Due baci frettolosi accompagnati da un "ciao" vengono lasciati sulle sue guance dall'amica che corre veloce in camera davanti allo specchio.
Selene si sfila svogliata il giubotto di pelle nera lasciandolo cadere disordinato sul divano della cucina.
Mentre entra nell'altra camera non può fare a meno di notare quanto il letto sia ricoperto di tessuti, in prevalenza bianchi, neri e beige. A volte qualche colore spunta rompendo timidamente l'armonia. Nessuna delle due ragazze ha una grande passione per i colori per quanto riguarda il vestiario.
Un sorriso a metà tra il divertito e lo stupito si fa strada tra le labbra rosa di Simona rese po' lucide di burrocacao.<<Ma che casino hai fatto?>> commenta retorica.
<<Mi sta?>> chiede Gloria ignorando la domanda e troppo impegnata ad appoggiarsi un vestito rosso scuro corto ed aderente contro di se e guardandosi dubbiosa allo specchio. I capelli ramati raccolti in uno chignon le lasciano scoperte le spalle bianche e magre e tutto il corpo seminudo.
<<Si.. ma io non credo di mettere il vestito stasera..>> dice guardando veloce il riflesso dell'amica sullo specchio.
Appoggia il pesante borsone nero sul letto spostando cauta i vestiti e si siede accanto a esso.
Slaccia gli anfibi neri e inizia a sfilarsi i leggings neri e la maglia grigio chiaro con lo scollo a "v" . Si posiziona accanto all'amica, occupando lo specchio libero dell'altra anta. Appoggia sul corpo seminudo un minuscolo top nero incrociato che le lascia scoperta la pancia piatta. Si guarda attenta. Gira su se stessa. Prende un jeans bianco strettissimo e lo appoggia sul ventre. Il bianco contrasta contro la sua pelle ambrata. Alza un sopracciglio. Odia lo stacco di colore e trova che la sua pancia scoperta sia un tantino troppo fuoriluogo per una serata in pizzeria con le amiche.
Un body nero con lo scollo a cuore senza spalline attira la sua attenzione. Lo appoggia contro di sè.
E' semplice, ma risalta bene su lei. Non vuole una cosa che sia banalmente appariscente. Lo scollo aderisce bene contro il reggiseno e i fianchi stretti nel tessuto leggero ed elasticizzato esalteranno il suo fisico.
Mentre osserva la sua figura gli occhi verdi brillano leggermente, più soddisfatti. Passa una mano tra i lunghi capelli neri che le ricadono sciolti oltre le spalle spettinandoli lievemente e spostandoli da un lato.<<Tadan..>> esclama sorridendo all'amica stirando le morbide labbra in un sorriso che le lascia intravedere gli ordinati denti bianchi <<Trovato>>.
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Qualche quartiere più avanti anche un ragazzo sta guardando soddisfatto il suo riflesso in uno specchio, quello dentro un camerino di H&M.<<Sta camicia bianca mi dona un po' eh..>> dice ridendo alzando la voce per farsi sentire dall'amico nel camerino accanto.
Si sistema i polsini del suo probabile nuovo acquisto soddisfatto e si guarda. Il corpo muscoloso e tatuato è coperto dal tessuto fine della camicia che aderisce perfettamente contro di esso, quasi esaltandolo. Sbottona i primi 4 bottoni lasciando intravedere i tatuaggi sul suo petto. I capelli castano scuro e ricci ricadano scomposti sulla sua fronte. Gli occhi castani scrutano ancora una volta il suo riflesso. Passa una mano sulla barba che incornicia alla perfezione il suo viso e si guarda di profilo qualche secondo. Si, gli piace di più così, è sempre un duro come vuole sembrare lui, nonostante la camicia.
La sfila indossando il suo maglione grigio e il suo giubotto di pelle nera. Esce dal camerino incontrando il viso dell'amico.
<<Allora Francè? Che fai?>> gli chiede incuriosito.<<Ric non pensavo che mi avresti convinto ma si la compro..good job>> scherza dando una pacca amichevole sulla spalla di Riccardo che sorride soddisfatto.
<<Mai dire mai..>> dice appoggiando la sua camicia azzurrina sul bancone della cassa.
Francesco sfila una banconota da 50 euro dal suo portafoglio consumato di pelle nera e appoggia anche la sua camicia.
Tiene tra l'indice e il medi la banconota, le lunghe dita lunghe abbronzate e con le unghie corte, è tesa verso la ragazza bassina e in carne dall'altro lato che lo guarda.
Un velo si imbarazzo fa capolino negli occhi pesantemente truccati della bionda ossigenata.
<<Sono 29,99..>> dice con il solito tono a cui è abituata a lavoro e lo guarda sorridendo lievemente in risposta al sorriso malizioso di lui che continua tenderle in soldi.
Un sopracciglio lievemente alzato e un'espressione furba sul volto del moro. La guarda.
<<A te..>> le dice confidenziale come se lei fosse qualcosa di bello, qualcosa che ha ievitabilmente catturato l'attenzione, la sua.
La ragazza ammicca più sicura <<Ciao>> le dice stirando le labbra fucsia in un sorriso più malizioso mentre le porge il resto e lo scontrino.
Riccardo sorride, ormai abituato alla scena. Sa che con Francesco è così, lui gioca e le ragazze stanno al gioco. E' come una trappola, se lo sguardo di lui si posa su qualcuna farà di tutto per farsi notare e farsi salire l'ego. Ridacchiano mentre escono scontrandosi col freddo della temperatura esterna diversa dal caldo artificiale che scaldava il negozio.
<<Questa fra un po' me la regalava la camicia per un bacio>> ride divertito Francesco. I suoi occhi castani si stringono per il vento freddo che li pizzica leggermente.
<<Sono proprio tutte uguali>> sorride soddisfatto e scuotendo la testa in un gesto quasi incoerente che va in contrasto al suo sorriso tenendo tra le mani il sacchetto di carta bianco col logo rosso stampato prepotentemente sul davanti.
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