Change 2

Capitolo 1 - Dear Andy

Si stacca da me dolcemente con il suo bel sorriso e i occhi pieni di lacrime pronte ad uscire. Mi guarda diversamente da tutte le altre volte come se vorrebbe ricordarsi ogni minimo dettaglio di me.
Vedo le sue labbra muoversi, ma non dicono niente, dopo quel movimento, lascia il mio collo e mi sfiora fino alle mani per poi girarsi e andare via.
La guardo salire in macchina e vedo alla guida Aria e la sua espressione facciale è triste, noto che Alaska prova in tutti i modi a tirarla su di morale, ma con poco successo, Alaska si gira per l'ultima volta verso di me sorridendomi e poi sfrecciano difronte a me con la macchina a molta velocità come se fossero in ritardo per qualcosa
Non so ma questo bacio, questo momento mi fa sentire una strana sensazione come se mi stia dicendo Addio.
Salgo in macchina e mi metto a pensare a ciò che ha detto Alaska e sul perché mi ha scritto una lettere invece di dirmi il contenuto direttamente a voce.
Apro velocemente lo sportello e corro verso la porta del mio edificio dove alla destra sono situate le cassette delle posta, tra bollette, pubblicità noto un busta nera con scritto il mio nome e capì, che questa è la lettere di Alaska.
Mi metto seduto sulla prima scala e apro quella busta, spiego accuratamente la lettera e inizio a leggere.
Ciao Andy
Lo so è brutto dirtelo qui, ma in qualche maniera te lo dovevo dire io il 27 maggio parto e non credo ci sia un ritorno.
Prima che ti arrabbi sul perché non te lo detto a voce è perché non ho avuto modo ho provato fino ad oggi a parlarti e venire da te, ma tu non c'eri mai era questo quello che mi diceva mille volte Ashley quando venivo a bussare al tuo appartamento, così ho deciso di scrivertelo.
Ma non solo questo ti voglio dire, ti voglio dire tante cose, che non ho avuto mai il coraggio di dirti apertamente.
Prima di tutto che Ti Amo più della mia stessa vita, poi che ti ho desiderato dal momento che ti ho visto per la prima volta al pub e non è stata quella volta che tu sei venuto da me a parlarmi, ma è stato circa un mese prima quando tu e il tuo gruppo siete venuti per farti capire meglio era quel giorno quando al pub c'era il tributo ai Nirvana non so se ricordi, io credo che quel giorno mi sono innamorata di te nel momento in cui alla fine della serata e il concerto era finito e la gente pian, piano se ne stava andando Nash ti aveva chiesto di cantare un canzone.

Quando sei salito su quel palco e hai iniziato a cantare ed io stavo pulendo quel tavolo accanto, la mia testa si è alzata automaticamente quando hai iniziato a cantare e così la tua voce, i tuoi occhi mi sono rimasti dentro come, come non so come, ma so che dal quel giorno ogni volta che andavo al pub a lavorare speravo sempre di vederti e di ascoltarti cantare.

Poi ho scoperto che facevi la mia stessa università così ho iniziato a cercarti anche li in ogni aula fino a quando non ti ho visto al portico con i tuoi amici e sono rimasta li a fissarti fino a quando non sei andato via.
Poi finalmente è arrivato quel giorno che mi hai parlato e per me è stato come un sogno anche se sapevo che eri ubriaco e si avevi ragione che morivo dalla voglia di baciarti, ma dovevo resiste a non cadere alla tentazione delle tue labbra.
Da quel giorno poi tutto è cambiato ci siamo parlati, poi baciati.
Ti ricordi il nostro primo bacio, che stupida so che lo ricordi, io quella notte non sono riuscita a dormire continuavo a pensare a quella scena che avevo aspettato da tanto e che finalmente era accaduta e da quel giorno mi sono innamorata definitivamente di te.
Ma tu eri diverso dalla me che mostravo e che non sono così ho cercato di allontanarti e sono partita per tornare a Los Angeles a sistemare le cose con la mia famiglia.
Ora arriviamo al dunque, la storia che ti ha raccontato Harry e tutta vera su di me e su quello che ho fatto e mi sento una merda a riguardo.
Non so il perché quel giorno ho deciso di raccontarti una storia diversa da quelle vera forse per paura di dire la verità su ciò che ero e anche per paura di perderti, ma lo so che se ti avrei detto quel giorno la mia vera storia forse adesso stavo con te a creare la nostra storia d'amore dato che tu mi avevi detto che per me ci saresti stato, ma io avevo paura di farti del male e alla fine ti ho perso ugualmente.
Io non ti ho detto cazzate riguardando lo stupro quel fatto è vero e le cicatrici sono legate a quello e mi vergogno a dirtelo perché in tutto questo centra il mio padre acquisito.
E' successo tutto un giorno quando mi sono rifiutata di fare un lavoro a un suo cliente affezionato e chi gli dava molti soldi, al inizio non mi disse niente poi un notte veni nella mia camera e inizio a picchiarmi così forte che per il dolore sveni. Il giorno dopo quando mi sveglia mi trovai piena di lividi e tagli ovunque, ma grazie a dio di cicatrici me ne resto solo quelle due che hai visto anche te, ma non fini quella sera, il giorno stesso stesso mi chiamo e mi richiese di fare quel lavoro al suo cliente e questa volta accettai per paura che potesse accadere di nuovo quella scena. Così mi diressi al posto che mi disse, ma li non c'era quel signore che a già avevo visto una volta, ma un'altra persona era un uomo grasso e calvo e dietro di lui c'era Harry che gli stava dicendo delle cose, in quel momento non sapevo cosa fare così decisi di andare via, ma prima che potessi fare un passo quel l'uomo mi prese e... mi dispiace ma non riesco a dire altro.
Andy io con questa lettera non voglio che tu torna da me o qualsiasi altre cose, ma voglio farti capire che io non ti ho mai preso in giro.
Dopo questo chiudo questa lettera, ma te lo devo dire sai quel giorno che ti ho detto che mi hai rovinato la vita, non è vero tu la mia vita la hai resa migliore e grazie a te sono cambiata.
Tu sei stato l'unico ragazzo che mi ha capito davvero e che mi ha cambiato la vita.
Io Ti Amo e Ti Amerò per sempre
Lily

PS: Ha si mi sono dimenticata a dirti che ho ricambiato nome perché ho deciso di tornare ad essere la vera me, anche se tu sei che quel nome che mi è stato dato non mi è mai tanto piaciuto, ma credo che Lily mi rispecchia di più che Alaska.
TI AMO