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Passo tutto il giorno con Harry, e poi anche gli altri tre. Ci siamo raccontati un sacco di cose, delle ultime settimane, visto che l'avevo già incontrato il mese scorso, per fargli una visita. A quattordici anni sono finita dentro per un giorno e mezzo, e ho rivisto Harry, da allora ogni mese gli faccio visita, o per violazioni, o per semplici visite controllate. Domani mattina torno a casa, e un po' mi dispiace per Harry, ma non ne faccio un dramma, ci incontriamo il mese prossimo dopotutto. E' quasi mezzanotte e io ed Harry stiamo ancora parlando

Harry: Io preferivo la coppia Brad Pitt e Angelina Jolie

Ariana: non lo so stanno bene insieme, ma Jennifer Aniston e Brad Pitt erano il top per me

Harry: mi ricordo quando andavamo su internet a cercare tutte le informazioni su di loro, e poi abbiamo scoperto che un sacco di anni prima Brad Pitt era stato con Jennifer Aniston. Tu eri tipo impazzita.

ridiamo insieme

Ariana: già, oddio. Oppure quando avevano fatto una replica della sfilata di victoria secret del 2013, per festeggiare non mi ricordo quanti anni, dove cantavano i Fall Out Boy con Taylor Swift. Io cantavo la canzone davanti la tv, e mi ricordo che tu sbavavi guardando le modelle. Secondo me Cara Delevigne era la migliore.

Harry: non lo so, è molto bella, ma ho sempre trovato affascinante Adriana Lima.

Ariana: oddio, anche lei è fantastica.

Harry: a proposito ...

ora parla a voce più bassa, e sembra molto più serio.

Harry: ti ricordi Meghan, la nostra vicina di casa, quella che non gli piacevano i tuoi cani, che ce l'aveva con te. Era in prigione qualche settimana fa, ed è uscita pochi giorni prima che tu arrivassi. Abbiamo parlato e mi ha detto che uno tra i 4 sommi capi, ha deciso di portare avanti una politica contro la tecnologia, e di riprendere quella vecchia.

Ariana: dici sul serio?

Harry: si, o almeno spero. Quando esci di qui, documentati e poi torna qui. Se è davvero così spero che alla cerimonia di elezione di uno dei 4 sommi capi, venga scelto lui.

Ariana: sarebbe bellissimo tornare a quei tempi, quando non c'erano troppe restrizioni, quando si leggevano libri e giornali su carta, non su uno schermo, potrebbe sembrare anche stupido come ragionamento, ma non sono libri per me quelle cose che leggiamo non su carta. E poi tutti i documenti storici, le foto, i dipinti, dove sono? Sarebbero da recuperare.

Harry: non mi ricordo chi, ma qualcuno sapeva di una leggenda. Se lo riuscissi a trovare, saprei dirti qualcosa.

Ariana: no aspetta, aspetta un attimo ... tu ... vuoi andare a cercarli? ... sei pazzo.

Harry: era un'idea, così per buttare giù qualcosa

dice ridacchiando

Ariana: una pessima idea, apparte che primo, non finanzieranno mai la ricerca, secondo, hai la minima idea di cosa ci sia la fuori?

Harry: per la verità no

Ariana: ecco infatti, poi terzo, cercare delle cose top secret, basandoti su una leggenda, è vagare nel buio più totale, non sono fatti del tutto veri

Harry: ah ma del tutto, quindi in parte sono veri.

Ariana: senti se ci vuoi andare, non te lo impedisco, ma ci sono altre cose che te lo impediranno.

Harry: perfetto

Ariana: bene

dopo qualche secondo di silenzio, scoppiamo in una risata assordante, e alcuni detenuti si lamentano del rumore. Ridiamo senza emettere rumore poi, per quanto abbiamo riso. Non so neanche il perché di questa risata improvvisa. Dopo esserci calmati guardo avanti a me, nella cella vuota che non è stata ancora occupata, la numero 37, e poi guardo la 38, dove ci sta un uomo anziano. Mi vengono le lacrime agli occhi.

Harry: Ariana stai piangendo?

Ariana: eh, no niente ...

Harry: stai guardando la cella num. 38 vero? o forse la 37?

Ariana: tutte e due.

Harry: mi dispiace per tua madre e anche per tuo padre, ma guarda me, io non ho più notizie di loro dalla guerra, non so se sono morti, se sono vivi, se hanno cambiato paese, o boh. Almeno sai che tuo padre sa più o meno bene.

Ariana: lo so ma non è quello il punto! Guardalo! Non ha la minima idea di chi sia io, non si ricorda più neanche della mamma, dopo quel giorno la mia vita non è stata più la stessa.

Harry: non mi avevi mai raccontato di quel giorno, sapevo solo che tua madre era morta e tuo padre aveva perso la memoria. Sai parlarne potrebbe farti sentire meglio.

Ariana: dicono tutti così, mi hanno anche detto che dopo tutto questo tempo, dovrei essere 'guarita', ma non credo che io sia guarita un granché.

Harry: be' in ogni caso io sono qua, nella cella affianco alla tua, numero 12. Notte, vado a dormire prima che mi diano la scossa come l'altro ieri.

ridiamo insieme

Ariana: okay, notte notte.


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