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May strinse forte suo fratello Graham, prendendogli la mano.
Non si sentiva ancora pienamente al sicuro, ma con lui le sembrava di essere un po' più protetta.
Il ragazzo invece, era agitatissimo.
E anche molto preparato.
Aveva poggiato una pistola sul comodino di fianco al letto, nel caso qualcuno riuscisse ad entrare.
Graham era un avvocato, ed era riuscito a vedere i fogli con i nomi delle ragazze morte.
Era certo che non fosse ancora il turno di sua sorella, ma sapere che volevano ucciderla gli metteva ansia.
Era l'unica persona che aveva, visto il brutto rapporto con i genitori, e non voleva perderla.
Maybelle era molto conosciuta soprattutto nel settore matrimoniale, per i suoi magnifici ricevimenti organizzati nei minimi particolari per soddisfare i gusti degli sposi.
La sua morte avrebbe fatto scandalo e Graham non voleva che la sua famiglia fosse al centro dell'attenzione.
Maybelle si mosse leggermente e guardò l'ora sul cellulare poggiato sul letto accanto a lei.
«Graham.. Sono le quattro e mezza del mattino, perché sei sveglio?» sussurrò May con la sua voce da addormentata.
Il ragazzo, dal canto suo, rimase sorpreso dall'orario e guardò il cellulare per accertarsi che fosse vero.
I suoi pensieri lo avevano distratto così tanto da non rendersi conto di che ora fosse.
Iniziò ad agitarsi e strinse di più la sorella minore.
«Ma cos-" fu interrotta da un urlo agghiacciante, proveniente dalla casa accanto. "Oh mio Dio.» iniziò a tremare.
I loro occhi, contemporaneamente, guardarono verso il telefono.
4.35 am appena scoccate.
Manca poco, piccola e dolce Maybelle.

[beeeene, eccomi quaa.
Spero che il capitolo vi piaccia.
Bacini xx]

4.35 am » lrhDove le storie prendono vita. Scoprilo ora