Three: Luke.

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::Mars::

Ero rimasta per troppo tempo in quel parco e ovviamente la musica era tornata a risuonare nella mia testa a causa delle cuffiette nelle mie orecchie. Quasi tutti i testi rispecchiavano la mia personalità e la cosa mi piaceva davvero molto. Potevo rispecchiarmi in delle semplici parole, che colpivano il fondo del mio cuore, ormai ghiacciato da tempo. Molti dei miei pensieri mi riportavano al ragazzo e a quanto avrei voluto prenderlo a schiaffi in faccia.

Sospirai pesantemente, poco dopo, portando le ginocchia al petto, circondando poi le gambe con le braccia. Faceva davvero troppo freddo e dei brividi continui mi percorrevano la schiena. Erano come piccoli ragnetti che si arrampicavano, prima sarei tornata a casa e prima li avrei uccisi.
Vivevo sempre momenti in cui ciò che vedevo davanti ai miei occhi era il nero, il buio, il male, il negativo e io non potevo essere più ''contenta''. Non mostravo mai il sorriso alle persone, anzi il sorriso si, ma quello freddo e spento. La felicità non faceva parte di me e quasi sicuramente l'avrei sempre respinta.

Mordicchiai nervosamente il mio labbro inferiore guardando l'ora sullo schermo del cellulare.

Le cinque del mattino.

Ero rimasta fuori casa davvero troppo tempo e fra due ore avevo anche la scuola!

Speravo solo che mamma non si fosse accorta della mia assenza altrimenti sarebbero stati cazzi miei. Mi alzai e iniziai a correre velocemente fuori da quel parco diretta verso la mia casa. Il vento gelido scompigliava i miei capelli facendomi rabbrividire per il troppo freddo.

Il sole stava ormai sorgendo e mi trovavo difronte casa mia. Aprii la porta e entrai dentro sospirando sollevata per il caldo che invadeva l'ingresso. Mi tolsi le scarpe e salii le scale in punta di piedi per poi entrare nella mia stanza e richiudermi la porta alle spalle. Mi tolsi la felpa e mi stesi sul letto chiudendo gli occhi, riuscendo finalmente a dormire.

E per una volta non sognai il tradimento che avevo ricevuto. Ma sognai un ragazzo dagli occhi azzurri e i capelli biondi, un ragazzo che aveva un volto ma non un nome. Non ancora. Un ragazzo che odiavo e che non conoscevo nemmeno ma nonostante tutto, quella "notte" lo sognai.
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"Mars? Mars svegliati!" La voce di mia sorella Camilla mi fece aprire gli occhi e mi rigirai nel letto più e più volte mugulando in disapprovazione "Lasciami dormire." Dissi con la voce impastata dal sonno.

"No! Oggi è lunedì, devi andare a scuola." Esclamò lei saltellando intorno al letto e in risposta urlai frustata.

"Non ne ho voglia!" Sbuffai portandomi le coperte fin sopra la faccia.

Camilla salì sul letto e iniziò a saltellarci sopra colpendo una mia gamba. Sospirai pesantemente e tolsi le coperte dal mio viso guardandola male.

"Ok ok, mi alzo! Basta che la smetti." Sbottai.

La sentii ridere e scese dal letto dopo avermi baciato sulla guancia.

"Buongiorno Mars!" Disse e uscì dalla stanza.

Mi alzai sbuffando sonoramente.

Dopo essermi lavata, truccata e vestita scesi le scale entrando in cucina.

"Ciao Mars!" Mi salutarono Lucia, Cassandra mentre Melissa mi guardava senza dire niente.

"Ciao. Vi siete divertite in qualche strano modo alla festa?" Chiesi ridacchiando divertita.

"Si, ci siamo divertite tantissimo! Con noi è venuta anche Jessica e dio, quella ragazza è un fenomeno!" Esclamò Lucia e strinsi i pugni guardandole male.

"Jessica? Ma che cazzo vi salta in mente?" Quasi urlai. "Perché l'avete portata con voi?" Dissi a denti stretti.

"Perché è mia amica." Rispose Cassandra sorridendo divertita.

Destiny.||Luke Hemmings•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora