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Mi precipitai a recuperarlo negli abissi della mia borsa e risposi quasi immediatamente speranzosa di sentire la voce di Lucas. Tirai su con il naso e feci un respiro profondo prima di dire:"Pronto?"

-"Buonasera Madison, sono Michael" la voce del mio datore di lavoro mi riempie le orecchie arrivando dritta al cervello spegnendo qualsiasi precedente speranza

-"Oh Michael dimmi pure" la mia voce viene fuori così debole

-"Volevo dirti che sarò fuori città per qualche giorno quindi il bar resterà chiuso"

-"va bene, ci rivediamo al tuo ritorno allora,fai buon viaggio" Il poco entusiasmo con cui pronuncio queste parole le fa apparire quasi finte

Appena concludo la telefonata Chloe viene a tirarmi leggermente un lembo del pantalone per attirare la mia attenzione, si strofina gli occhi e si succhia il pollice lasciandomi intendere che abbia sonno.

-"Credo che sia il momento di metterci a letto eh piccolina?!"Dico prendendola in braccio

Mi volto verso la cucina per controllare la situazione e vi trovo un bellissimo e possente Killian che stringe tra le braccia il fratellino ormai mezzo addormentato

-"Credo sia il momento di andare" sussurra mentre si avvicina a me

-"Già questi piccoletti hanno dato il meglio si sé oggi"Dico cercando di camuffare l imbarazzo che mi provoca la sua vicinanza

-"Allora buonanotte piccola"Pronuncia queste parole facendomi sussultare

-"C-come?" Le parole vengono fuori spezzettate facendomi apparire un idiota

-"Salutavo la piccola Chloe" Dice accarezzando la schiena alla bambina tra le mie braccia

-"Oh certo, ovvio" Dico arrossendo come una stupida

-"Notte Madison" Le parole vengono fuori maliziose mentre con un sorrisetto furbo si avvicina per lasciarmi un bacio sulla guancia

Resto sola in salotto dopo aver messo a letto Chloe e la mia mente si concentra sulla scena di poco fa portando le mie mani a sfiorare il punto sulla mia guancia che ancora arde per quel contatto.Il mio sguardo si sposta su un punto preciso della grande libreria accanto alla finestra dove in bella vista una splendida cornice accoglie una foto di me e Lucas mentre pasticciamo con lo zucchero filato davanti alla ruota panoramica . Ricordo che in quel periodo mamma era ancora viva, la malattia le stava dando un momento di tregua e decidemmo di andare tutti insieme al luna park.Chloe era piccola e non capiva molto ma era attratta dalle luci colorate delle giostre che si muovevano a ritmo di musica e regalava sorrisi meravigliosi alla mamma facendole brillare gli occhi.Io e Lucas facevamo gli idioti come al solito e dopo aver comprato dello zucchero filato cominciammo a stuzzicarci finendo per buttarcelo dappertutto mentre la mamma di nascosto ci scattava delle foto, diceva che le piaceva molto immortalare le cose che la facevano ridere perché rivedendole nei momenti più critici le avrebbero dato sollievo.
Fu l'ultimo momento felice prima che il cancro la portasse via e con il ricordo di quei momenti mi lasciai abbracciare da Morfeo.


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