Il colloquio

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Mi alzai verso le dieci e presi il telefono,composi il numero del annuncio datomi da Dylan e chiamai...dopo un po la voce di una donna rispose"pronto?" io dissi"buon giorno ho chiamato per la proposta di lavoro mi chiamo Jane Hatter" la donna rispose subito dopo"ah benissimo! Cara hai per caso da scrivere?" Io dissi di si e lei mi diede l'indirizzo e disse che tra circa un ora sarei dovuta venire lì,io salutai e poi chiusi la telefonata. Mi vestii (come nella foto) e mi diressi con la mia macchina nel luogo stabilito.Mezz'ora e arrivai davanti ad un palazzo simile al mio ma un po più moderno,entrai e raggiunsi l'ascensore per poi premere il tasto numero 10,già era un grattacielo ed era altissimo avrà avuto si è no 30 piani o forse di più. Bussai alla porta ed una donna mi aprì e mi chiese"Tu devi essere Jane? Entra cara io sono Madelyn ma chiamami pure Maddy" io le sorrisi,era davvero gentile...non avrà avuto più di 30 anni ed era bionda con occhi nocciola ed una pelle molto chiara,una bella donna insomma.Entrai nel appartamento che era molto bello e spazioso,Maddy mi disse"vieni ti porto a conoscere mio marito" io annuii e la seguii all'interno di uno studio,dove c'era un uomo ben vestito con capelli nerissimi e due occhi di un blu glaciale,ancora più azzurri di quelli di Dy,devo ammettere che quando si alzò mi mise soggezione era davvero alto e muscoloso...mi sorrise e disse"allora tu devi essere Jane,mio figlio anche se ha 18 anni non può badare a se stesso perché  non può camminare e noi(disse indicando se stesso e la moglie) dobbiamo partire per lavoro" io annuii e dissi"Bene,se posso chiedere quanto tempo starete via?" a rispondere questa volta fu Maddy"bhe penso per due mesi circa comunque la paga ti arriverà ogni giorno e se vorrai alla fine dei due mesi potremmo assumerti in modo permanete" io sorrisi felicissima e dissi"perfetto,vi ringrazio molto" loro mi sorrisero e il padre disse"comunque ora Maddy ti accompagnerà da mio figlio,in ogni caso io sono Jonathan"io sorrisi e seguii Maddy fino ad una porta di legno dipinta di bianco,i genitori se ne andarono ed io con un filo di agitazione aprii la porta....

Da sola mai...con te sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora