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Continuavo a ripensare alla conversazione di poco fa e mi ero completamente persa tra i miliardi di fili che collegavano i miei pensieri.L'ultima cosa che mi sarei aspettata era incontrare la madre di Killian e sapere che lui le aveva parlato di me,chissà cosa gli avrà raccontato poi.Mentre combatto con il mio "io" la mano della mia sorellina si stringe attorno alla mia riportandomi alla realtà.

-"Mad,maaad?!" grida cercando di farsi notare da me
-"Hei piccolina" dico dedicandole tutta la mia recuperata attenzione

-"Guarda li!" dice sorridente puntando un dito verso un mercatino poco più avanti di noi.Le luci colorate dell'insegna attirano la mia attenzione e trascinando Chloe con me mi avvicino scoprendo file e file di abeti di un verde raggiante e dal profumo fortissimo.

-"Sono veri Mad" dice con gli occhi sgranati e pieni di stupore

Non avevamo mai avuto un vero albero di Natale,sempre piccoli alberelli sintetici quando ci andava bene o altrimenti ci accontentavamo di un poster attaccato alla parete.Potevo capire benissimo la sua euforia perché ne ero invasa anche io,se avessi potuto mi sarei messa a saltellare per tutta la strada.
Iniziamo a squadrarne qualcuno e approfitto del momento di distrazione per chiedere il prezzo di uno tra i più piccoli all'addetto alla vendita.

-"Mi scusi quanto viene quell alberello laggiù?"

-"quello viene 120 sterline signorina" mi rivolge un tenero sorriso come a voler addolcire il colpo

Senza dire altro mi allontano ritornando da Chloe che proprio come l avevo lasciata è ancora assorta a fissare quell albero.

-"Andiamo a casa piccolina,questa sera preparo le patatine fritte" Dico cercando di non far trapelare il mio dispiacere

-"wow grande" Dice buttandomi le braccia al collo

Durante tutto il tragitto verso casa non faccio altro che pensare a come fare per poter dare a Chloe quell albero di natale,purtroppo con il mio stipendio riesco a stento ad arrivare a fine mese e infatti stavo pensando di trovare un secondo lavoro ma con i turni mi troverei in difficoltà e non avrei più tempo da passare con Chloe.Il mal di testa era arrivato e con lui i sensi di colpa ma fortunatamente pochi passi mi separavano dalla porta di casa e avrei potuto prendere un aspirina.

-"va a lavarti mentre preparo la cena" dico dandole una leggera sculacciata

Inizio a tagliare le patate mentre la carne inizia a prendere colore nel forno.Tutto è quasi pronto quando la testolina di Chloe, avvolta nel suo pigiamino fucsia, spunta dal salotto e corre ad abbracciarmi

-"A cosa devo tutto questo affetto,devo preoccuparmi?"dico ironica facendole il solletico

-"sei la sorellona migliore del mondo" dice dopo aver rubato una patatina dal piatto di portata

Finiamo di cenare e Chloe sale di sopra a guardare la tv mentre io finisco di lavare i piatti con la brama di mettere fine a questa giornata. Come tutte le volte in cui ho in mente di fare qualcosa il destino,il karma,il caso o come volete chiamarlo si mette in mezzo e mi rende tutto impossibile,questa volta infatti è il suono del campanello a stravolgermi i piani.

Resta per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora