20. After the hospital

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Questa è una fanfiction di @directionmclfied che mi ha gentilmente concesso di tradurre, tutti i diritti e complimenti sono riservati a lei.

After the hospital.

Il giorno seguente

Louis' P.O.V.

Appena ritornai alla nostra stanza, rilasciai un sospiro di sollievo mentre mi lasciavo cadere sul mio letto.

Harry scivolò accanto a me, accoccolandosi al mio petto.

"Lou perchè mi hai mentito?" disse Harry a voce bassa.

"Cosa?" chiesi girandomi verso di lui bloccando gli occhi sui suoi.

Harry si accigliò. Vidi la rabbia crescere nei suoi occhi mentre rimanevo lì confuso.

Harry scattò in piedi, si mise a cavalcioni su di me bloccandomi giù.

"TU TESTA DI CAZZO! HAI MENTITO! AVEVI DETTO DI STAR BENE! UN BRACCIO ROTTO NON E' BENE! LO SAI QUANTO ERO PREOCCUPATO?! PENSAVO FOSSI MORTO! HO PIANTO E GRIDATO E POI SONO ANDATO ALL'OSPEDALE E MI HANNO DETTO CHE AVEVI SOLO UN BRACCIO ROTTO! CHIUNQUE MI HA VISTO PIANGERE PER COLPA TUA! MI HAI FATTO PENSARE DI AVERTI PERSO...pensavo di averti perso Lou..."

Harry che mi aveva preso a pugni in ogni sua singola parola si fermò e lasciò cadere le sue lacrime sulla faccia e quando iniziò a piangere si aggrappò al mio torso.

Accarezzai i suoi capelli e lo abbracciai mentre parlavo gentilmente nel suo orecchio.

"Shh Hazza. Non ti lascerò. Mai." accarezzai la sua testa prendendo poi le sue guance tra le mie mani e mi assicurai che mi guardasse direttamente negli occhi. "Credimi Hazza, sei diventato il mio migliore amico. Più di Stan o Zayn o Liam o Niall. Non mi sono mai sentito cosi con qualcuno prima. Mai sentito cosi bene o vicino. Possiamo ridere o cazzeggiare senza un momento di imbarazzo. Quando penso al modo in cui ci comportavamo di solito mi fa sentire male lo stomaco il fatto di esser stato cosi cattivo con te senza neanche conoscerti, specialmente da quando sei una delle persone più speciali nella mia vita ora."

Finii il mio discorso euforico e Harry sembrava scioccato. Stava ancora tirando su col naso quando disse, "Non preoccuparti Lou, ti amo anche io."

Harry sorrise stancamente e disse. "Anche se devo da quando sei la mia puttana."

Lo colpii. "Hey!" sospirai. "Beh almeno ti senti meglio ora." sbuffai e tirai Harry in un abbraccio.

Rimanemmo accoccolati cosi finchè il mio stomaco non gorgogliò.

Harry mi sorrise e mi tirò su. "È ora di nutrire la mia puttana."

Neanche protestai mentre Harry mi trascinava fuori dalla stanza verso la mensa.

Harry ridacchiò appena entrammo nella mensa per unirci alla coda della cena.

"Sapevo che avresti imparato ad amare il soprannome."

Lo guardai storto e lo colpii dritto alle palle con la mano del braccio ingessato.

Harry si piegò in due dal dolore e le sue mani andarono sulle sue palle.

Alzai la mia mano esaminandola. "Torna utile."

Trascinai un Harry che stava ancora facendo smorfie verso la fila per prendere il cibo.

Appena ci accomodammo al nostro tavolo un po' di persone notarono la grande e larga scritta sul mio gesso.

Sospirai ed esaminai un'altra volta il mio gesso.

"Senz'altro sei tu la mia puttana Hazzah. Voglio dire sei facilmente controllato da me."

"Di che stai parlando?" disse Harry girandosi a guardarmi.

Co-Captains (Larry Stylinson)||Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora