesso. Amavo quanto portavi i fiori anche a me o quando mi portavi con te in giro. Tutto questo è così crudele,vorrei averti qua e stringerti sempre più forti. Ormai è 5 mesi che non ci sei più e manchi,tanto. E scusami se non sono venuta,tutti i giorni o una volta a settimana,ma è difficile per me.-singhiozzai ancor più forte- ma devo essere forte per te,me l'hai detto tu ricordi?Tutti questi ricordi fanno male-le lacrime scendevano come la pioggia,le sue lacrime si confondevano con la pioggia-sei saresti qua mi avresti ucciso o avresti detto la tua solita frase "Farfallina vieni qua,ti prenderai un influenza" sempre con quel tono dolcissimo,sempre con quel sorriso tra le labbra e le tue bellissime fossette,proprio uguali alle mie. Ci assomigliamo così tanto.- mi alzai dalla lapide e continuai a guardare la foto con inciso il suo nome- "Qui tace una persona fantastica,che ha sempre amato la sua famiglia,che ha sempre aiutato il prossimo"-lessi quella parole a voce alta- Nonno questa è solo una stupida frase,perchè se avremmo dovuto scrivere proprio qualcosa su di te,avremmo fatto un poema che non finiva.- la pioggia si fatte più fitta che le vans erano diventate acqua- devo andare nonno,ma tornerò presto,sempre e sola la tua farfallina.-

Conclusi quelle parole asciugando le lacrime e camminando verso l'uscita del cimitero,in cui si trovava una persona al quanto eccezionale.


Scusate ero un piccolo sfogo che è diventato capitolo

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