Cap. 4

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<<Alè..ma che fai..aspetta..>> lo sguardo divertito di Francesco lo scruta. Scuote la testa si gira verso Lorenzo. <<Questo oggi si fa mandare a fanculo..>> ridacchia.

Lorenzo ride alla battuta come a dargli ragione. Guarda il tavolo, vuole vedere che fa l'amico. Una ragazza mora seduta accanto alla ragazza rossa, scelta senza incertezza da Alessio, cattura il suo sguardo. Il sorriso si spegne un po' concentrato a guardarla. Alessio è di fronte a loro, tutte le ragazze al tavolo ridacchiano divertite dalle attenzioni che Alessio sta regalando alla rossa che sembra un po' imbarazzata ma sorride e sembra gradire da come lo guarda.

Francesco segue i moviementi di Alessio ridendo, ma il cameriere interrompe la visuale posandogli davanti una pizza fumante dall'odore appetitoso.

Inizia a tagliarla, le mani grandi e calde impugnano coltello e forchetta. Crea quattro spicchi che poi chiude con le mani portando le grandi fette alla bocca e assaporando ogni boccone, dimenticandosi di Alessio. Lorenzo rimane fisso sulla ragazza. Mangiucchia una fetta di pizza prestandogli poca attenzione, quello a cui sta pensando è altro. Si alza anche lui.


<<Si tanto hai finito di mangiare..no? Ti offro una sigaretta>> il ragazzo biondo sfodera uno dei suoi sorrisi migliori alla sua amica. Selene guarda incuriosita e sorridendo la scena, aspetta la risposta dell'amica che non tarda ad arrivare ed è affermativa. Sparisce con lui fuori dalla porta che da sull'esterno. Le amiche applaudono ridendo divertite e scoprendo dei grandi sorrisi e occhi spalancati esaltati, quasi come se lei avesse vinto la lotteria.

Abbassa lo sguardo sul suo piatto, della pizza rimangono solo piccoli avanzi di crosta bruciacchiata.

Altri ragazzi arrivano si avvicinano ad alcune sue amiche che arrossiscono visibilmente. Si sono alzati da un tavolo poco più in là dove sono rimasti seduti solo due tipi.

Lo sguardo di lei si posa su uno dei due, intendo a parlare con l'amico. Ride, ha un bel sorriso. Gli occhi probabilmente scuri così come i suoi capelli ricci. E' bello, particolare, moro, spesso. La camicia è ben pienata, leggermente aperta sul petto quanto basta per lasciar intravedere dei tatuaggi che la incuriosiscono ulteriormente. Il viso di lui è sicuro, i tratti sono forti. Lo osserva assaporando ogni dettaglio che quella distanza le permette di vedere. Il moro gira lo sguardo e incontra i suoi occhi verdi. Il cuore di lei fa un lieve balzo. E'affascinata da lui, nonostante non sappia chi sia. Il moro rimane fermo, fissa gli occhi lucidi di lei. Li stringe un poco come se non capisse, le labbra in un impercettibile sorriso, sicuro. Guarda il viso di lei. Un brivido di eccitazione misto a imbarazzo corre lungo la schiena della ragazza. Francesco la guarda attento. E' dolce ma i tratti sono decisi, gli occhi sono truccati e le labbra carnose cono colorate da un rossetto leggero. Il moro alza un soparacciglio, furbo, curioso. Lei sposta immediatamente lo sgurdo vergognosa. "Che sfacciato" pensa arrossendo leggermente e infastidendosi un poco per la sicurezza di lui. Fa finta di nulla ma lo sguardo di Francesco le brucia addosso. Ora è intento a guardare i lunghi capelli neri appoggiati dolcemente sulle spalle ambrate nude e le ciocche nere lucide che ricadono sulla scollatura. La schiena di Lorenzo interrompe bruscamente la visuale dell'amico.

<<Spero che non vi stiamo dando fastidio..>> comincia il ragazzo con un tono gentile sorridendo lasciando intravedere una fila di denti perfettamente dritti e bianchi.

<<No..>> replica la mora scuotendo la testa e sorridendo un po' sovrappensiero a quella brusca interruzione.

Voleva guardare ancora quel ragazzo tatuato al tavolo.

Lorenzo sorride sicuro, un po' in soggezione. Ha tutto in mano lui. <<Comunque io mi chiamo Lorenzo, piacere>> azzarda rimanendo in piedi davanti a lei dall'altro lato del tavolo e tendendole la mano grande e liscia.

Selene stira le labbra in un sorriso amichevole, ma di cortesia <<Selene..piacere>>

<<Ti solito i miei amici non sono sempre così..o quasi..>> dice ironico alzando un sopracciglio e sorridendole amichevole. Scruta il volto di lei un po' diffidente nonostante il sorriso. Sentiva qualcosa che lo attirava a lei, gli piaceva il suo sorriso diffidente e i grandi occhi verdi che lo guardavano divertiti.

<<Ragazzi dobbiamo andare..>> Alessio si avvicina improvvisamente agli amici sorridendo spavaldo, gli occhi nocciola brillano un poco. Lorenzo annuisce pensieroso. Chiederle il numero gli sembrava troppo, non avevano poi parlato molto. Sarebbe sembrato sfacciato e rischiava di prendersi un no. Ma lo avrebbe voluto, lo desiderava. Gli occhi castani del ragazzo si posano sulla ragazza che poco prima gli aveva dedicato la sua attenzione, ora però i suoi occhi truccati lo ignorano. Sono rivolti a Gloria, accompagnati da un sorriso curioso mentre chiede eccitata i dettagli all'amica. Non sembravo avere intenzione di cercaare ancora quelli di Lorenzo.

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