Tu sei certa dunque ch'io t'amo, o celeste creatura ? Oh!...si, io t'amo quanto posso amare; il mio cuore non può reggere più alla piena di tante sensazioni. Io sento la passione onnipotente dentro di me...eterna! Si io t'amo. Io sperava da' tuoi baci un qualche ristoro; ma io invece ardo ognor più...Il sorriso è fuggito dalle mie labbra; e la profonda malinconia che mi domina non mi lascia se non quando io ti vedo...e ti vedo venire così amorosa verso di me a farmi confessare come, ad onta di tanti mali, la vita è preziosa. Ma io ...tremo! Che farai di me ora che sei sicura del tuo potere ? Mi abbandonerai tu alle lagrime e alla disperazione ? ti raffredderai tu con me ? – io so che mi sarebbero utili le arti del libertinaggio per farmi amare di più: dovrei fingere meno ardore per irritare il tuo amor proprio, dovrei...ah! La mia ragione le conosce tutte queste arti, ma pur troppo il mio povero cuore non sa fare alleanza con la mia ragione. Io lo abbandono tutto a te...io spero che tu non sarai capace di tradirlo. E' vero, mia cara, ch'io temo del tuo amore perché ne' suoi principi è stato troppo impetuoso, perché tu sei troppo bella, o troppo circondata dal bel – mondo in cui ti perdi, perché...ma con tutto ciò io non ti credo così cattiva da lasciarmi crudelmente: quando l'amore si raffredderà in te, posso io lusingarmi, o Antonietta, che la compassione e la riconoscenza ti parleranno in favore del tuo amico ? Si, io me ne lusingo, perché il tuo cuore è ben fatto...perché io non merito di essere tradito. T'amai e t'amo con tutta la lealtà e la delicatezza della virtù...io mi sono confidato tutto a te...nelle mie stesse diffidenze io ho prescelto di essere piuttosto tradito che di non credere ai tuoi giuramenti. Rispondimi lealmente, o mia amica; e rispondimi con tutta l'effusione della tua anima. La tua passione per me s'è ella raffreddata ?... Oh terribile idea! Ma tu rispondimi. Non temer dal mio canto né rimproveri, né eccessi...Io piangerò, io morirò, ma rispettando sempre la tua fama. Io verserò l'ultimo respiro su le tue lettere. E dirò leggendole: la mia Antonietta mi ha pur qualche volta dato tutto il suo cuore e ha confuso le sue lagrime alle mie. Intanto odilo: niuna donna può vantarsi di essere stata tanto amata da me. Ho amato, è vero, ma non sapeva di poter amare tanto; i miei passati amori hanno avuto o i caratteri romanzeschi, o con qualche donna del gran mondo quei del libertinaggio; ma con tanta passione, con tanta ingenuità, con tanta verità di amore non ho amato mai. E non amerò più! Io te lo ripeto, o Antonietta, questo giuramento:tu sarai l'ultima donna ch'io amerò: e dopo di te non mi avrà che la solitudine, o la sepoltura. Rispondimi. Addio.
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le più celebri lettere d'amore
Poetryuna raccolta delle più belle lettere d'amore della letteratura Preparami un migliaio di baci, ch'io verrò stasera a succhiarli dalla tua bocca celeste. O momenti di paradiso! -Ugo Foscolo