Hey.
Questo non è un capitolo.Anche volendo, non riuscirei a scrivere.
Immagino voi sappiate già riguardo Parigi.
Ho bisogno di sfogarmi, di scrivere.
Perchè io mi sfogo scrivendo.
Potrei parlare per ore, ma alla fine l'ansia, il dolore, la tristezza, rimarebbero.
Anzi, penso aumenterebbero.Io non riesco a capire.
O forse non voglio capire.
Forse voglio rimanere con le mie convinzioni.
Che, al mondo la gente cattiva c'è, ma è poca.
Che il lieto fine non tarderà ad arrivare.Ma è veramente così?
No.
Ultimamente il male vince.
Forse ha sempre vinto.Non posso fare a meno di pensare negativo.
Mi guardo attorno e vedo solo odio.
Ma ve ne rendete conto?
Ve ne rendete conto di quello a cui stiamo andanto incontro?
Perchè io sì.
Ma non voglio pensarci.Viaggiare, parlare, confrontare idee.
Tutto quello che per noi è normalità, un giorno (forse nemmeno molto lontano) non lo sarà più.Compri il biglietto per un concerto, chiami la migliore amica o il migliore amico e scleri al telefono, piangi, ridi.
Pensi: "Sarà uno dei giorni più belli della mia vita. Incontrerò i miei idoli, ascolterò le loro voci dal vivo. Forse per una volta sarò davvero felice."Prendi la macchina, arrivi al parcheggio dello stadio.
Magari porti con te la fidanzata, che per la prima volta assiste ad una partita. E sei felice.
Ascolti i due inni e canti il tuo, il fischio d'inizio.
Le urla, i cori, i goal.
E pensi: "Che serata perfetta."
Poi magari prendi la mano alla ragazza annoiata al tuo fianco e le sussurri che la ami.Sei stanco, torni a casa da una lunga giornata di lavoro.
È venerdì.
Sei stato impegnato tutta la settimana e hai passato poco tempo in famiglia.
E pensi: "Stasera li porto tutti a cena, dopo passeggiamo e prendiamo la cioccolata calda."
Proponi l'idea alla tua famiglia e i tuoi figli ti abbracciano felici.
Mentre la moglie ti guarda e sorride, magari aggiungendosi all'abbraccio.Cosa potrebbe andare storto?
'Nulla' , pensi.
No.
Mentre al concerto tutti stanno cantando una canzone, li senti.
Li senti gli spari.
Le senti le urla.
Le senti le esplosioni.
Tutto d'un tratto capisci.
Capisci che quelli sono i tuoi ultimi istanti.
E pensi alla famiglia.
E pensi a Dio.
E ti chiedi, perchè?
Non c'è un perchè.Un'azione.
Il giocatore corre verso la porta, sorpassa gli avversari. Corre, sta per raggiungere la porta.
All'improvviso, le senti.
Le senti le esplosioni.
Le urla.
Gli spari.
Il panico che ti assale.
Capisci, e ti volti verso la ragazza al tuo fianco.
La guardi e le sussurri un 'ti amo, andrà tutto bene.'
Nulla andrà bene.I tuoi figli si guardano attorno, incantati.
Quel ristorante non è nulla di che, ma ai loro occhi è perfetto.
Il cameriere sta per arrivare.
Li senti.
Gli spari.
Le esplosioni.
Le urla.
E hai paura.
I tuoi figli non cresceranno.
Quella sarà la loro ultima serata.Forse queste, sono parole dettate dalla tristezza, dalla rabbia, dall'odio.
Non lo so.
Ma ci pensate?
Io sto piangendo.
Ho passato tutta la notte a piangere, a disperarmi.
A chiedermi, 'perchè?'
Sapete, non sono arrivata a nessuna conclusione.Forse ad una sì.
Per quanto le nuove generazioni proveranno a riportare la pace nel mondo, non ci riusciranno.
Mi sembra di parlare della fine del mondo.Ma a me, tutto questo, sembra l'inizio della fine.
Ho paura.
Tanta paura.E mi sento egoista.
Perchè, nonostante sto cercando di pregare per i morti, per i sopravissuti, e per le loro famiglie, un pensiero continua ad insinuarsi nella mia testa.'E se capitasse a me?'
Dio, perchè non può essere tutto più semplice?
Perchè?
E continuerei a scrivere.
Sul serio.
Faccio fatica a fermarmi.
Perchè tutte queste parole sono uscite dal mio cuore mentre le lacrime continuano ad uscire dai miei occhi.
E con le parole posso fermarmi.
Ma con le lacrime no.
Non ci riesco.'La speranza è l'ultima a morire.'
La mia, di speranza, forse è morta insieme a tutte le persone ieri sera.
Spero sia solo ferita.
Perchè ho ancora bisogno della speranza.Grazie per aver letto, non dimentichiamo tutte quelle persone che ieri sera sono morte, per favore.
#PrayForParis
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Non lasciarmi andare. ||Nash Grier||
Random"Quel giorno d'inverno, Phoebe non lo scorderà mai. Il giorno in cui tutto ha avuto inizio. Il giorno in cui il suo sguardo incrociò quegli occhi di ghiaccio."