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Capitolo 88 

"Ci circondiamo di persone che se ne fregano di noi,che vanno e vengono"

Federica continuava a leggere quella frase come se non ci fosse un domani.

"Non credi che forse dovresti andare avanti,senza rimpianti?"

Aveva troppo rimpianti come poteva far finta di niente

"Sono sempre le persone migliori che se ne vanno"

Sempre.

"Nessuno riesce a capire come ci si può sentire. Soli da far schifo"

Le scese una lacrima 

"Ci circondiamo di musica perchè il silenzio ci fa male"

Non c'era niente di più vero.

"Ti mostro le spine per non farti vedere i petali che cadono"

Sempre più vero

"Ricordati di chi resta,non di chi se ne va e poi ci ripensa"

Federica chiuse il computer,e lo lascio sulla scrivania,per poi tirassi verso il letto.

Prima lacrima,seconda,terza,quarta,quinta...per poi procedere in un pianto disperato,come se non ci fosse,qualcosa per cui combattere.


Federica: E cosa te ne fai di una come me?Una persona che soffre senza aver alcun sfogo,non ho uno sfogo,sono orribile,non sono una persona concreta. Sedici anni e la voglia di morire si trasforma


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