Cap. 3

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Qualche ora dopo l'odore dolce e vanigliato del bagnoschiuma riempie presto la doccia in cui Selene lascia che l'acqua calda le scivoli dolcemente sulla pelle liscia e ambrata.
Il getto lava via veloce la soffice schiuma che ricopriva ogni centimentro del suo corpo. Il profumo fruttato, dolciastro e più penetrante dello shampoo e del balsamo si mischia in pochi secondi a quello del bagnoschiuma mentre è intenta a sciacquare via ad occhi chiusi anche quest'ultimi residui di schiuma dai capelli.
Esce dalla doccia avvolgendo i lunghi capelli neri fradici in un asciugamano a mo di turbante e si infila velocemente, rabbrividendo, nell'accappatoio candido imprestatole dall'amica.
Va in camera e si siede sul letto inumidendo leggermente la trapunta a fiori. Gloria ha già iniziato a truccarsi. Selene la imita.
Apre l'astuccio dei trucchi e spreme una piccola quantità di fondotnita in crema sul dorso della mano, afferra il piccolo specchio quadrato davanti a lei posizionanodolo davanti al viso.

<<Ci sarà anche Francesca col suo ragazzo immagino>> dice mentre lo spalma dolcemente col le dita.

<<Sicuro..ormai stanno insieme da due mesi, figurati se non lo porta>> Gloria interrompe un attimo di disegnare il contorno rosso della labbra per rispondere all'amica.

<<Già due mesi..wow..>> chiude l'occhio sinistro e con l'aiuto di un pennello con le setole morbide inizia a colorare di ombretto blu scuro la palpebra mobile sfumandolo sapientemente, per poi passare al destro.

<<Si ma sai che cazzo gliene frega..guarda che a lei secondo me lui non piace molto, sai com'è fatta..>> alza le spalle riempiendo di rossetto rosso le labbra <<pur di avere un tipo si accontenta di tutto o quasi..>> il tono pungente, sarcastico.

Selene alza le sopracciglia lievemente perplessa <<Ma no che dici..non è possibile..le piacerà..>> cerca la matita nera e delinea gli occhi verdi rendendoli più profondi e allungati.

<<Io non sarei mai capace di fare finta..>> aggiunge sovrappensiero.

<<Tu..>> dice ridacchiando Gloria alzandosi e strofinando i capelli ramati con l'asciugamano azzurrino che aveva attorno ai capelli e accendendo il phon. <<Sai non tutti siamo uguali..anche se dovresti buttarti un po' di più anche tu, te lo consiglio>> dice alzando la voce per farsi sentire sopra il rumore che fa il getto del phon.

<<Che intendi?>> le guance ora sono rosa e gli zigomi più accentuati dalla terra marrone.

<<Che dovresti lasciarti andare di più..nella vita non c'è mica il principe azzurro eh>> dice scuotendo i capelli sotto il getto caldo

Selene rimane zitta, le parole dell'amica le rimbombano in testa. Delinea le labbra carnose con una matita mattone lievemente aranciata abbastanza chiara e le riempie dello stesso colore.

Sa che è vero, ha sempre fatto ciò che vuole, non ha mai "accontentato" nessuno che non le piacesse. Un sorriso due battute e quando ci provavano un po' di più l'imbarazzo sempre più prepotente che le faceva recitare la solita storiella sul "mi vedo già con un ragazzo". Ma non funzionava quasi mai, perchè a nessuno interessava, dopotutto in discoteca si va per divertirsi. Ha lasciato che le mani di diversi ragazzi le scivolassero sul ventre, sui fianchi e sulle braccia, anche sulle cosce, ci ha provato a lasciarle.. ma poi le ha scostate d'istinto sempre. Tante volte, veloce. Ha a quindi sorriso di cortesia tante volte. Le sue amiche poi stavano ballando in pista con gli amici di questo lui, ogni volta sempre diverso, e non poteva fare la guastafeste. Ha lasciato che i complimenti la facessero arrossire. Ma quando le mani e le labbra erano più insistenti, non si faceva problemi ad alzarsi o a scostarsi per ballare da sola. Forse ha sempre sbagliato tutto? Forse bisognava divertirsi e non lasciarsi andare solo chi ti piaceva per davvero? Dopotutto nessuna delle sue amiche faceva così. Forse era pesante e chi mai avrebbe voluto una ragazza pesante che dava peso ad ogni gesto?

Sospira. Si asciuga i lunghi capelli neri e passa la piastra sulle lunghezze azzerando il lieve mosso dei suoi capelli che si forma dopo averli lavati definendo quindi il liscio e rendendoli lucidi.

Indossa il body stretto con lo scollo a cuore nero e uno skinny di tessuto leggero in finta pelle lucida a vita alta anch'esso nero che le fascia perfettamente le gambe e il sedere esaltandole il fisico magro e sinuoso. Infila dei grossi orecchini a cerchio argentati. Le decollete lucide nere con il plateau pieno strass ai lati ragalano ai suoi 1,65 cm di altezza 15 cm rendendo la sua figura più slanciata e i suoi passi più sensuali in bilico sui tacchi e apre la porta di casa per uscire lasciando dietro di sè una scia di profumo dolce e penetrante che si mischia a quello dell'amica.

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Le risate di un gruppo di 8 ragazzi si mischia nel chiacchericcio e tra i tipici rumori che emettono le posate contro i piatti.

<<Prima della pizza inziamo già a brindare dai>> dice ridendo spavaldo uno di loro dagli occhi azzurro ghiaccio e alzandosi in piedi brandendo un bicchierone colmo di birra. Gli altri lo imitano alzandosi in piedi con la loro birra in mano

<<A Matteo che oggi compie 25 anni..>> continua il ragazzo dagli occhi di ghiaccio <<che tu sia sempre pieno di figa>> esclama scoppiando a ridere ad alta voce e trascinando con se il resto degli amici che fanno grandi sorsi di birra.

<<Ottima, questa era ottima>> commenta ridendo Francesco sedendosi e leccandosi la schiuma della birra dalle labbra. La camicia comprata qualche ora prima ora è addosso a lui, riempita dal suo fisico di 1.85 quasi perfettamente scolpito.

Un ragazzo dal ciuffo biondo scuro siede accanto a lui e sorride <<Questo è l'augurio che voglio anche io al mio compleanno>> dice.

<<Direi che quest'augurio lo pretendo pure io il 17 giugno, ricordatelo Alessio..voglio sia proprio tu a farlo>> dice scherzoso mettendo un braccio muscoloso attorno alla larghe spalle dell'amico guardandolo con un'espressione divertita.

<<Ci puoi contare>> scoppia a ridere ancora più esaltato.

<<Ma avete visto le ragazze che ci sono oltre questo tavolo di fronte a noi?>> chiede un ragazzo dai capelli e occhi castani dai lineamenti gentili e decisi allo stesso tempo, quasi perfetti, accompaganti da una barba non molto fitta che gli incornica il viso impegnato a indicare malizioso col mento a Francesco e Alessio il tavolo in questione. I due buttano uno sguardo veloce e gli sorridono.

<<Lorè vedo che ti sei perfezionato ormai, senti odore di tenera carne femminile appena ci gira intorno..bene>> commenta Francesco assumendo una finta espressione seria da intenditore e portando alle labbra nuovamente il bicchiere in cui si trova la sua birra. Lorenzo sorride spavaldo.

<<Wow..vedo una rossa>> lo interrompe Alessio strizzando gli occhi per vedere meglio e sorridendo estasiato. <<Ed è molto carina.. ok raga, quella è mia..>> dice alzandosi precipitoso dalla sedia e spingendola indietro dalla foga.

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