This.

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[Harry]

Quando entrai in quella stanza, fu come se avessi messo piede in paradiso.

Avevo visto Brooklyn girarsi verso di me, completamente fasciata in quel vestito rosso che le stava maledettamente bene ed ero andato completamente in palla.

Ero riuscito a malapena a parlare, tanto ero incantato a guardarla, rapito dalle sue forme e dal suo volto raggiante.

Quella mattina, quando ero andato a prenderla a casa sua, non avrei mai immaginato che la ragazza scesa in tuta da ginnastica potesse diventare tanto bella, pur rimanendo se stessa nella sua semplicità.

Nemmeno quando Lou ci cacciò dalla sua stanza, riuscii a togliere lo sguardo da lei, men che meno quando ci trovammo soli in quel gigantesco e allo stesso tempo piccolo ascensore.

Ero così vicino a lei che potevo sentire i suoi respiri e vedere le sue mani tremare per l'ansia.
E quando inconsapevolmente le dissi della sua bellezza con quell'abito addosso, potei giurare di sentire quei respiri cessare per qualche secondo, quel tanto per capire di non essere del tutto indifferente ai suoi occhi.

Provai una fitta di gelosia nel sentire Niall complimentarsi per l'abito che indossava e soprattuto nel vedere gli altri tre ragazzi fissare da capo a piedi Brooklyn.

Ma nonostante tutto non potei fare a meno di sentire il cuore palpitare quando la ragazza rise per una probabile battuta fatta da Jake.

Un semplice suono era riuscito a sconvolgere il mio umore, portandomi a sorridere come un emerito cretino.

O almeno fu così, finché non sentii un sospiro da parte della ragazza seduta sul sedile della macchina affianco al mio.

Ero sicuro che in quel momento fosse logorata dall'ansia e senza rendermene conto, le dissi stupidamente del fatto che anche io provavo la sua stessa paura.

Fui alquanto sorpreso quando mi sorrise grata per quella semplice frase, che probabilmente in un altro momento avrebbe solo trovato infantile.

Il viaggio in macchina passò velocemente, tanto da non rendermi conto di essere arrivati finché non ce lo disse Jake.

Quando iniziammo a uscire, sentii il manager trattenere Brooklyn per farla comparire per ultima sul red carpet, così assicurandole tutta l'attenzione.

Nel momento stesso che misi piede a terra, si levarono molte urla e soprattuto molti flash di macchine fotografiche.

Senza badare ad essi, mi volta verso l'interno della limousine, dove tesi la mano verso Brooklyn, offrendole il mio aiuto per scendere.

Quando la sua mano tremolante si connesse con la mia, sentii un brivido partire dalla colonna vertebrale e diffondersi in tutto il corpo, portandomi a sorridere maggiormente.

Nel suo volto si dipinse un sorriso di pura felicità che immaginai fosse per il fatto di trovarsi finalmente in questo posto.

Pian piano ci muovemmo verso la parte centrale del tappeto, fermandoci al centro di esso e rivolgendoci verso gli innumerevoli paparazzi.

Spostai gli occhi verso la mano di Brooklyn, ancora perfettamente intrecciata con la mia, per poi guardare il suo volto, trovandolo sereno e sorridente.

Era così dannatamente bella, così perfetta.

Mi sentii quasi vuoto quando lasciò la mia mano per posare da sola, come le era stato chiesto.

That video - Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora