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bip bip bip

La sveglia continua a suonare da quasi mezz'ora, ma non ho voglia di prendere il telecomando e spegnerla. Tra qualche minuto, quando scoccherà la mezz'ora, probabilmente, ah ecco .... il materasso del letto si sta alzando lentamente, diventando da orizzontale a obliquo, così che scivolo in piedi per terra. In questi casi odio la tecnologia. Controvoglia rimango in piedi, e dopo qualche secondo, mi dirigo verso la cucina, dove si sente un bellissimo profumo di pancake e di bacon. Luke è già sveglio, e sta cucinando, mentre canta e balla. Lui è in una band con dei suoi amici: Michael, Calum e Ashton. Provano sempre in camera sua, o nelle stanze di servizio urgente, delle stanze da prenotare, che in base all'uso, si trasformano in ciò che hai bisogno, basta che sia un'emergenza, come ad esempio una sala prove, un posto comodo e silenzioso dove studiare per le verifiche o interrogazioni, ma in genere se non c'è nessuno, si trasformano in bagni per chiunque non riesce a trattenerla; in quel caso non servono prenotazioni. Luke fa il cantante e chitarrista, con Michael, mentre Calum suona il basso, e Ashton la batteria, che a volte mi piace suonare.

Luke: buongiorno, mi dicono che ti svegli presto.

dice ridendo, mentre gira un pancake

Ariana: già, buongiorno anche a te, a proposito che ore sono?

Luke: è quasi mezzogiorno, e visto che tra poco si pranza ho deciso di fare una specie di brunch, e ho preparato: dei pancake, dei french toast, del bacon, e poi ci sono un po' di frutti di bosco.

Ariana: mi fai venire troppa fame se continui a parlarmi di cibo, e se continui a far sfrigolare il bacon in padella

ridiamo insieme, e poi mi siedo a tavola, dove uno straccio elettronico sta pulendo il tavolo. Poi Luke finisce di mettere a tavola il cibo, e ci sediamo insieme.

Luke: aspetta faccio partire la pulisciportate

prende un telecomando e schiaccia il pulsante PP (pulisciportate) e le padelle, e i mestoli che ha usato per cucinare, vengono presi da delle mani meccaniche e messi nella pulisciportate, che tra un minuto avrà finito di lavarli, e li metterà negli scaffali. Iniziamo a mangiare, ed è tutto buonissimo, in particolare il french toast, il mio piatto preferito, come Luke ben sa. Finito di mangiare, la pulisciportate ha già finito di pulire le altre cose, e le ha già messe a posto, così prende i nostri piatti e le posate. Vado in camera e il letto si è già fatto da solo, così accendo il ASC (All Service Computer) e scelgo i vestiti del mio armadio da mettere: una felpa nera, dei leggins neri, un crop top bianco e una bandana rossa. Mi faccio una coda alta, e una linea di eyeliner lunga. Il mio stile e quello di Luke, e di altre poche persone, è molto vecchio, più o meno tra i primi venti anni del 2000, anche la musica che Luke scrive e suona, è molto vecchia come sound. Per questo alcune volte quando suonano devono stare attenti, a non richiamare l'occhio della polizia bionica, o prenderanno una multa. Questo mese ne hanno già prese tre, e in tutto ce ne hanno sette, alla prossima rischiano di andare in galera per qualche mese.

Luke: Ariana, io vado a fare le prove, ci vediamo stasera, visto che oggi devi lavorare, giusto?

Ariana: si, ci vado tra qualche ora, mi raccomando fai attenzione.

Luke: sissignore, ai suoi ordini signore.

dice, poi mi saluta, e esce di casa. Preparo la borsa con le scarpe col tacco, una gonna e un top, poi mi metto del profumo ed esco. Prendo in tempo una cabina che si sta dirigendo dove devo andare. Appena chiudo la porta poi la cabina parte, e scendiamo sotto terra, poi andiamo a destra, avanti, a sinistra, indietro, avanti ... non ci capisco più niente, so solo che ci stiamo muovendo in tutte le direzioni. Scendo col voltastomaco, e mi viene ancora di più l'urto del vomito quando vedo un sacco di gente in strada. Le automobili mi sfrecciano sopra la testa, silenziosamente, mentre tutto il brusio che si sente è provocato da tutti i rumori che la gente provoca, chiacchierando alle cuffie, masticando, camminando. Arrivo a una SSU (stanza servizio urgente) e metto impronta digitale, per far riconoscere la mia prenotazione. La porta si apre, ed entro in una sala bianca. Apro la tastiera virtuale che c'è sul muro alla mia sinistra, e scrivo 'sala prove ballo'. Clicco invia, e iniziano a materializzarsi un'enorme specchio, un pavimento di legno, una sbarra, uno stereo, e un robot bionico, nel caso si facesse un ballo in coppia. La luce della porta diventa da verde, rossa, per avvisare fuori che la stanza è già occupata. Mi cambio, e provo le mie varie coreografie, per quasi due ore, finchè poi sfinita, mi cambio di nuovo, per tornare a casa, farmi una doccia, e andare a lavoro, ora sono le tre quindi Luke tra poco sarà a casa. Esco e fuori trovo lui. O cristo non è possibile. Ce l'ho sempre fra i piedi.









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