Capitolo 18

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Il sole trapelava dalla finestra, facendosi spazio tra le piccole fessure delle persiane, illuminandomi in pieno viso. Quella fredda mattina decise di splendere proprio in camera mia. I miei occhi cedettero ai raggi forti, che quasi sembravano oltrepassare le mie palpebre, che ormai scocciate si aprirono rivelando nuovamente al mondo le mie pupille color oceano.
Il suo corpo riempiva la spazio tra le mie lenzuola, e non potei fare a meno di osservare i suoi addominali, che si contraevano e si distendevano per via del suo respiro lento, cauto. Riposava tranquillo, però non potei non osservare l'espressione mista a disprezzo e felicità che era disegnata sul suo viso. I suoi occhi rossi e gonfi, che si contrapponevano al sorriso sulle sue labbra.
Mi sentii in colpa per un attimo. Non c'era niente che sapessi fare veramente bene, ma l'unica cosa che mi riusciva sicuramente meglio era rovinare le cose, e forse l'avevo fatto anche stavolta. E come un bambino che cerca protezione tra le vesti della propria mamma, circondai con un braccio la sua vita, stringendolo a me, stringendomi a lui.
Dopo solo pochi minuti avvertii una leggera pressione sul mio braccio, era la sua mano che lo carezzava teneramente. Sollevai la testa dal cuscino per poterlo guardare in pieno volto, e notai un sorriso a trentadue denti dipinto sulle sue labbra. Quelle labbra, un capolavoro creato dal miglior pittore del mondo, e quel sorriso, una delle più belle sculture da esposizione. Il mio cuore ebbe un sussulto, e lo strinsi più forte a me, come ad aver paura di perderlo, di perdere la cosa più cara al mondo.
- Buongiorno. - sussurrò teneramente, con la sua voce roca da appena sveglio, capace di far impazzire qualsiasi essere umano esistente su questa terra.
Rimasi lì, mentre lui continuava a sorridere, fermo ad osservarlo imbambolato per ancora qualche minuto, quasi come se non sembrasse vero averlo davanti ai miei occhi.
- Buongiorno a te. - mi affrettai poi a dire, prima che potesse pensare fossi un imbecille, e subito un sorriso invase le mie labbra, quasi come a contagiarmi col suo.
Vidi i suoi occhi brillare, e stavolta vi posso assicurare non fosse dovuto alle lacrime, avete presente quando si dice "sorridere anche con gli occhi"? Era quello che stava facendo in quel momento.
Pensai che forse con me era felice, e mi convinsi quasi di non essere poi così male.
I nostri occhi si scontrarono per un secondo, rimanendo fissi, incantati gli uni negli altri. La  mia mano si insinuò sotto alla sua maglietta, accarezzando la sua morbida schiena. Ebbe un sussulto, probabilmente non se lo aspettava, ma adesso le sue mani stavano già accarezzando i miei capelli, con quella dolcezza che solo lui sapeva avere.
E in un attimo le nostre labbra si unirono ulteriormente, adesso non avevano più il sapore salato delle sue lacrime e il peso dei suoi dolori. Erano dolci, sapevano di buono, come la prima volta che le mie labbra sfiorarono le sue. Le nostre lingue danzavano lente nelle nostre bocche, mentre le nostre mani scorrevano lungo i nostri corpi, ed ci concedemmo giusto il tempo necessario per far volare via i vestiti prima di ritrovarci uno sull'altro.
Ora il sole batteva costante sulla sua schiena nuda, accarezzandola, ma presto il suo ruolo fu sostituito dalle mie dita, che lentamente scorrevano lungo la sua spina dorsale, e subito furono brividi.
- Ti amo.- sussurrai avvicinandomi al suo orecchio, quasi senza accorgermene, le parole mi uscirono dalla bocca in automatico.
Quel sorriso, ecco di nuovo quel sorriso farsi spazio sulle sue labbra, facendo contrarre le sue guance.
- Ti amo anch'io. - pronunciò di rimando, senza smettere un attimo di sorridere.
Baciai il suo sorriso, teneramente. Da quel momento ero certo che non sarebbero più servite le parole, che sarebbero state solo futili, perché nemmeno diecimila parole sarebbero state capaci di esprimere le sensazioni di quel momento.
I nostri corpi si strinsero di nuovo tra di loro, quasi a non volersi staccare mai più. Quella mattina facemmo l'amore, come solo due veri amanti sanno fare, l'amore, quello pieno di sentimenti, che ti trasporta in un mondo parallelo completamente diverso, che fa sembrare tutto migliore, che ti fa sentire vivo, e degno di affrontare questa vita.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 07, 2016 ⏰

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