Chi ti segue?

14. Forse sopravvivrai... forse

Era sera, Andre si era appena reso conto di aver perso il suo telefono, probabilmente gli era caduto dalla tasca quando Tommy l'aveva spinto a terra quel pomeriggio. Decise di uscire e vedere se era li, nelle vicinanze di dov'era caduto.
Poco tempo dopo che si era avviato cominciò a piovere, non se lo aspettava visto che quand'era uscito non c'era nessuna nuvola.
Si voltò per tornare verso casa...
Vide un auto che arrivava a gran velocità, sembrava, anzi non aveva intenzione di frenare, ormai era troppo tardi perché si togliesse di mezzo, lo scontro era inevitabile. Vide scorrere davanti ai suoi occhi tutta la vita, un istante prima che l'auto lo investisse scomparve, davanti a lui comparve il bambino, col mantello nero, lungo e bagnato.
Era la prima volte che badava veramente a qual era il suo aspetto, era poco più altro di un metro e sessanta, pallidissimo, due occhi neri, pelle raggrinzita, se non fosse per la voce potrebbe benissimo passare per un anziano.
Gli tese le mani, in una aveva come sempre il coltello, nell'altra invece non si capiva cos avesse, era come avvolta da una nebbiolina.
Il bambino disse "scegli il modo in cui verrai ucciso".
Andre era sorpreso e terrorizzato, sapeva che se sceglieva il coltello faceva una bruttissima fine, se scappava era peggio...rimaneva la nebbiolina, non sapeva che fare, era sull'orlo della disperazione.
Gli ci vollero dieci minuti per decidere, in quei dieci minuti, che sembravano un'eternità, per la testa gli passarono per la testa tutte le idee possibili immaginabili, e alla fine rendendosi conto di non avere via di scampo decise di scegliere la mano con la nebbiolina.
A quel punto, il bambino, aprì la mano dalla quale usci una nebbia fitta fitta, avvolse tutto quello che c'era attorno.
Il bambino scomparve, Andre rimase lì, nel vuoto s fissare il punto in cui fino a poco fa c'era il bambino. Rimase così fino a quando no siede il suo ultimo respiro.