Arrivo davanti al cancello e mi fermo un attimo per riflettere e se avessero ragione? Sto forse facendo una pazzia? La porta si spalanca e Darel si ferma sulla soglia guardandomi intensamente, è lontano eppure so per certo che i suoi occhi studiano ogni mio minimo movimento. Un caldo sorriso gli illumina il volto ed ogni mio dubbio viene presto dimenticato. Avanzo fino a trovarmi davanti a lui e quando i nostri occhi si incrociano tutto sparisce ed io mi perdo in un mare ambrato, è la sua calda voce a riportarmi con i piedi a terra.
-Temevo saresti venuta oggi, tu cerchi risposte-
La sua non è una domanda, probabilmente mi stava aspettando.
-Mi negano ciò che desidero, ti reputano pericolo eppure nei tuoi occhi leggo solo tristezza, solitudine e voglia d'affetto-
-Affermi il vero ma sono pericoloso hanno ragione, dovresti starmi lontano, io dovrei starti lontano-
-Ma...?-
-Non ci riesco-
Mi guarda sospirando ed entra in casa dirigendosi verso il salotto dove un fuocherello arde gioioso nel camino, nell'aria si sente un dolce aroma di cannella che mi fa sentire come se fossi a casa mia. Ci accomodiamo su delle poltrone, io su quella nera e lui su quella rossa. Lo guardo attendendo che inizi a parlare ma noto che è molto restio ad aprire bocca. Continuo a fissarlo sempre più intensamente e alla fine con un lungo sospiro si arrende.
-Cosa vuoi sapere di preciso?-
Ancora non ha capito che voglio sapere tutto? Alzo un sopracciglio guardandolo lasciando così che intuisca da solo la risposta.
-Non posso dirti tutto, non ora almeno-
-Se le tue risposte mi soddisferanno forse non ti chiederò altro. Inizia col dirmi quanti anni hai, a che razza appartieni e perché mi presti così tanta attenzione-
-Ho circa duemila anni, non posso dirti a che razza appartengo perché potrei spaventarti, sappi solo che sono un misto di due razze completamente diverse. Devi sapere che è da molto che ti conosco, inizialmente mi avvicinai a te per vendetta nei confronti di Alisha ma qualcosa in te mi stregò così misi da parte la vendetta e ti osservai crescere-
-Un ragazzo fascinoso come te non si sarebbe mai potuto interessare a me se non per un proprio tornaconto. Aspetta hai appena detto che hai duemila anni??? Scherzi???-
-Se proprio vogliamo parlare di età sappi che tua madre ha ben tremila anni!-
-È una strega da tutto questo tempo ed è riuscita ad imprigionarsi qui da sola? Ma che razza di strega è???-
-Una abbastanza potente. Quindi secondo te io sono fascinoso-
Mi sorride maliziosamente mentre mentalmente mi maledico per non riuscire mai a star zitta.
-Stai zitto, devi solo rispondere alle mie domande lascia stare il resto-
Si alza avvicinandosi pian piano e anch'io a mia volta mi alzo indietreggiando.
-Vuoi fare la dura streghetta? Vuoi comandarmi?-
La sua voce è leggermente più bassa e mi scivola sulla pelle facendomi venire dei brivi che corrono liberi per tutto il corpo. Mi ritrovo con le spalle al muro e lui è ad un centimetro dal mio volto, chissa perché ogni volta che sto con lui mi ritrovo con le spalle al muro. perché ti piace sussurra una vocina dentro di me e come dargli torto? Ero venuta qui per ottenere risposte e invece mi ritrovo a bramare delle splendide labbra. Mi schiarisco la voce per ritrovare un po di lucidità ma comunque non riesco a staccare gli occhi dalle sue labbra.
-Stavamo dicendo. Perché dicono che sei pericoloso?-
-Mmh secondo me non era questo che volevi chiedermi, ritenta-
-Cosa ti ha fatto mia madre?-
-Ancora non ci siamo piccola strega-
-Qui sono io che decido quali domande fare-
Distolgo lo sguardo dalle sue labbra e lo fisso negli occhi. Occhi dolci i suoi che bruciano di passione come si posano su di me, in essi vi è l'inferno che mi aspetta a braccia aperte per farmi perdere in qualcosa più grande di me.
-Sbagliato, qui sono io che comando-
Le sue mani si posano sui miei fianchi e in risposta le mie vanno a posarsi delicatamente sul suo petto.
-Non puoi resistermi tesoro, dopo potrai farmi tutte le domande che vuoi ma ora devo assaporare le tue dolci labbra altrimenti potrei morire-
Mi ritrovo ad annuire e mentre si avvicina il suo profumo di muschio mi avvolge rendendomi una parte di lui. Le sue labbra sono sulle mie, affamate, bramose, mi consumano lentamente alimentando la fame che ho di lui. Le sue labbra sono una droga più baci mi da e più ne voglio, gli metto le braccia intorno al collo e lo stringo a me così che tra di noi non ci sia neanchr un millimetro di spazio. Ci consumiamo le labbra a vicenda e all'improvviso si stacca fissandomi ansimante.
-È meglio che tu vada ora-
Le sue parole mi dicono di andare ma i suoi occhi mi implorano di restare e così decido di colmare la distanza che si è creata tra noi ed incollare nuovamente le nostre labbra. Mi stringe sospirando sollevato e continuiamo a baciarci ma ovviamente qualcuno doveva disturbarci.Nota autore:
Hey ragazzacci vi sono mancata? *la guardano senza capire chi sia* Lo so siete troppo emozionati nel leggere un nuovo capitolo dopo quasi una settimana *iniziano a vomitare* Na parolina gentile me la potreste pure dire eh *prendono i coltelli e la minacciano* Come non detto XD.
Vabbe come al solito ho perso tempo per fare la stupida XD spero la storia sia di vostro gradimento e niente buona lettura a tuttiiiiiiiii. Giuro che prima o poi una nota seria la scrivo XD
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The Witch: La Maledizione
Viễn tưởngKela é una mezza strega, si prepara ad affontare il futuro e in esso non sa cosa troverá. Diverrà una strega o un misto di due razze? Chi troverá nella sua nuova vita? Amici, nemici, amori? Lei non lo sa e tu?