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25 Dicembre

Louis' P.O.V.

Mi sveglio di scatto non sentendo più la coperta su di me, mi strofino gli occhi per cercare di capire cosa sia successo e vedo Vicky arrotolata nel piumone rosso.

Guardo verso il comodino per leggere l'orario e cazzo, è dannatamente presto.
Vicky mi ha fatto promettere di svegliarla appena mi fossi svegliato io, lei ama alzarsi presto a Natale e correre sotto l'albero a spacchettare i regali.

Ora che ci penso, devo ancora mettere i suoi sotto l'albero!
Cerco di svegliare la mia mente ed alzarmi, cosa che mi richiede almeno una decina di minuti.

Prendo i pacchetti dal mobile e cercando di fare il meno rumore possibile scendo al piano di sotto dice vedo mia mamma intenta a sistemare tutti i regali sotto l'albero grande.

"Buongiorno mamma, buon Natale!" le vado incontro abbracciandola, lei mi dà un bacio sulla guancia e ricambia il saluto.

Adoro mia madre, in famiglia siamo tanti ma lei riesci a tenerci tutti sotto controllo e non ci fa mai mancare nulla,  qualche tempo fa mi ha raccontato di quanto volesse una famiglia numerosa e di quanto abbia faticato per guadagnare i soldi per mantenerla, anche se ora non lavora più. Mi ha detto che quando ha saputo che era incinta di me si è emozionata tantissimo, era giovane, molto giovane, ma mi amava troppo per lasciarmi.
È una donna fantastica e merita tutto il bene del mondo.

Cammino verso l'enorme albero decorato e posiziono tutti i regali al di sotto di esso.

Torno in camera in fretta, non voglio che Vicky si svegli.

Entro e la trovo ancora arrotolata nel piumone come un salame.

Mi siedo accanto a lei e le accarezzo i capelli rossi, cosa che ama.

La sento mugugnare in segno di approvazione mentre cerca di girarsi verso di me.

Dopo aver sbadigliato tre o quattro volte, si stropiccia gli occhi e finalmente li apre.
"Buongiorno amore! È Natale!" le dico mentre mi osserva ancora con aria assonnata.

Mi piego verso di lei e le lascio un bacio leggero sulla bocca.

Lei cerca di liberarsi dal lenzuolo ma entrambi ci ricordiamo che è nuda.

"Ecco ehm Lou potresti prendermi qualcosa da vestirmi... Hai capito no?"
soffoco una risata e mi alzo, cercando nella sua valigia qualcosa che possa mettersi.

Le passo una felpa e un leggins, lanciandole prima un reggiseno e delle mutandine, dobbiamo stare in casa quindi non serve essere eleganti.
Scompare sotto le coperte cercando di cambiarsi per poi comparire 5 minuti dopo.

Si alza piano piano tenendosi la testa, ha bevuto abbastanza ieri.
Mi guarda mentre la raggiungo e la abbraccio.

È bellissima anche appena sveglia, non riesco a capire come faccia, io sembro una sottospecie di zombie!

Rimaniamo abbracciati per qualche minuto mentre lei poggia tutta il suo peso su di me rischiando di farmi cadere sul letto.

Toglie le sue braccia dal mio corpo e si avvia verso la porta.

"Dai Lou scendiamo! Voglio vedere i regali! Tu non sei felice? É Natale!"

Nothing Else || Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora