Ghiacchio

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Ancora persa tra le nuvole... Mi sveglio di colpo.  Un'intermittente luce rossastra filtra dai buchi di quelle luride tende della mia camera... Sempre se ci si arrischia a chiamarla camera. Appena capisco di essere sulla terra ferma e di essere sulla stessa scena del set che, ironicamente qualcuno chiamò vita, punto i miei occhi verso la sveglia. Le 3:47?! Che cazzo!! Mi rifiondo ad abbracciare il mio fidato compagno di nottate ovvero questo stupido cuscino....troppo alto, troppo scomodo. Mi basta...almeno è qualcosa su cui poggiare la testa quando pesa, piena di tonnellate di pensieri e ricordi; ricordi troppo amari da buttar giù ma anche troppo veri da poter dimenticare. 
Mi azzardo a pensare a lui, Ancora una volta, come se non colmasse già i miei pensieri giornalieri. Il suo caldo abbraccio... E i suoi occhi, di un azzurro interminabile. Solco mari di gioia e affetto. Mari pieni del suo sorriso.... Quello che ormai non c'è piu. Quello che gli aveva portato via. Tutto ciò che mi era più caro, me l'aveva portato via. Rivedo quegli occhi. Sento un pugno allo stomaco. Un dolore straziante. Una gocciolina solca la mia guancia e atterra sulle coperte. Una, due, sei...
No, non posso farlo! Un flash mi attraversa e vedo quegli occhi ormai spenti. Mi guardano, ma come oltrepassandomi. Sono lì immobile, perché non mi risponde!! Josh!!
La mia voce ormai rotta, lo attraversa. Ma lui resta lì. Allora 2 mani mi cingono la vita portandomi sempre più lontana. Lontana da mio fratello. Sento ancora il loro tocco gelido su un lembo di pelle scoperto. Gelido come i suoi occhi.
Lo guardo per l'ultima volta...È ancora lì per terra. Oltrepassandomi come un fantasma, vedo la sua anima scivolare via. La sua fiamma è spenta come un camino senza legna.
No!! Non posso decisamente. Ho ancora la faccia affondata nel cuscino quando sento il campanello suonare.
Chi cazzo sarà mai a quest'ora?! Come un'autonoma mi alzo dal letto... Scendo quelle scale. Quelle dannate scale che scricchiolano ad ogni passo. Non le avevo più risentite quella sera.
Mio padre non era tornato. Allora percorro ancora gli ultimi scalini che mi separano dalla porta. Ancora un altro driiiin prolungato.
Apro la porta.

The dark side of  usDove le storie prendono vita. Scoprilo ora