Something inside me.

Cosa siamo?

Siamo una generazione in fallimento.

Siamo il disastroso risultato di un avventato esperimento. 

Siamo ciò che non vogliamo, siamo ciò che nessuno vuole.

Siamo fragili come vetro, ma sappiamo essere forti come rocce.

Siamo pieni di sogni; la speranza non ci abbandona nonostante tutto.

Siamo felici quando possiamo, siamo tristi e malinconici davanti ad una finestra mentre piove.

Siamo quelli con le cuffiette in perenne simbiosi con il cervello.

Siamo quelli che la notte non dormono.

Siamo troppo stanchi per alzarci, ma non abbastanza per riuscire a dormire.

Siamo delle menti malate; malate d'amore, d'odio, di sofferenze, di delusioni, di vuoti.

Siamo drogati di avventure e di vere emozioni.

Siamo in fissa con i concerti e con il rumore, un rumore che riesca a zittire le urla che abbiamo in testa.

Siamo amanti dei disegni e dei libri, quelli semplici, quelli con una bellezza intramontabile.

Siamo alla continua ricerca di parole per esprimerci, per comunicare, per sentirci meno soli.

Siamo quelli strani, sempre incompresi ed ignoti.

Siamo quelli con i disordini in testa e nel cuore. 

Siamo fatti di scarabocchi e di incompletezze.

Siamo quelli che aspettano di essere presi per mano. Abbiamo bisogno di abbracci, di amore.

Siamo pieni di insicurezze e abbiamo bisogno di qualcuno che ci dica quanto siamo importanti in questo mondo.

Siamo infiniti, eppure così limitati. Limitati da tutto ciò che ci spaventa.

Siamo tanto coraggiosi da riuscire a sopravvivere anche quando tutto su questa Terra và a puttane. 

Siamo tanto coraggiosi da accettare il nostro futuro, nonostante la prospettiva non sia allettante.

Siamo il risultato sbagliato di un'equazione di vita perfetta.

Siamo nel ventunesimo secolo e siamo ancora succubi delle pretese di un tiranno, chiamato 'società'.

Siamo prigionieri di un sistema sociale che demoralizza, che non ci ispira, che uccide.

Siamo alla continua ricerca di qualcosa, soprattutto di noi stessi. 

Siamo adolescenti.