Vita di merda

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Bip bip bip bip bip...
Va avanti, sì.... Tanto non ti sento no?! Anche se le sveglie sono fatte solo per uno, e dico unico scopo, quale rompere i tanto sacri coglioni alla gente beatamente addormentata, giuro non la sopporto!
Primo pensiero del mattino, formulato. Andiamo bene con la positività...
Ora passiamo al secondo: alzarsi. Una cosa dannatamente orribile.... Ma che mi salta in testa mi dico.
Alzarsi ogni mattina per vivere gli stessi orrori ogni giorno. Ripetutamente. Dalla mattina alla sera.
Nessuno sano di mente lo farebbe... Perché è questo che siamo, una società di pazzi ambulanti. Certi lo sono. seriamente. Oppure uno con una volontà a livello stellare, uno che... Beh, ha semplicemente voglia di andare a scuola. Perché è questo che faccio, professione: studentessa.
Appena tocco il pavimento un brivido mi scorre lungo tutto il corpo: Non riesco a dormire con le calze. Siamo nel pieno dell'inverno e io dormo in mutande e maglietta...  Normale. Ah un'altra cosa: sono molto intelligente; come no... Altrimenti a quest'ora sarei una di quei piccoli geni, avrei già finito l'università e ora avrei un ufficio tutto mio... Magari con vista lo skyline di New York; e tutto a 16 anni. Pensa tu.
Ma purtroppo la vita è ingiusta. Mio padre e io viviamo in una cazzo di.... Chiamarla casa sarebbe un eufemismo...diciamo più una specie di bilocale. Non dico mia madre, perché..., beh... averla o non, sarebbe indentico. Con la sola differenza che la sua "non esistenza", peserebbe meno.
Specie a mio padre.
Solo ora mi rendo conto che sono ferma sul letto... Come una stupida, per altro. Cerco di alzarmi; ci metto un pó, ho tutte le gambe intirizzite dal freddo....  Si, ci hanno spento il riscaldamento ieri sera. Ancora un'altra volta. Chissà perché ma mi sa tanto che non abbiamo i soldi! E tutto per cosa?!!
Quell'ostinato di mio padre si accinge ancora a buttare tutti i risparmi in quella merda di scuola per bimbetti viziati, che con i soldi della retta ci si puliscono il culo.
"Lo faccio per te, tesoro. Così avrai un futuro e non finirai come siamo ora". Le sue parole mi rimbombano in tutta la scatola cranica. Ho deciso, ora mi alzo.
Mi vesto, butto su la prima cosa che capita in mano. Metto le scarpe, esco e chiudo la porta. Farebbe lo stesso anche se me la dimenticassi aperta... Che vengano pure a rubare qualcosa, tanto non abbiamo niente.
Non saluto nessuno, perché tanto... Non c'è nessuno. Intanto Attraverso il marciapiede a vado verso la fermata. Mio padre si spacca il culo per lavorare e mia madre....Quella str... Ma che cazzo!!!

The dark side of  usDove le storie prendono vita. Scoprilo ora