Capitolo 6.

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LUTE'S POV

Non posso credere a tutto quello che è successo ad un tratto tutto l'odio che avevo verso Josh è improvvisamente diventato amore. Non ho ancora dimenticato le sua labbra morbide sulle mie. Da dove gli è nata l'idea di baciarmi. Sembra tutto irreale, come è potuto che per un momento entrambi dimenticassimo tutto e baciarci. Uno sbaglio tira l'altro.

Ora sono sola, di nuovo. Tayler non mi ha nemmeno chiamata, Muriel non mi vuole nemmeno vedere, papà non c'è e mamma neanche... Non c'è cosa peggiore che rimanere soli. Devo andarmene da qui, voglio ricominciare tutto dall'inizio, senza i soldi di mio padre, senza nessuno. L'unica persona che mi viene in mentre è mia zia, la sorella di mia madre che ha combattuto per me, perché non le sembrava giusto che una ragazzina crescesse senza una figura materna e con un padre assente. Lei sta a Chicago e anche lei sta molto bene economicamente. No, non andrò da lei, sarò solo un peso sulle spalle. Tra meno di una settimana comprerò 18 anni e non li potrò festeggiare con i miei miglior amici. Vado a prendere altri sonniferi e ne ingoio un bel po' e non mi frega un cazzo delle conseguenze, tanto peggio di così non può andare. Lascio un post-it sul comodino con su scritto "Lasciatemi dormire. Guai a chi mi sveglia." E mi metto a letto. Dopo 5 minuti crollo definitivamente.

Mi sveglio per colpa di Alaska che sta cercando di entrare nel letto insieme a me. Guardo l'orologio e vedo che sono quasi le 3 di mattina. Mi metto a coccolare Alaska perché mi è andato via il sonno. Sto bene e penso che oggi andrò a scuola, ma non so cosa fare quando incontrerò Josh e Muriel, li ignorerò, farò finta che sto benissimo e che senza di loro ce la faccio. Non sapendo cosa fare prendo il computer e guardo un film, apro Netflix e comincio a guardare il primo film che mi capitò :Narcos. Amo questo film, praticamente parla di tre ragazzi colombiani che sono nel giro della criminalità e della droga. Dopo qualche ora guardando vari film, mi preparo per andare a scuola, dato che sono quasi le 07.00. Vado in bagno a farmi una doccia poi mi asciugo i capelli e mi trucco, metto strati di fondotinta sotto gli occhi e mi metto la matita agli occhi e lascio i capelli sciolti. Mi metto una canotta nera e un chiodo nero della Saint Laurent, sotto un paio di jeans boyfriend e ai piedi le mie Superstar. Vado giù a fare colazione seguita da Alaska, finita la colazione prendo gli occhiali da sole Ray-Ban e chiedo all'autista di papà di accompagnarmi a scuola. Salgo nella lussuosa macchina e mi metto dietro e abbasso il finestrino per fumarmi una sigaretta. Arrivata a scuola aspetto che l'autista mi apra, di solito non faccio così ma siccome sono mancata 4 giorni devo fare il mio ingresso con stile e devo mostrare a Josh, Tyler e Muriel che io non mi abbatto anche se ho torto, voglio mostrare a tutti che sono più forte di loro. Vedo Josh, Muriel e Jar che parlano e si girano verso di me. Butto la sigaretta per terra e la calpesto, poi ne prendo un'altra e me la metto tra le labbra senza accenderla. Mi avvio verso l'entrata della scuola con passo deciso e a testa alta mandando un'occhiataccia ad un gruppo di ragazzi che mi stanno fissando. Appena entro nel corridoio della scuola la gente si sposta come se fossi Mosè. Me gusta. Entro nella classe di diritto e mi metto nel mio solito posto. Dopo 5 minuti entrano tutti e anche Josh e Jar, Muriel ha psicologia. Mi levo gli occhiali e metto la sigaretta sopra l'orecchio. Mi giro verso Josh e mi sta fissando. Non posso passare due ore con il suo sguardo addosso.

Dopo di due stressanti ore con lo sguardo di Josh addosso esco dalla classe di diritto e vado alle macchinette a prendere un caffè. Voglio saltare l'ora di storia perché anche lì c'è Josh e non ce la posso fare. Prendo il caffè e vado a sedermi sugli scalini, prendo la sigaretta e mi rimetto gli occhiali. Passa un ragazzo davanti a me con i capelli scuri e ricci con gli occhi color nocciola e mi fa l'occhiolino mordendosi il labbro. Ora è mio. Gli sorrido e con tanto di stile si avvia verso di me. Si siede accanto a me e mi porge la mano. "Harry. Harry Styles."gli stringo la mano ridendo. "Cara. Cara Delevigne."e anche lui scoppia a ridere. "No dai, a parte gli scherzi. Sono Curtis. E tu sei Lute."dice sorridendo e vedo che le fossette. Ora me lo sposo. "Informato il ragazzo. Sei nuovo?" "No, veramente è da sempre che sono qui."dice lui. "Oh, mi dispiace non ti avevo mai visto, di solito conosco tutti."   "Perché in questa scuola ti conoscono tutti?"   "Beh, perché sono stata con qualche ragazzo popolare della squadra di football della scuola, perché una volta ho picchiato una delle "Sante" o forse tutte, organizzo 5/6 volte all'anno dei party epici e poi penso che mi conoscete solo per queste cose."dico io ricordando ognuno di questi diciamo sbagli. "Forse ti sei dimenticata che la polizia è venuta più di una volta a scuola a cercarti."dice lui dandomi una specie di pugnetto sul braccio. "Dettagli." Ma dov'era tutto questo tempo lui? Sono 4 anni che sono in questa scuola e com'è possibile che non l'abbia mai visto. "Tra poco suona la campanella e devo andare nell'ora di matematica. Ci si vede in giro."dice lui alzandosi e andando dentro la scuola. "Ciao Curtis." dico rimettendomi gli occhiali e accendendomi quella povera sigaretta che ho tenuto tutto il tempo tra le dita. Dopo due ore di motoria passate al cellulare, vado in mensa e mi siedo su un tavolo vuoto. Vedo Ally avvicinarsi con un PC in mano, sicuramente vorrà farsi i cazzi miei e vorrà sapere il motivo delle mie numerose assenze. "Buongiorno Lute."dice lei sedendosi. "È da tanto che è giorno."rispondo io. "So che mi hai detto chiaro e tondo che non dovevo scrivere niente sul sito su di te...ma sai, sei la ragazza più conosciuta della scuola quindi posso chiederti delle cose?"dice lei aprendo il PC. "La maggior parte delle cose su di me le sapete già. Ma oggi sono buona e te lo concedo."   "Allora partiamo subito!" Dopo una mezz'oretta parlando ad Ally di me, vado nella classe di scienze, non so chi ho in classe dato che è la prima volta che ci vado. Con la fortuna che ho ce li trovo tutti e tre in classe. Non ho ancora affrontato El ma presto succederà. Entro in classe in ritardo e come pensavo ci sono anche loro tre. Madonna capra. Saluto il professore e mi metto al primo banco essendo l'unico libero. "Io sono il tuo nuovo professore di scienze. Presentati per favore."mi dice lui facendomi segno di andare alla cattedra. "Come scusa?"dico io. "Hai sentito benissimo."dice lui alzandosi dalla cattedra e appoggiandosi alla porta. Mi alzo perché non ho la minima voglia di litigare con il professore. Mi siedo e mi metto a mani incrociate."Io come del resto sanno tutti sono Lute."  "Che nome strano. A me fa schifo."sento una voce in fondo alla classe, o tutto sto coraggio? Mi sposto per vedere meglio e noto che è una delle "Sante", mentre tutti si sono ammutoliti Josh e Muriel hanno spalancato gli occhi e lei tiene la mano a Jar, perché ha paura che io faccia qualche pazzia e non riesca a controllare la rabbia. Non voglio vedere il suo muso spaccato contro il muro e decisi di fare una cosa che era da tempo che non la facevo. Feci finta di cercare qualcosa in tasca e tirai fuori il dito medio, "stappai il tappo del rossetto" e me lo passi tra le labbra come se me lo stessi mettendo per davvero. A quel gesto risero tutti ed anche il professore rise sotto i baffi. "Puoi andare pure apposto, ho già capito chi sei e come sei."dice il professore avvicinandosi alla cattedra. "Perfetto."dico alzandomi e andando al mio posto. Dopo devo andare da Ally e dirle che il prossimo sabato festeggerò il mio compleanno e lo festeggerò in una grande casa, non ce la porto davvero questa gentaccia a casa mia, questa scuola è piena di gente strana, ci sono ladri, alcolisti, tossicodipendenti che per un po'di droga ammazzerebbero anche la loro mamma, criminali, gangster non so se chiamarla scuola o carcere. Appena suona la campanella vado a cercare Ally. La vedo con il suo gruppetto di ragazze davanti al suo armadietto e vado verso lei. "Ally, il prossimo sabato festeggio il mio compleanno, come al solito dillo a tutti, o scrivila sul sito, va be fai quello che ti pare ma basta che lo dici a tutti. Solita casa alle 23.00."dico io velocemente mentre lui lo scriveva sul suo blocchetto di appunti rosa, con il suo solito lapis con una grande palla di pelo sopra. Esco dalla scuola e all'uscita ci trovo nel giardino pubblico davanti scuola c'è Trevor e i suoi ragazzi, sicuramente saranno venuti a spacciare o a cercare qualcuno. Lo saluto con la mano e lui mi risaluta facendomi l'occhiolino e sorridendo. Non vedo Tyler. Cazzi suoi. Vado a dirgli della festa, servono anche dei spacciatori. "Eccola!"dice lui abbracciandomi. "Ehi...stai meglio?"gli chiedo io. "Si, quel pezzo di merda me la pagherà."so quanto è bravo e abile Trevor ma Josh non lo supera nessuno. "Va be non pensarci. Il prossimo sabato tu e i tuoi ragazzi siete invitati alla mia festa di compleanno. Portate anche qualcosa, ci sarà tanta gente."a tutti i ragazzi comparve un sorriso sul volto. "Ci saremo!"dicono loro in coro. "Perfetto."dico io andandomene. Se viene anche Josh sarò nella merda.

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