Valeria

La verità sulla gravidanza

-Usciti dall'ospedale,andiamo a casa di Lorenzo,arrivati,mi aiuta a scendere dalla macchina ed entriamo in casa.

Io: amò,ma adesso come facciamo?
Lollo: adesso non importa come facciamo,chiedo ai miei fare una casa piccola per noi,mentre i tuoi ci aiutano a comprare le cose per la bimba,perché da soli non riusciamo a fare tutto,per te va bene?
Io: ok,prima però voglio che mi accompagni a casa mia per dirlo ai miei ok?
Lollo: ok,andiamo...
Io: ho paura ...
Lollo:anch'io,però stai tranquilla,ci sono io con te.

-usciti da casa sua,andiamo a casa mia per parlare con i miei con una paura incredibile,ho paura della loro reazione. Casa mia è 3 o 4 minuti da casa di Lollo. Arrivati a casa,vedo mamma alla porta,non so perché ma ho capito che è successo qualcosa che vorrei tanto sapere.

Io: ciao mamma,possiamo parlare?
Mamma:ciao,si infatti volevo parlare con te.
Io:si va bene,io voglio parlare sia con te,Tefy e papà,è importante.
Mamma: va bene entrate..
Io: mamma, chiama papà e Tefy.

-prende il telefono e chiama papà e gli dice di tornare a casa,poi chiama Tefy e li fa venire. Dopo cinque,dieci minuti suona il campanello,apro ed è papà con Tefy.

Io:ciao papi,ciao tesoro.
Tefy:ciao
Papi:ciao Vale,che ci devi dire?
Io:entrate e vi dico tutto,sedetevi sul divano.
Papi:si certo.

-si siedono e guardo Lollo. Papà vede che sto tremando e mi dice di stare tranquilla e di parlare.

Io:Tefy diventerai zia fra 1 mese e voi diventerete nonni.
Mamma:che cosa?
Papà: che stai dicendo?
Tefy: è uno scherzo...
Lollo: no,non è uno scherzo. Signora si ricorda quando ci ha detto di andare a casa mia?
Mamma:si,cosa è successo?
Io: mi sono sentita male e Lollo da gentiluomo mi ha portata in ospedale.
Papà:che cosa? Perché non avete avvisato?
Io: papà siamo andati in ospedale,stavo malissimo,se non mi portava in ospedale,io a quest'ora ero a terra quindi non potevo parlare.
Papà:ti ringrazio per averla portata in ospedale ...
Lollo:beh io ho parlato con un'infermiera e appena siamo entrati in una sala,le ha detto di sdraiarsi su un lettino,lei lo fece e poi l'infermiera le mise una cosa liquida e disse che è incinta.
Mamma: e di chi è?
Io: è di ... Lorenzo,ma vi giuro che non abbiamo fatto niente.
Tefy: ma è una femmina o un maschio?
Lollo: è una femmina.
Io: papà e mamma,non abbiamo fatto niente insieme,noi non lo sapevamo nemmeno.
Mamma: ma come non avete fatto niente,se adesso lei è incinta... scusate spiegatemi cosa è successo 8 mesi fa.
Lollo: 8 mesi fa,ci hanno minacciati,ha detto di fare l'amore con Valeria altrimenti uccideva tutti  e due. Dopo mi ha minacciato di tagliarle il collo se non gli davo i soldi.
Io:mamma è vero.
Papà:che cosa? E perché non ci avete detto niente?
Io:papà non abbiamo detto niente perché ci spiava e non sapevamo cosa fare,fino a quando Luca per sbaglio ha rotto la telecamera.
Mamma:ma quindi... eravamo tutti in pericolo?
Io: no,voi no,ma io e Lorenzo si.
Papà:potevate dirlo alla polizia..
Io:ma non capisci che eravamo in pericolo?
Papà:noi lo capiamo,però...
Io:va bene... però adesso vorrei sapere la vostra decisione,cioè cosa farete?
Mamma:Lorenzo noi sappiamo perfettamente che non è colpa tua,quindi non siamo arrabbiati,tu non volevi e lei nemmeno,quindi ti diamo il benvenuto nella famiglia,anche se già ne facevi parte,però preferisco occuparmi io,Tefy e Valeria per le cose che servono alla bimba e la casa noi la compreremo dal nostro vicino che la vuole vendere... però dobbiamo collaborare entrambi,cioè anche i tuoi genitori perché servono i mobili ecc...
Lollo: nono,stavo parlando di questo a casa mia,appena siamo tornati dall'ospedale e abbiamo detto che la casa la compreremo noi,naturalmente nuova e voi ve ne occupate dei vestiti e delle cose che servono alla bambina.
Io: si,la culla prendo la mia e anche il passeggino. Mamma per te,va bene?
Mamma: sisi fate voi...
Lollo:grazie signora.
Mamma: chiamami Emilia per favore grazie.
Lollo:va bene come vuole signora Emilia.
Papà: a me chiamami Nicolas,ormai ci conosciamo da un po'.
Io:si infatti,puoi chiamarli così.
Lollo:va bene grazie.