2. Aesculapius

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Harry cominciò a camminare per le vie della città, senza una meta precisa e, alla fine, si ritrovò, per caso, davanti al tempio di Esculapio, il dio della medicina.

Anche se non credeva nelle divinità romane, entrò nell'edificio e mise una moneta d'oro nel cesto,mche conteneva le offerte per comprare l'incenso da bruciare durante i riti sacri in onore del dio.

Dopo aver fatto ciò, si sedette sul muretto esterno del tempio ed iniziò a piangere silenziosamente.

All'improvviso sentì una mano posarsi sulla sua spalla.

Alzò gli occhi e si trovò davanti un vecchio curvo, con piccoli occhi grigi incavati e un volto segnato dalla fatica e dallo scorrere del tempo.

Harry capì dall'abbigliamento che doveva trattarsi di uno dei sacerdoti del dio.

L'uomo chiese con una voce straordinariamente profonda:

" Non ti ho mai visto da queste parti, sei un nuovo seguace di Esculapio?"

" No" rispose il riccio, asciugandosi gli occhi " sono capitato qui per caso, non so come né perché "

" C'è qualcuno, a te molto caro, in punto di morte, vero?"

Harry spalancò gli occhi colpito dalle parole del vecchio e annuì.

" Mi sembra di capire che tu non credi in Esculapio...ma lui ti ha chiamato...

È un dio minore, ma è potente perché è figlio di Apollo.

Si dice che, quando una persona finisce nel suo tempio spinta dal caso, sia in realtà guidata dalla benevolenza della divinità.

Ti voglio aiutare, giovane uomo, fai bere alla persona malata a te cara il liquido contenuto in questa ampolla e prega Esculapio...vedrai che ti ascolterà..."

" Che cos'è?" chiese Harry osservando la sostanza densa e scura presente nel vasetto che aveva ricevuto dalle mani dell'uomo.

" È il veleno estratto da uno dei serpenti sacri al dio ed è un rimedio potentissimo" rispose il vecchio.

" Ma non posso dare ad una persona malata gravemente un veleno! La farei morire.."

" Sta a te decidere...io ti ho consigliato e il dio non obbliga nessuno...".

Detto questo, il sacerdote si inchinò e si allontanò.

Harry strinse in mano l'ampolla e si diresse verso la propria casa.

Non appena rientrò nell'abitazione, Pomponio, ormai quasi cieco e appoggiato ad un bastone, gli si fece incontro.

" Dove sei stato? Il padrone continua a chiedere di te...non credo che arriverà a domani, piccolo mio...".

Harry non lo ascoltò neppure e corse come un pazzo verso la camera di Louis.

Si avvicinò al letto e subito il più grande aprì a fatica gli occhi.

" Sei arrivato, finalmente...ti amo tanto, ricordalo sempre e...cerca di essere felice anche senza di me"

" No, non voglio..." rispose Harry.

" Piccolo, neanche io vorrei lasciarti, ma non posso farci niente...il mio destino è questo..." sussurrò Louis prima di cominciare a tossire.

Il nobile, poi, reclinò il capo sul cuscino e chiuse gli occhi.

Carissimi,
grazie dell'affetto che dimostrate nei miei confronti❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️

Gli antichi Romani si affidavano molto al dio Esculapio, ma egli guariva solo alcune persone, solo quelle toccate dalla sua benevolenza.

Il veleno dei serpenti o quanto verrà detto anche nei prossimi capitoli è tutto storico e fa parte delle loro credenze.

Detto questo, volevo ribadirvi che non scriverò mai e ripeto mai una storia con finale tragico, semplicemente perché il mondo delle ff è fatto per sognare e un sogno, secondo me, non deve essere un incubo.

Vi voglio bene❤️

Mea vita ( Sequel di Dura Lex) ( Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora