Tornai a casa, ma era piena di poliziotti, probabilmente si erano già accorti della mia fuga e misero delle pattuglie sotto casa mia, pensando potesse essere un luogo dove rifugiarmi, la città era piena di posti di blocco.
Non sapevo dove andare, dove nascondermi, dove passare le mie giornate, ero confuso...Come non bastasse cominciò a piovere e mi ritrovai solo, senza nessuno, mi mancava la mia ragazza, i miei amici, il mio vecchio lavoro, ma soprattutto, mio nonno.
Mi accessi una sigaretta e nel mentre passeggiavo e piangevo, pensavo come sarebbe stata la mia vita se fossi stata una persona migliore, magari mi sarei sposato e addirittura sarei stato padre, solo tristezza c'era su di me, nella mia mente vagava il buio e quasi quasi preferivo morire. Giuro speravo che Spike mi uccidesse mentre camminavo. Ero senza meta, mi accasciai a terra privo di ogni voglia di vivere e mi addormentai...
:"Ma dove cazzo mi trovo" dissi risvegliandomi nel panico. Ero in un posto completamente diverso da dove mi ero accasciato, era una casa abbastanza lussuosa devo dire. I miei occhi si posero su un quadro raffigurato, un uomo con la sua famiglia, sembravano cosi felici.
Mi alzo e inizio a esplorare la casa, ma ad un tratto sento aprire una porta; che fosse il padrone di casa? L' uomo o la donna che mi ha portato qui?
Le mie domande si rivelarono quasi subito, udendo una voce possente che mi chiamò col mio nome:" Stefan, io so chi sei!" uno, due, tre passi, dopo pochi secondi me lo ritrovai davanti a me. Si avvicinò, a sette passi di distanza, era un tipo alto e molto muscoloso, è l'uomo che c'è in quella foto, la prima cosa che vidi quando mi risvegliai, io comunque non esitai a rispondere dicendo:" si sono proprio io, che ci faccio qua.. e tu chi sei, ansioso e preoccupato delle sue risposte, per fortuna, non tardarono subito: "Mi chiamo James Raut e amico mio" sospirò con aria sicura di se, " so tutto di te".La cosa non mi piaceva, non sapevo chi fosse e che cosa volesse da me, mi sarebbe stato di aiuto o mi avrebbe consegnato alla polizia, o forse, peggio, ucciso!,
Nel frattempo si avvicinava sempre di più e io non sapevo come reagire!.