CAPITOLO 13

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Mi ritrovai difronte a un ragazza, bionda occhi verdi e con un sorriso enorme.
IO: Scusami. dissi sbadatamente.
X: No no, scusami tu. disse ancora sorridente. Piacere io sono Elena.

IO: Piacere io sono Azzurra.

ELENA: senti ti va se si va da qualche parte, cosi ci conosciamo meglio:)
IO: certo andiamo.
andammo in un bar davanti al duomo, parlammo per un po sino a quando accesi il telefono, altre chiamate da fede. In questo momento non ho voglia di parlargli... Elena mi vide perplessa.. Tutto ok? mi chiese. Si più o meno.. risposi rispegnendo il telefono. Vuoi parlarne? mi chiese dolcemente. Feci un sospiro e iniziai a raccontargli tutto. Stai tranquilla andra tutto bene. mi consolò. Tieni questo è il mio numero se hai bisogno io ci sono. la ringraziai abbracciandola trattenendo le lacrime.. guardo l'ora e vedo che sono le 18:00 saluto Elena e mi dirigo verso casa.Arrivo a casa e vedo federico, era ubriaco...

FEDE: Dove cazzo sei stata?!! lo so che eri con un altro, eh puttana?!!
IO: fede calmati ero da una mia amica! non lo vedi che sei ubriaco fradicio?!! adesso vai a dormire ti conviene, gli urlai.
FEDE: TU NON MI DICI COSA CAZZO DEVO FARE CAPITO TROIA?!
mi appiccicò al muro e iniziò a picchiarmi, io cercavo di difendermi, ma tutto inutile la sua presa era troppo forte. Ad un certo punto chiusi gli occhi, e svenni... al mio risveglio c'era sangue ovunque, e non sentivo più il mio corpo, avevo lividi ovunque... Non capivo ancora dove mi trovavo fino a che non arrivò davanti a me una figura familiare.. ah bene era il dottore dell'altra volta.

Dott.: guarda un po chi si rivede! salve signorina azzurra.

IO: sssalve dissi dolorante. cosa ci faccio qui??

il dottore stava per rispondere, ma venne interrotto da un bussare alla porta, era Emis cosa ci fa qui? e quell'altro infame dove è??

EMIS: hey azzu tutto okay? chiese preoccupato. appena fede me lo ha detto sono corso subito.

IO: si... sono ridotta male ma tutto ok. risposi. quell'infame dove è?

EMIS: bhe... lui è rimasto a casa, mi ha detto che stava male.

IO: bene! sono contenta almeno patisce un po anche lui quello stronzo!

emi non rispose e si incamminò verso il mio letto per poi sedersi e accarerzarmi i capelli.

EMI: shh adesso non pensare a lui. pensa a rimmetterti. disse prendendomi la mano.

non so cosa stava succedendo mi sentivo al sicuro accanto a lui... questa cosa però non mi preoccupava più di tanto, quindi decisi di addormentarmi.

Ecco il 13 capitolo ❤
Scrivete cosa ne pensate mi farebbe molto piacere ❤



SALVATA DAL RAP ||Fedez&Emis||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora