Stay [Brooklyn] -Parte Due-

9K 431 185
                                    

Non credo di aver mai aggiornato così velocemente in vita mia, quindi non so, spero che vi piaccia il capitolo.
(Correggo gli errori domani mattina)

***

"Harry." Lo richiamai poco prima che aprisse la porta. Si girò verso di me, puntando i suoi occhi color smeraldo sui miei. "Resta."

"Brooklyn.."Sospirò passando la mano tra i suoi capelli ancora sudati.

"Mio padre non saprà niente e poi voglio solo dormire. Odio stare sola, penso troppo." Mormorai alzandomi e avvicinandomi a lui.

Probabilmente sarei stata in grado di supplicarlo pur di non passare un altra notte completamente sola.

"Ti prego" Sussurrai facendo dei piccoli cerchi con l'indice sul suo polso.

"Okay."Disse infine lasciando cadere la valigia ed abbracciandomi. "Resto qui."

Accarezzai la sua guancia, finchè lui non fermò i movimenti della mia mano e la trascinò fino alle sue labbra, lasciando così un bacio casto sul palmo.

Come era possibile che, quel semplice contatto, potesse farmi provare così tanti brividi in tutto il corpo?

"Ma devo assolutamente farmi una doccia, puzzo da far schifo." Borbottò lasciando cadere la mia mano e trascinando la sua valigia fino ai piedi del letto.

"Muoviti che dopo devo farla anche io." Dissi andando verso il terrazzo. Al contrario della mia vecchia stanza, il terrazzo dava su un giardino perfettamente curato. Se solo avessi avuto un po' più tempo, avrei passato un intero giorno a leggere in quel paradiso.

Alzai la testa verso l'alto e osservai le stelle appena visibili attraverso le nuvole scure e dense.

"A cosa pensi?" Sentii sussurrare al mio orecchio. Le mani di Harry mi avvolsero i fianchi e mi fecero appoggiare al suo petto.

"Pensavo a quanto è bello questo posto e soprattutto quanto sia bello vedere le stelle. A Los Angeles non si vedono per il troppo smog, mentre qui è tutto perfetto."

"Tu sei perfetta."

Sollevai la testa verso di lui ed incrociai i suoi occhi, leggermente più scuri per la luce della luna.

"Non sono perfetta, Harry. Ma grazie di aver scelto me tra tante."

"Intendi per il concorso o per il fatto di essere la mia ragazza?" Chiese avvicinando il suo volto al mio.

"Per tutto. Sai, quando sono con te mi sembra di vivere in un sogno." Sussurrai facendo un sorriso sghembo.

"E dopo sono io il lecchino, Evans?" Domandò lasciando un bacio proprio sul mio naso.

"Tu si che sai rovinare un momento romantico." Risi sfregandomi il naso con una mano. "Ora vai a lavarti, puzzone." Lo spinsi appoggiando le mani sul suo petto.

"Ammettilo che ti faccio pensieri strani in queste condizioni." Mi stuzzicò mantenendo le masi fisse sui miei fianchi, non accusando nemmeno le mie leggere spinte.

"Anche se lo ammettessi, cosa che non farò mai, rimani comunque uno che deve farsi la doccia, perciò muoviti." Scherzai sgusciando fuori dalle sua braccia

"Sei perfida." Mi prese in giro, entrando subito dopo di me nella stanza. " Te ne farò pentire."

Non feci in tempo a replicare che prese il suo cambio da sopra al letto e si chiuse all'interno del bagno. Quando sentii il rumore dell'acqua che scorreva nella doccia, recuperai la mia valigia e la posizionai di fianco a quella del mio ragazzo.

That video - Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora