Capitolo 17

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"The dark mask" mi prende per mano e, facendo un cenno a mio nonno, mi alza delicatamente dalla sedia...si gira verso il centro e mi lascia ad ammirare la sua schiena...
Ha spalle ampie e muscolose che si intravedono da dentro la casacca aderente...sposto gli occhi più in basso ed arrossisco mentre noto la forma piena ed arrotondata...i muscoli delle cosce guizzano ad ogni passo...
Arrivati al centro pista, si gira verso di me e si posiziona per il valzer!
La melodia ci accompagna sotto i riflessi di luna...
I suoi occhi sono fissi nei miei ed ardono di possessività...
Sento lo stomaco in subbuglio e mi rimprovero per questo...
La sua mano sinistra stringe la mia destra con sicurezza, mentre l'altra mano preme delicatamente alla base della mia schiena.
Mentre volteggiamo, mi guida verso un lato appartato del giardino e si appoggia ad un alto cespuglio, tirandomi su di sé.
Mi divincolo, ma non riesco a liberarmi del tutto... ho ancora la mano destra imprigionata tra le sue...Lui sogghigna ancora una volta, ma ora sono proprio stufa, me la pagherà! Sbuffo rumorosamente e approfitto della sua distrazione per usare la mano libera e sollevargli il velo che copre il mento e le labbra...
Appena lo faccio mi afferra con entrambe le mani e mi tira vicino baciandomi...
Il suo bacio è passionale, ma anche delicato...è così dolce che mi disarma e mi arrendo...
Le sue mani seguono un percorso che lascia una scia di fuoco su di me...poi si stacca, mi prende per mano e mi conduce con sé!
Inizia a camminare più velocemente e questo mi costringe ad accelerare il passo...dopo qualche minuto siamo davanti alle porte di una grande serra in vetro...
Lo vedo armeggiare nel suo gilet...
Per tutto il tempo lo osservo in silenzio, anch'io voglio un posto tranquillo ed isolato per parlare... Il nonno di certo sa dove sono e la maschera protegge la mia reputazione...
Voglio sapere chi si cela dietro il cavaliere nero...
Ho bisogno di saperlo...
Troppe cose non tornano...
Ed è troppa l'attrazione che provo...
Finalmente estrae una chiave dalla tasca del gilet ed apre le porte, si gira verso di me, anche se non riesco a vederne il viso, sono convinta che mi stia sorridendo...
Riprende le mie mani nelle sue, poi si gira ed entriamo nella serra...
Sono imbambolata...mi lascia per un momento e chiude le porte.
Ritorna verso di me e lentamente, come se fossi un cerbiatto che potrebbe scappare via al più piccolo segno di pericolo, mi toglie la maschera...poggia il palmo della mano sulla mia guancia e con il pollice delinea le mie labbra...butta via la maschera che ha ancora nell'altra mano e poi mi toglie con delicatezza la parrucca...
Mi abbraccia, sento il suo profumo e la mia testa si svuota!
Comincia a sfilare, una ad una, le forcine che trattengono i miei capelli...
Alla fine sospira e, lentamente, inizia ad attorcigliarsene una ciocca intorno alle dita...
Vorrei parlare, dirgli di togliere la maschera perché ho capito, ma non ne ho la forza!
Passano alcun secondi così, come se il tempo si fosse fermato, poi sollevo la mano e tocco il fiore con i polpastrelli...
Mi faccio coraggio e lentamente, proprio come lui ha fatto con me, sciolgo il nastro che regge la sua maschera che cade!
Ripeto i suoi stessi gesti, i medesimi movimenti ed, infine, tiro via il laccetto che gli lega i capelli...tuffo la mano in quella massa lucida e setosa, tirandone una ciocca per gioco mentre lui mi sorride di rimando!
Il suo sorriso mi annebbia la mente e mi invita a superare i limiti...
Sembra leggere ciò che penso attraverso i miei occhi e, come per conferma, mi afferra in vita e mi tira più vicino a sé!
Sento qualcosa, non so bene cosa sia, ma mi fa sentire come un calore diffuso!
Le sue mani si spostano dappertutto, poi si fermano sulla schiena, dove ci sono i lacci che reggono il mio corpetto, come a chiedermi il consenso...
Anche se volessi, non riuscirei a rifiutare! Il fatto è che non voglio che si fermi!!!
Nel frattempo le mie mani hanno iniziato a giocare con i bottoni della sua camicia e, armate di vita propria, si sono intrufolate al di sotto, accarezzando la pelle bollente del torace e i riccioletti che lo ricoprono...
Al mio tocco, trema, come se una scarica elettrica l'avesse colpito!
Lo sento cominciare a sciogliere i miei lacci...
Il corpetto si allenta, ma resta ancora su...
Infila le dita nello spazio che si è creato, ha le mani fredde, sento un brivido che, però, col freddo non ha niente a che vedere...
Sorride e ricomincia a baciarmi...la sua lingua gioca con la mia...mi mordicchia...saccheggia la mia bocca in modo osceno!
Ma non può, non deve fermarsi!
Mi attira ancora più vicina a sé e questo mi obbliga a spostare le mani che, dal suo torace, vanno dietro alla nuca e nei suoi capelli...
Sento la sua eccitazione...finalmente capisco cosa intendano le autrici dei romanzi d'amore!!!
Il mio corpetto cade...le sue mani si spostano sulle stringhe della gonna...
È come se sapesse cosa cercare, come se fosse a conoscenza dei segreti dell'abito!
Non importa, in questo momento voglio solo "sentire"!
Comincia a trafficare con i lacci restanti, li scioglie e la gonna fa la stessa fine del corpetto...
Resto in camiciola e mutandoni...
Stacca le sue labbra dalle mie :"Ho bisogno di guardarti, sento che se non lo faccio, potrei morire! "
Mi guarda sorridente... non posso fare a meno di stare al gioco!
Dopo il mio assenso, mi allontana lievemente dal suo corpo e mi osserva come un affamato guarderebbe una tavola imbandita!
Poi di scatto mi riavvicina a sé e riprende a baciarmi famelico...le sue mani si infilano ovunque, sono senza fiato, ma di una cosa sono certa: voglio qualcosa che solo lui può darmi, non lo so con certezza, ma lo sento nel profondo!
Solleva la mia camiciola e me la lascio sfilare dalla testa...osserva i miei seni...arrossisco, ma quando cerco di coprirmi, mi ferma "No...ti prego, non nasconderti a me!" È una richiesta così dolce, fatta in un tono quasi disperato che le inibizioni mi abbandonano...
Delicatamente, come se stesse toccando qualcosa fatto del vetro più pregiato, accarezza i miei seni per poi calarsi a baciarli...
Non immaginavo di poter sentire le sensazioni che provo in questo momento...è come se i miei seni fossero direttamente collegati al mio centro vitale...è così bello che è quasi doloroso...voglio qualcosa... ma cosa?
Non riesco più a pensare lucidamente!
Sento soltanto le sue mani allentare l'elastico dei mutandoni, accarezzando la pelle delicata dell'addome e scendere sempre più in basso, fino a raggiungere la mia parte più segreta...
Il mio cervello si è disconnesso, le mie mani non mi ascoltano più, toccano tutto ciò che possono...
Lui continua a baciarmi e ad impadronirsi del mio corpo...tutto...infine scatena in me qualcosa che non avevo mai provato, di certo ciò che le eroine dei romanzi francesi chiamano "la piccola morte"...
Le gambe non mi sostengono più...se non fosse per la sua presa, sicuramente cadrei...
Sfila la mano dai miei mutandoni e mi abbraccia di nuovo, sorridendo mentre mi bacia...
Pian piano riprendo lucidità e arrossisco riflettendo su ciò che gli ho permesso di farmi, ma non voglio ancora pensarci...voglio continuare a baciarlo...
Voglio fare qualcosa per fargli provare le stesse sensazioni, ma non so da dove iniziare, quindi mi lascio guidare dall'istinto...ripeto nuovamente ciò che lui ha fatto a me, ricordo tutto...prima sul petto villoso, poi sempre più giù...
Sospira, trema...brividi...calore...
Trovo qualcosa che non conosco, inizio a giocarci...mi prende la mano guidandola in un movimento particolare...mi insegna silenzioso ciò che desidera e poi...

Se la mia storia vi è piaciuta almeno la metà di quanto è piaciuto a me scriverla, allora vi chiedo di darmi una stellina alla fine di ogni capitolo.
Ogni suggerimento è ben accetto.

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