Appuntamento imbarazzante

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Continuavo a pensare a qual ragazzo,il suo nome mi piaceva era molto bello,Harry,un nome che non si sente in giro.
Mentre lo pensavo il mio pensiero venne scacciato da un messaggio,presi il telefono e vidi un numero sconosciuto poi lessi il messaggio che diceva:"Sono Harry il tuo numero me l'ha dato la tua amica Luna.Ti andrebbe stasera di andare a fare una passeggiata ti vengo a prendere alle 8:30".Ero sconvolta che la mia amica abbia dato il mio numero ad uno sconosciuto,ma in verità non mi dispiaceva e risposi al messaggio accettando.
Non sapevo come comportarmi non lo conoscevo bene quindi aprii l'armadio guardando continuamente i vestiti ma senza prendersene uno,poi mi attirò qualcosa una gonna che io di solito abbinò ad una T-Shirt bianca con il taschino a sinistra,infatti scelsci questo,andai in bagno mi facile una doccia rilassante e poi mentre mi asxiugavo i capelli ricci pensavo a come sarebbe stato.Ma subito tolsi questo pensiero dalla mia testa.Dopo avermi verità toccava alle scarpe cosi persi altri minuti per scegliere e alla fine scelsi degli stivaletti neri che mi ha regalato una mia amica al mio 15cesimo compleanno.
Scesi di sotto e mi sedetti si vedeva che ero agitato infatti i miei mi domandarono cosa avessi ma io dissi che ero agitata perché Luna ed io dovevamo andare a visitare la citta ,naturalmente ci credettero anche se era una scusa inventata al momento.
Improvvisamente bussano alla porta era Luna che mi sorrideva maliziosamente e io gli risposi von uno sguardo misterioso e malizioso,dopo aver salutato i miei geitori uscimmo mi racconta di come avesse avuto Harry il mio numero,infatti era una domanta che oscurava i miei pensieri.
Mi lasciò vicino ad un bar molto sfizioso e colorato, mentre guardo la vetrina mi sento avvicinare qualcosa alle spalle che poi mi tocca,mi giorno di scatto e mi trovo davanti lui la persona che entra nei miei pensieri quotidianamente, Harry,mi saluta e io saluto lui,ci sorridemmo e contemporaneamente i nostri sguardi si incontrano.
Mi porta verso la sua macchina una Audi nera molto bella,è la mia macchina preferita,mentre penso alla macchina mi rendo conto che se ha la macchina è maggiorenne ma lui interrompe i miei pensieri e mi domanda se sto pensando se è maggiorenne ed aveva ragione,nessuno mi aveva mai letto nel pensiero prima di lui e quasi impossibile visto che i miei pensieri sono diverse dalle altre persone ma lui ci è riuscito.
Io gli dico di si timidamente e lui mi risponde che non è maggiorenne ma ha avuto la patente grazie ad un amico del padre perché per fare il liceo c'era bisogno della macchina.
Mentre parliamo arriviamo ad un ristorante molto signorile ed elegante dove Harry mi apre la porte da gentiluomo,poi il cameriera si avvicina a noi con un bel sorriso brillante pero senza dare importanza ad Harry,appena se ne accorge gli dice che gli dice che se mi guardava ancora gli sarebbe capitata qualcosa di brutto,io non me lo aspettavo non avevo notato questo suo lato ma devo sottolineare che mi ha colpito.
Ci sedemmo e in cominciammo ad ordinare,ero timida e credo che se ne sia anche accorto,io presi un semplice insalata e lui invece un bistecca al sangue con un contorno.
Non tardarono a darci le nostre ordinazioni mentre stavamo incominciando a mangiare mi fece una domanda,quanti anni avevo io risposi diciasette e io gli è la rivolsi a lui,aveva diciannove anni,poi mi fece altre piccole domande che non esitai a rispondere ma sempre con molta timidezza.
Dopo cena ce ne siamo andati e abbiamo incominciato a passeggiare per le strade piene di vivacita,ma improvvisamente ci fermammo vicino ad una ringhiera accanto al mare e mi chiese una cosa che di certo non mi aspettavo dal suo carattere che pero leggermente stava cambiando faccia,sei vergine mi chiese io molto impacciata gli dissi di si e lui si stampo in faccia un sorrisetto e mi rispose che invece lui non lo era da un annetto.
Dopo quella domanda non sapevo bene come fosse prima si mostra gentile ed educato e poi ad un tratto un suo lato nascosto esce fuori;camminammo ancora per qualche minuto e poi ritornammo alla macchina,nel viaggio non dissi niente e neanche lui,poi quando mi arrivai a casa mi disse una cosa che sta volta mi fece piacere,il mio numero,gli è lo diedi e lui fece un sorriso facendo delle magnifiche fossette e io ricambiai.
Appena entra mi addetti sul divano con un'aria felice ma allo stesso tempo curiosa per alcuni avvenimenti accaduti quella sera,i miei appena mi videro mi domandato dove fossi andata e io risposi in centro a fare una passeggiata,e loro annuirono fiduciosi.
Mi alzaii di scatto dal divano e andai in camera e chiamai Luna per raccontargli l'accaduto e lei ne fu molto felice appena seppe che era andata bene,ma era anche lei perplessa per il cambiamento di carattere di Harry.
Appena finito di parlai guardai l'orologio del mio telefono segnava le 23:08 ,era tardi,infatti ero sfinita,poco dopo avermi fatto una doccia e messa il piagiama mi addoremnetai a sonno pieno.

Long Trip {H.S.}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora